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The Outer Worlds: no al crafting per rimanere fedele al tema del capitalismo e corporate branding

La scelta di non introdurre il crafting in The Outer Worlds ha a che fare con i temi trattati dal gioco, che comprendono capitalismo, corporate branding e consumismo.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   06/04/2019

Nonostante si presenti come un RPG con elementi piuttosto classici, The Outer Worlds non conterrà il crafting, con una scelta dovuta alla fedeltà ad alcuni temi presentati nella storia e nell'ambientazione di gioco, come il capitalismo, il consumismo e il corporate branding.

Nonostante il crafting sia un elemento abbastanza standard negli RPG, anche ad ambientazione fantascientifica, consentendo di costruire oggetti a partire da materiali raccolti autonomamente dai giocatori si sarebbe scontrato con alcuni temi che Obsidian considera come principali nella costruzione di The Outer Worlds. Il gioco manda dei messaggi sugli effetti del capitalismo sfrenato, del liberismo e del corporate branding spinto al massimo, come si è visto anche nella recente demo del PAX East ambientata nella futuristica città di Byzantinum.

L'idea di costringere i giocatori a ricorrere al mercato e all'acquisto di beni, piuttosto che alla creazione autonoma di questi, rientra nell'idea di mostrare le conseguenze di un mondo dominato dalle regole dell'economia di mercato. Tuttavia, in The Outer Worlds sarà comunque presente una forte customizzazione su armi ed equipaggiamenti, in grado di consentire comunque una certa personalizzazione e modifica degli elementi di gioco.