La tragica sparatoria presso la sinagoga di Halle, in Germania, è stata trasmessa per oltre mezz'ora in diretta su Twitch.
Il video su Twitch è durato circa 35 minuti e mostrava l'assaltatore parcheggiare vicino alla sinagoga e sparare a una donna, tentare poi di entrare nella struttura senza riuscirci e quindi sparare ancora presso un negozio di kebab. Due sono i morti accertati finora a causa dell'assalto, a quanto pare ripreso da una videocamera montata su un elmetto indossato dal killer, che trasmetteva direttamente su Twitch.
Il video è stato poi cancellato appena ne è stata rilevata la natura, così come l'account con cui è stato trasmesso, a quanto pare creato un paio di mesi prima della data del crimine. "Siamo sconvolti e addolorati dalla tragedia che ha avuto luogo in Germania oggi e le nostre più profonde condoglianze vanno a coloro che sono stati colpiti", ha affermato un portavoce della piattaforma streaming. "Twitch ha una politica di tolleranza zero nei confronti di condotte che istigano all'odio e di qualsiasi atto di violenza, prendendo queste cose estremamente sul serio. Stiamo lavorando alacremente per rimuovere questi contenuti e sospendere permanentemente qualsiasi account trovato a riproporre questo atto aberrante".
Considerando il funzionamento del sistema, è chiaramente difficile avere un controllo preventivo sui contenuti che vengono trasmessi da Twitch, dunque anche in questo caso la censura e la cancellazione sono arrivati solo a posteriori, sebbene a breve distanza dalla trasmissione. Secondo quanto riferito, solo "circa cinque persone" hanno visto lo streaming mentre era in diretta, mentre la sua versione registrata è stata vista da 2.200 persone prima di essere rimossa, nei "30 minuti prima che il video venisse segnalato e rimosso da Twitch".
Il problema è che sembra giri ancora su forum e message board tipo 4chan, oltre ad essere stato proposto anche da alcuni canali Telegram legati a gruppi suprematisti bianchi, in base a quanto riferito da NBC News. Twitch sta cercando di evitare il proliferare del video condividendo l'hash collegato con un consorzio di varie compagnie in modo da agire in maniera coordinata.
Questo delle stragi in diretta è un problema in crescita per quanto riguarda i social network basati sulla trasmissione in streaming, perché si tratta di contenuti difficilmente controllabili con tempestività. Un evento simile è accaduto con la strage di Christchurch, quando l'assalto alla moschea in Nuova Zelanda, che ha causato 50 morti, è stato trasmesso in diretta streaming su Facebook e poi diffuso da una quantità enorme di utenti su internet, costringendo il social network a un'operazione di ampia portata per bloccarne la pubblicazione.
