26

YouTube punisce lo youtuber JayStation, reo di aver finto la morte della sua ragazza

Lo youtuber JayStation è stato infine sanzionato da YouTube per aver inscenato la morte della sua ragazza, che nel frattempo lo ha lasciato.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   26/02/2020

YouTube ha infine punito lo youtuber JayStation, vero nome Jason Ethier, per aver inscenato la morte della sua ragazza (ormai ex) in una serie di video, aspramente criticati dall'utenza. Il suo canale è stato demonetizzato. Lui, colpito dalle critiche ricevute, ma come vedremo non solo, ha deciso di prendersi una pausa da YouTube.

Come ricorderete il tutto è iniziato il 22 gennaio, quando JayStation ha pubblicato un video in cui annunciava la morte di Alexia Marano, la sua compagna, a causa di un incidente stradale. Nei giorni successivi, invece di svelare che la sua era tutta una messa in scena, ha continuato a pubblicare video su Alexia, arrivando addirittura a mostrare dei fiori lasciati per lei nel punto dove affermava fosse stata investita. Senonché qualcuno ha controllato telefonando alle forze dell'ordine e smascherando la sua triste boutade. Gli si è quindi scatenata addosso la rabbia di tutti quelli che si erano detti sinceramente dispiaciuti per l'accaduto.

Non solo, perché Alexia è riemersa viva e vegeta il 30 gennaio, mettendo definitivamente fine allo scherzo di JayStation (e alla loro relazione). Lei ha affermato in video di essere stata vittima di Ethier, mentre lui le ha risposto che ha partecipato attivamente allo scherzo. Comunque sia da questa triste vicenda è nato l'hashtag #StopJayStation con cui in migliaia hanno iniziato a chiedere a YouTube il bando dello youtuber.

La demonetizzazione del suo canale è arrivata il 21 febbraio, seguita dall'annuncio di JayStation della sua pausa a tempo indeterminato. Va detto che la decisione di YouTube non è stata motivata dalla campagna contro JayStation (almeno non solo), ma da un fatto successivo: il 3 febbraio scorso il ragazzo è stato arrestato per aver aggredito non si sa bene chi con un'arma e il 16 marzo dovrà apparire in tribunale per difendersi. Molti correlano il suo gesto a quanto avvenuto con Alexia, ma non c'è certezza in merito.