L'AGCOM ha ottenuto finalmente uno dei tanti risultati che si era prefissato: relativamente all'operatore storico TIM, avranno finalmente termine i servizi a pagamento nascosti, cioè quelli attivati indebitamente. Vediamo dunque cosa cambia per vecchie e nuove SIM.
Tanto per cominciare entro il mese di novembre 2020 TIM introdurrà sulle nuove SIM un blocco per i servizi VAS da parte dei provider di terze parti: i servizi VAS sono i value added services, cioè servizi a pagamento opzionali. Gli unici consentiti saranno quelli per servizi bancari, mobile ticketing, per il trasporto pubblico e il voting.
L'accesso a questo tipo di servizi sarà comunque molto più trasparente, e attribuirà al cliente TIM un ruolo di primo piano, diversamente da quanto avveniva in passato. Ricordiamo infatti che fino al mese scorso i servizi a pagamento erano spesso nascosti e si attivavano contro la volontà dell'utente, costringendolo ad entrare in azione (in modo difficoltoso) per annullarli.
E i clienti TIM in possesso di vecchie SIM? Per loro entrerà in funzione un meccanismo OTP di attivazione VAS per i provider terzi. Rispetto al passato (quando bastavano semplicemente due click per attivare un servizio truffaldino) ora servirà un procedimento molto più complesso, per un totale di 17 diverse digitazioni.
Tutto ciò, lo ribadiamo, è merito dell'intervento dell'AGCOM: non sono rare tra l'altro le multe inflitte agli operatori storici italiani. Avete qualche esperienza negativa da raccontarci, in proposito?