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Xbox Series X e S: i test sulla retrocompatibilità spiegati da Jason Ronald

Xbox Series X e S può contare su una retrocompatibilità molto solida anche perché i test sono stati lunghi e molto approfonditi, come spiegato da Jason Ronald.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   04/11/2020

Xbox Series X e S possono contare su una retrocompatibilità alquanto garantita, visto che il processo di test per assicurare il funzionamento dei giochi appartenenti alle console precedenti è stato alquanto impegnativo, come spiegato da Jason Ronald nel corso di un'intervista a Inverse.

Jason Ronald è il progettista capo di Xbox Series X e Series S, nonché l'uomo con la barba più lunga nell'industria videoludica, probabilmente. Nell'intervista in questione, ha spiegato l'estrema attenzione e cura riposta da Microsoft nelle fasi di test e sviluppo della retrocompatibilità sulle nuove console.

Come riportato in precedenza, Xbox Series X e S sono retrocompatibili con tutti i giochi Xbox One e con quelli Xbox 360 e della prima Xbox già compatibili sulla piattaforma di attuale generazione, un risultato mastodontico che è stato raggiunto dopo "oltre 500.000 ore di testing".

A quanto pare, un tale quantitativo di lavoro è dovuto agli anni passati sopra questa funzionalità, le cui prove sono iniziate già nel 2016, prima ancora che esistesse effettivamente l'hardware di Xbox Series X e S, con test effettuati in un ambiente virtualizzato che doveva simulare il comportamento delle nuove console.

"Questo ci ha consentito di identificare potenziali problemi prima ancora che il silicio venisse prodotto effettivamente", ha spiegato Ronald. Dal 2016 sono dunque iniziati i test, anche per quanto riguarda l'applicazione dell'HDR, mentre negli ultimi anni è iniziata la fase prova più sistematica, che prevedeva test da 16 a 24 ore su ogni singolo gioco, con circa 500 tester all'opera.

Un lavoro veramente mastodontico ma che è risultato in una grande sicurezza, per Xbox Series X e Series S, sul funzionamento del catalogo in retrocompatibilità. Purtroppo, sembra anche, dall'intervista, che sia difficile che il team possa aggiungere ulteriori titoli Xbox 360 o della prima Xbox nel catalogo retrocompatibile di Xbox Series X e Series S, forse per uno spostamento generale delle mansioni.

Interessante anche notare un aspetto di questa funzionalità: Ronald ha spiegato che molti problemi legati alla retrocompatibilità non hanno effettivamente a che fare con questioni tecniche, quanto piuttosto con la burocrazia e la gestione delle licenze sui titoli di terze parti.

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