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007 Nightfire

Nato dalla penna di Ian Fleming, James Bond è probabilmente l'agente segreto più celebre ed affascinante del mondo della letteratura e del cinema.
Se uno dei vostri sogni è stato quello di partecipare ad una delle sue incredibili avventure, EA ha pensato a voi grazie a questo FPS che vede come protagonista il nostro amato agente. Una valida alternativa a No One Lives Forever 2?

RECENSIONE di La Redazione   —   21/01/2003

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Un FPS per tutte le piattaforme.

Una delle cose che stupisce di 007 Nightfire e che è uno di quei rari giochi pubblicato su tutte le piattaforme di giochi esistenti sul mercato e quindi qualcuno potrebbe prenderlo per paragonare le varie piattaforme, ma noi evitiamo un simile esercizio e ci concentriamo sulla versione PC, oggetto di questa recensione.
007 Nightfire è un classico FPS con una buona trama, una grafica curata e d’effetto, ma che non aggiunge nulla a quanto già visto in precedenza.
In pratica un buon lavoro che però non eccelle in nessun campo, e di questi tempi, questo può rappresentare un grave difetto. Ma procediamo con il giusto ordine delle cose iniziando a raccontarvi della trama.

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I soldi fanno male alla psiche.

La trama è di quelle solite, infatti il nostro Agente Segreto preferito si troverà a dover sventare il solito pazzo ma ricchissimo industriale, che non più contento di far soldi a palate decide di voler conquistare il mondo grazie all’uso di testate Nucleari sottratte all’ex Unione Sovietica.
Mi viene da sorridere se penso al fatto che in quasi tutti i film di Bond c’è un riccone megalomane, che invece di godersi le sue ricchezze, si dedica alla conquista del mondo.
Bah! Tanto questa è una questione che non potrà mai interessarmi veramente. Sigh.
Il nostro Bond sarà circondato dal solito stuole di belle donne, che prenderanno parte attivamente alle vicende narrate nel gioco. Ad esempio nella missione iniziale dovremo proteggere la bella Agente della CIA Zoe Nightshade.
Purtroppo il gioco mostra una linearità sconcertante e quindi sapremo sempre esattamente cosa fare, per il semplice motivo che sarà sempre l’unica cosa che potremo fare. Certo ci sono i soliti segreti da scoprire, ma ritengo che questo nel 2003 sia un po’ pochino.
Non siete d’accordo?

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Un Bond poligonale dotato di un mare di Gadget…

La grafica è molto valida soprattutto per i bei livelli che sono realizzati con gusto e cura, certo i modelli poligonali di personaggi sono un pò poveri, così come le animazioni non eccellono, ma il livello complessivo è assolutamente sopra la sufficienza.
I nemici sono sensibili alla parte del corpo nel quali sono offesi, e quindi un colpo alla testa sarà letale, mentre se colpiamo gli arti, gli effetti saranno decisamente inferiori, anche la loro IA non fa gridare al miracolo, ma neanche storcere troppo il naso, insomma come quasi tutto il resto non si fanno notare, ma neanche apprezzare.
Molto belli risultano essere i gadget di Bond, che vanno dall’accendino che serve da macchina fotografica, alla penna con i dardi soporiferi, alle chiavi elettrizzanti o all’orologio al Laser, fino ai bellissimi occhiali che consentono varie visioni e che si rivelano utilissimi nella maggior parte delle situazioni. Ricordano un po’ le modalità di visione del Predator, ma va bene così.

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… e di un vasto arsenale.

Purtroppo manca la mitica WALTHER PPK 7.65, sostituita da una Wolfram P2K, ma a non farci rimpiangere la piccola ma letale pistola che ha reso celebre Bond, c’è un arsenale composto dalle migliori armi disponibili oggi sul mercato, dai precisi e letali fucili di precisione, agli altrettanto letali, ma meno precisi, fucili a pompa. Se poi la cosa diventa complicata, potremo sempre usare un bel missile teleguidato.
Ma non mancano granate, bombe, cannoni e tanti altri bei gingilli. Mica male!
Invece, la nostra incolumità sarà devoluta ad un corpetto antiproiettile il cui stato viene visualizzato in basso a sinistra ed una volta esaurito non ci sarà possibilità di replica, visto che non c’è un indicatore di vita.

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Le ultime parole

Intanto il gioco è afflitto da alcuni fastidiosi bugs, come quello dei cadaveri, che rispondono alla pressione del tasto Azione o ad alcuni sporadici blocchi di sistema, niente di gravissimo, ma mi auguro che qualche patch sia già in lavorazione.
Detto questo c’è da sottolineare anche come non mi sia piaciuto molto il Multiplayer, che non sembra all’altezza dell’esperienza in Single Player (che rpesenta spunti interessanti come il bel livello ambientato dentro la stazine spaziale in cui ci dovremo muovere a gravità 0), soprattutto per alcune scelte discutibili come le armi silenziose, che non fanno alcun tipo di rumore e quindi rendono frustrante l’esperienza di gioco.

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Le ultime parole

In definitiva Nightfire è un buon gioco, dotato di una buona trama e di un design curato, che però non si distingue per nessuna caratteristica, ma si sa, quando c’è James Bond di mezzo si può fare decisamente a meno del resto… o no?

PRO

  • Impersoniamo James Bond
  • Alcuni livelli realizzati molto bene
  • Buon sonoro ed altrettanta valida traduzione
  • Molte armi, tutte ben realizzate

CONTRO

  • Alcuni bug
  • Modelli poligonali delle persone non esaltanti
  • Multiplayer
  • Poco innovativo

James Bond. Quando basta solo il nome.

1997 ed esce per Nintendo 64 uno dei giochi più rivoluzionari dell’epoca, il titolo che dimostrò come fosse possibile realizzare un ottimo FPS per console, ma non solo, si dimostrò anche che si poteva sfruttare un Merchandising di grande impatto con un prodotto di altissima qualità.
I più vecchi di voi sanno che mi sto riferendo all’ottimo Goldeneye di RARE, che fu il primo titolo a mettere in discussione l’allora assoluto predominio in questo campo di Id.
Beh con estremo piacere oggi mi trovo sulla scrivania un nuovo titolo, questa volta pubblicato da EA, che vede per protagonista l’Agente Segreto britannico più famoso del mondo.