Nintendo e i suoi avvocati non dormono mai. Questa volta si sono scagliati nientemeno che contro le scansioni di una guida ufficiale di Super Mario 64 risalente al 1996, non più in commercio da anni e mai arrivata in occidente.
Il libro, intitolato Super Mario 64 Complete Clear Guide Book, fu pubblicato soltanto in Giappone ed era particolarmente interessante perché raccoglieva anche dei commenti degli sviluppatori e delle foto di diorami 3D dei livelli di gioco, realizzati appositamente per illustrare il volume. Insomma, era una bella curiosità, anche solo da sfogliare virtualmente (i testi sono completamente in giapponese), ma ora non si può più fare, a meno che non si spendano tra i 200 e i 300 dollari per comprarne una copia usata su Ebay o altri siti che vendono oggetti di seconda mano.
Da notare che l'autore delle scansioni non guadagnava nulla. Riassumendo: in pochi conoscevano il volume, i fan erano contenti perché potevano vedere una rarità senza spendere somme ingenti, Nintendo non era danneggiata in nessun modo, quindi perché l'azione legale?
Eppure è quello che è successo: Nintendo of America ha inviato un'ingiunzione a rimuovere le scansioni all'Internet Archive, che fungeva da hosting, che a sua volta l'ha girata a, Comfort Food Video Games, autore delle stesse. Quest'ultimo si è detto dispiaciuto dell'accaduto e vorrebbe contestare la cosa, ma non ha i mezzi per contrastare gli avvocati di Nintendo. Quindi si è limitato a fare quanto chiesto, chiedendosi però dove fosse il danno per la compagnia. Di fatto gli unici a essere danneggiati saranno i fan di Mario, che non potranno più accedere alla guida. Interessante anche il passaggio finale del messaggio di CFVG: "Sono un dilettante sulla scena della preservazione dei videogiochi, ma non riesco a pensare a qualcosa di più deprimenti di un gruppo di persone che lavorano duramente e dedicano il loro tempo libero e i loro soldi ad archiviare e preservare la storia del medium, mentre multinazionali come Nintendo non fanno niente per aiutare e, anzi, ostacolano la causa."