Gli operatori storici italiani sono soliti ricevere diverse multe nel corso dell'anno, dovute ai più vari motivi. Le ultime sono state imposte dall'Antitrust nei confronti di Vodafone e di WindTre: cerchiamo di capire cos'è accaduto questa volta.
L'inizio dell'intero procedimento risale in realtà a qualche tempo fa. L'Antitrust era intervenuto con le delibere 27642 e 27643 del 10 aprile 2019, con cui aveva accertato alcune violazioni del regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio ("che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici e gli addebiti diretti in euro"). Ma veniamo ai motivi delle multe, che sembrano dovuti alla discriminazione degli IBAN stranieri.
Gli operatori Vodafone e WindTre avrebbero impedito ai clienti di utilizzare un IBAN straniero per la domiciliazione delle utenze. Dopo le prime multe pari a 2,2 milioni di euro, che evidentemente non sono bastate, la nuova sanzione ammonta ad un totale di 800.000 euro; nonostante gli avvisi, infatti, i due non si sono adeguati alle richieste dell'AGCM.
Vodafone è stata multata perché ha sì iniziato a "concedere" l'utilizzo di un IBAN straniero per l'addebito, ma sempre con un operatore Vodafone obbligatorio per completare la procedura: da qui la multa di 500.000 euro. WindTre è stata altrettanto svogliata: ad oggi non consente al consumatore di completare la domiciliazione dell'utenza con IBAN straniero: altri 300.000 euro di multa da pagare entro 30 giorni. Chissà, magari questa volta entrambi gli operatori si adegueranno alle richieste dell'AGCM.
Vodafone e WindTre: nuove multe dall'Antitrust per discriminazione degli IBAN stranieri
L'Antitrust multa nuovamente Vodafone e WindTre: cos'è successo questa volta, con gli IBAN stranieri?