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YouTube è morto, secondo alcuni youtuber, che lanciano la campagna #YouTubeIsOver

Le nuove regole anti molestie hanno fatto infuriare molti youtuber, secondi i quali la piattaforma si accinge a una rapida morte.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/12/2019

YouTube è morto, stando a molti noti youtuber che non hanno digerito le nuove regole introdotte dalla piattaforma negli scorsi giorni, in particolare la stretta sulle molestie, e hanno lanciato l'hashtag #YouTubeIsOver per esprimere la loro rabbia.

La prima regola contestata è quella che riguarda i contenuti dei video: un sistema basato sul machine-learning si occuperà di determinare quali sono o no adatti ai minori, segnandoli di conseguenza. Lo youtuber Felix 'Pewdiepie' Kjellberg è letteralmente impazzito di fronte alla prospettiva di trovarsi i video contrassegnati automaticamente come vietati o, peggio, di essere querelato per i suoi contenuti. Come lui molti altri non hanno preso bene la novità.

Ancora più accese le reazioni al regolamento anti-molestie, che sta eliminando moltissimi video in modo arbitrario, soprattutto quelli in cui gli youtuber parlano di altri youtuber, ma anche dei semplici video di critica a personaggi noti e potenti, tanto che alcuni già parlano di un tentativo di censura di massa, più che di tutela dei molestati.

In tanti sugli altri social stanno suggerendo agli youtuber di trasferirsi su di un'altra piattaforma, ma quale? YouTube ormai è una realtà consolidata e non sarà facile spostare il suo pubblico da un'altra parte. Certo, ormai il risentimento verso YouTube è altissimo. Staremo a vedere cosa accadrà (probabilmente nulla).