48

Xbox Series X e S: la retrocompatibilità non mira alla vendita di copie extra

Per Jason Ronald di Microsoft la retrocompatibilità di Xbox Series X e Series S non mira a vendere qualche copia in più dei giochi ma a preservarli.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   04/11/2020

Secondo Jason Ronald, il Director of Program Management di Xbox, la retrocompatibilità di Xbox Series X e Series S non serve a vendere qualche copia in più dei giochi, ma soprattutto a preservarli. Ronald ha toccato l'argomento in un'intervista rilasciata a Inverse, in cui ha illustrato la filosofia dietro alla retrocompatibilità in modo davvero suggestivo:

"Non ci sono altri medium, come musica, cinema e altri, dove se scegli di acquistare un nuovo apparecchio il tuo catalogo non ti segue. Vogliamo che accada la stessa cosa con i videogiochi. Quando le persone scelgono di investire i loro soldi e il loro tempo nel nostro ecosistema, vogliamo rispettare quell'investimento. Non si tratta di vendere qualche copia in più, ma di preservare questa forma d'arte che conosciamo e amiamo."

In generale, la preservazione dei videogiochi rappresenta da sempre un grosso problema proprio per il motivo illustrato da Ronald, con moltissimi titoli andati perduti a causa di vari cambi di hardware e dell'evoluzione tecnologica, che spesso non tiene in considerazione ciò che è venuto prima. Il mondo dell'emulazione in questo senso è prezioso, così come è prezioso il contributo di realtà come l'Archivio Videoludico della cineteca di Bologna. Che Microsoft contribuisca, per interesse o filantropia che sia, è solo positivo. Si spera che anche altri publisher e produttori hardware seguano lo stesso esempio.

Xbox Series X S