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Spotify chiude il 2024 interamente in attivo e con una crescita record di abbonati

La piattaforma di streaming musicale ha superato i 263 milioni di abbonati e punta a nuovi modelli di abbonamento per consolidare la sua posizione di leader.

NOTIZIA di Simone Lelli   —   05/02/2025
Spotify

Spotify ha archiviato il 2024 con risultati finanziari da record, segnando il primo anno interamente in attivo dalla sua fondazione. Il numero di utenti attivi mensili ha raggiunto i 675 milioni, con una crescita del 12% rispetto al 2023, mentre gli abbonati paganti sono aumentati dell'11%, arrivando a 263 milioni.

Oltre alla crescita degli utenti, il fatturato dell'azienda ha registrato un incremento del 16%, toccando quota 4,2 miliardi di euro. Il reddito operativo ha visto un'impennata fino a 477 milioni di euro, segnalando un solido cambio di passo nella sostenibilità economica della piattaforma.

Nuovi modelli di abbonamento

Uno dei motivi del successo è la recente partnership strategica con Universal Music Group (UMG), che porterà a una ristrutturazione dei piani di abbonamento e a un catalogo più ricco di contenuti audio e video. L'accordo prevede nuove offerte bundle e una maggiore valorizzazione della musica degli artisti affiliati, con l'obiettivo di aumentare l'attrattiva del servizio per un pubblico sempre più ampio. Questa crescita ha avuto un impatto positivo anche sul valore delle azioni di Spotify, che hanno raggiunto un nuovo massimo storico di oltre 581 euro dopo la pubblicazione dei risultati finanziari.

Gli abbonamenti di Spotify
Gli abbonamenti di Spotify

Nonostante i numeri in forte crescita, la piattaforma continua a ricevere critiche per le sue politiche di pagamento nei confronti degli artisti. Nel solo 2024, Spotify ha versato 10 miliardi di dollari all'industria musicale, ma la decisione di escludere dai compensi gli artisti con meno di 1.000 stream annui ha sollevato polemiche. Secondo alcuni esperti, questa scelta rischia di penalizzare i musicisti emergenti e favorire solo quelli già affermati.

Spotify si trova ora in una posizione di forza, ma il 2025 porterà nuove sfide. La concorrenza tra piattaforme di streaming è sempre più serrata, e il successo dell'azienda dipenderà dalla capacità di innovare i propri servizi, mantenendo il giusto equilibrio tra sostenibilità economica e supporto agli artisti, e dal costo dell'offerta che proporrà.