175

Stadia: l'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft è uno dei motivi della rinuncia ai first party

Uno dei motivi che ha spinto Google ha fermare lo sviluppo di giochi first party per Stadia è l'acquisizione di Bethesda operata da Microsoft.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/02/2021

Stando a quanto comunicato in una sessione di Q&A con lo staff, parafrasato in un lungo resoconto di Kotaku, uno dei motivi per cui Google avrebbe fermato lo sviluppo di titoli first party per Stadia, chiudendo i suoi studi interni, sarebbe l'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft.

Anche se l'associazione sembra assurda, non è difficile capirne il senso: Google sarebbe stata messa di fronte alla triste verità che per gestire una piattaforma con titoli esclusivi ci sia ormai bisogno di investimenti miliardari diluiti in molti anni e avrebbe quindi deciso di fermare tutto, trasformando Stadia in un semplice servizio per giochi third party, molto più abbordabile dal punto di vista della gestione.

Certo, pensare che Google sia sbarcata nel mercato dei videogiochi senza avere la consapevolezza dei rischi che avrebbe dovuto correre per diventare concorrenziale fa un po' sorridere, visto anche che Phil Harrison, che dirige la piattaforma, non è proprio un passante della nostra industria, ma a quanto pare anche i colossi da miliardi di dollari non sempre capiscono quello che stanno facendo.

Comunque sia Stadia rimane un gioiello a livello tecnologico ed è facilmente definibile come il miglior servizio di cloud gaming sul mercato per qualità dello streaming e funzioni. Forse è proprio per questo che vedere un'alzata di bandiera bianca così repentina ha fatto tanto male.

Stadia: il logo della piattaforma
Stadia: il logo della piattaforma