John Linneman, penna di Eurogamer e Digital Foundry, ha intavolato una discussione piuttosto polemica su Twitter, incentrata su di un limite che le nuove Xbox Series X|S avrebbero. Secondo la sua esperienza, infatti, le nuove console di Microsoft, senza internet, sono dei fermacarte. E per questo motivo andrebbero cambiate.
Secondo alcune delle persone coinvolte nella discussione, Microsoft avrebbe silenziosamente introdotto quelle limitazioni che avevano suscitato tanto clamore all'epoca di Xbox One: ovvero l'always online. In realtà non dovrebbe essere esattamente così, dato che i giochi dovrebbero partire, ma la via scelta di Microsoft, per molti, è comunque piuttosto scomoda. Uno di questi è Linneman. Il collega, infatti, si lamenta del fatto che le nuove Xbox hanno bisogno di una connessione online per potersi configurare correttamente. Senza internet non è possibile completare il primo avvio. Anche per formattare l'SSD interno, però, c'è bisogno di internet, una cosa che rende più complesso rivendere la console o ripararla. Una cosa noiosa nel 2021, che potrebbe diventare un vero e proprio limite tra qualche anno, quando i server di Xbox Series X|S saranno messi offline.
Linneman è anche un appassionato retrogamer e già si prevede i tanti problemi che tra diversi anni potrebbero sorgere nel caso in cui volesse smanettare con Xbox Series X|S come fa oggigiorno col NES o il MegaDrive. Come dicevamo, questa scelta renderà anche più complesse le riparazioni, ma soprattutto crea difficoltà a tutti coloro che per un motivo o per un altro non hanno a portata di mano una connessione affidabile con la quale configurare l'Xbox appena acquistata.
Secondo lui, inoltre, il vantaggio dei supporti fisici verrebbe meno, una cosa che rende Xbox Series X e Xbox Series S due "fermacarte" nel caso in cui non si abbia una connessione. "Il problema in questo caso è che le Xbox sono dei fermacarte senza Internet. NON FUNZIONERANNO. Non è possibile acquistare un nuovo sistema e utilizzarlo senza connessione. È una cosa che dovrebbe cambiare. Questo è tutto," ha scritto Linneman.