Microsoft ha recentemente introdotto i PC Copilot Plus, progettati per sfruttare al massimo le nuove funzionalità AI di Windows 11. Tuttavia, gli appassionati di tecnologia sono già riusciti a sbloccare la funzione principale, Recall, per farla funzionare anche su hardware non ufficialmente supportato. Questo solleva questioni interessanti sul futuro delle funzionalità AI nei dispositivi Microsoft.
Cos'è la funzione Recall?
Recall è una funzione avanzata di Windows 11 che utilizza modelli AI locali per catturare schermate di tutto ciò che si fa o si vede sul PC. Con questa funzione, gli utenti possono accedere a una timeline interattiva per cercare foto, documenti, conversazioni e altro ancora. Microsoft ha progettato Recall per funzionare sui nuovi PC Copilot Plus, dotati delle più recenti unità di elaborazione neurale (NPU).
Nonostante l'annuncio recente dei PC Copilot Plus, gli appassionati di Windows sono riusciti a sbloccare Recall su hardware più vecchi e non ufficiali. Lo strumento sviluppato si chiamerebbe Amperage, e abiliterebbe Recall su dispositivi con chip Qualcomm Snapdragon, processori SQ di Microsoft e chipset Ampere. Questo richiede ovviamente l'ultimo aggiornamento Windows 11 24H2, ma dimostra che le funzionalità AI avanzate possono funzionare anche su hardware meno recente.
Recall arriverà anche su tutti gli altri PC?
Attualmente, il tool Amperage funziona solo su hardware Windows su ARM. Tuttavia, con l'imminente lancio dei PC Copilot Plus da parte di AMD e Intel, è probabile che queste funzionalità vengano estese anche a dispositivi con processori x86. Anche se tecnicamente è possibile sbloccare Recall su dispositivi x86, la funzionalità completa non sarà disponibile fino a quando Microsoft non rilascerà i componenti AI necessari per l'architettura x64.
L'introduzione di Recall su dispositivi più vecchi solleva domande sul motivo per cui Microsoft limiti queste funzionalità ai nuovi hardware. La richiesta di NPU con una capacità di oltre 40 trilioni di operazioni al secondo (TOPS) potrebbe sembrare un ostacolo, ma garantisce che le funzionalità AI funzionino senza sovraccaricare CPU e GPU, preservando così la durata della batteria.
Questa strategia permette a Microsoft e ai suoi partner OEM di promuovere e vendere nuovo hardware, approfittando della crescita prevista delle vendite di PC AI-friendly. Nulla esclude che, in futuro, Windows potrebbe trovarsi ad aprire queste funzioni anche su altri PC, magari con un sistema di analisi dei requisiti ben strutturato.