154

Xbox Series X, retrocompatibilità con Xbox One e prime specifiche sulla nuova console Microsoft

Vediamo le prime informazioni su Xbox Series X direttamente da Microsoft, con retrocompatibilità assicurata per tutte le Xbox precedenti e architettura di nuova generazione.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   13/12/2019

Come avrete tutti visto, Microsoft ha presentato la sua nuova console, Xbox Series X, a sorpresa nel corso dei Game Awards 2019, con uno spettacolare trailer introduttivo che ha mostrato la forma della nuova macchina, ma sono arrivare anche le prime informazioni su retrocompatibilità e architettura.

Qualche altre informazione è emersa da parte di Phil Spencer proprio nelle ore in cui Xbox Series X veniva presentata al pubblico. Xbox Series X è progettata per essere la più veloce e potente console mai fatta da Microsoft, sostiene Spencer, in grado di stabilire nuovi standard in termini di performance, velocità e compatibilità.

Viene confermata la retrocompatibilità con Xbox One e tutte le Xbox precedenti, ovvero anche Xbox 360 e la prima Xbox, come era stato già annunciato in precedenza. Il nuovo design è stato progettato per assicurare il massimo raffreddamento e la massima silenziosità possibile, qualcosa su cui i progettisti si sono concentrati in maniera particolare, in base a quanto riferito da Spencer.

Xbox Series X potrà essere posizionata in verticale e in orizzontale, in modo da trovare spazio più facilmente in ogni situazione.

Dal punto di vista tecnico, lo standard previsto sono i 4K a 60 frame al secondo con la possibilità di raggiungere i 120 frame al secondo con il supporto per il Variable Refresh Rate (VRR) ed eventualmente 8K di risoluzione.

Il processore è stato progettato come chip custom su base AMD Zen 2, con architettura RDNA di nuova generazione. Xbox Series X contiene il supporto per il Ray tracing tramite accelerazione hardware, ovvero con hardware dedicato, oltre alla tecnologia brevettata Variable Rate Shading (VRS) di Microsoft. Presente inoltre un SSD di nuova generazione che dovrebbe virtualmente eliminare i tempi di caricamento.

Il tutto è previsto arrivare il prossimo anno, probabilmente tra novembre e dicembre 2020 in attesa di comunicazioni più precise.