Giovedì è stato il giorno di debutto della nuova punta GPU di NVIDIA: un processore atteso da molti per capire se l'azienda di Santa Clara sarebbe riuscita a riprendere il trono usurpatole tre mesi fa dalla Radeon HD 7970 di AMD. Abbiamo esaminato nel dettaglio le caratteristiche tecniche della nuova tecnologia Kepler, presentata a San Francisco negli stessi giorni in cui si svolgeva la GDC, nello speciale di un paio di giorni fa, mentre il seguente articolo farà parlare i numeri: abbiamo infatti messo a confronto la nuova arrivata GeForce GTX 680 con quella che sino a qualche ora fa era la scheda a singola GPU più potente, la Radeon HD 7970 (in versione reference).
I test che seguono sono stati condotti con la seguente configurazione: CPU: Intel Core i7 2600K @4,2Ghz; RAM: 16 Gbyte Silicon Power 1333; HDD: Crucial m4 128 Gbyte; Scheda Madre: MSI Big Bang Marshal B3 (Intel P67); PSU: Cooler Master Silent Pro Gold 1200; Monitor: DELL 3007WFP; OS: Windows 7 Professional
È stata utilizzata la risoluzione di 2560x1600 e per tutti i giochi sono stati impostati i dettagli al massimo livello. Con Metro 2033 e Batman: Arkham City non è stata abilitata l'opzione PhysX per consentire parità di trattamento tra AMD e Nvidia; infine sono stati eseguiti tre passaggi per ogni benchmark e i risultati riportati in tabella sono la media di quelli ottenuti.
Test
Battlefield 3 - Lo sparatutto di DICE si posiziona giustamente all'inizio della lista dei test in quanto rappresenta uno dei titoli più spettacolari ed apprezzati del momento. Il giudizio dell'engine Frostbite 2.0 dichiara una leggera supremazia della nuova architettura Kepler, che si avvantaggia su Tahiti di circa 10 punti percentuali (un vantaggio che tende ad aumentare al diminuire della risoluzione).
Crysis 2 - La carrellata prosegue con un altro FPS: si tratta del seguito di quello che per anni è stato un vero e proprio tabù per ogni scheda grafica. Crytek ha reso il CryEngine molto più abbordabile nella sua terza rivisitazione, tuttavia continua ad essere un importante passaggio soprattutto dopo aver installato le patch per il supporto alle DirectX 11 e per le texture ad alta definizione. La sfida tra AMD e Nvidia si conclude in sostanziale parità: GeForce e Radeon restituiscono frame rate sostanzialmente identici.
Dirt 3 - Il motore grafico EGO 2.0, sviluppato da Codemasters, rappresenta un appuntamento imprescindibile anche per l'utilizzo della tessellation. In Dirt 3 si manifesta una notevole prevalenza della nuova GeForce GTX 680, che arriva a guadagnare il 20% rispetto alla precedente reginetta, la Radeon HD 7970: un risultato tanto notevole quanto prevedibile, considerando la storica supremazia dei prodotti verdi.
Batman: Arkham City - L'Unreal Engine viene utilizzato in decine di videogame, ma nell'action-adventure edito da Square-Enix si presenta in pompa magna, grazie anche ad una serie di effetti specificamente studiati. Similmente a quanto accade in Crysis 2 è difficile stabilire un vincitore assoluto:
si può affermare che la nuova GeForce sia in media leggermente più rapida della 7970, tuttavia si tratta di scarti difficilmente percettibili nell'utilizzo reale.
Metro 2033 - Uno degli scogli più insidiosi è lo sparatutto di THQ, che non sembra risentire del passare degli anni: con i dettagli impostati al livello più alto rappresenta un temibile campo da battaglia per tutte le schede video. In questo scenario viene esaltata la tecnologia GCN alla base della Radeon HD 7970 che vince la sfida con Kepler, rifilando all'architettura di Nvidia un distacco del 15%.
Per una volta, i consumi
In passato NVIDIA non aveva badato troppo all'efficienza energetica (basti pensare ai risultati imbarazzanti della GeForce GTX 480), impiegando ogni mezzo pur di ottenere la scheda più potente sul mercato. Con l'introduzione del processo produttivo a 28nm l'azienda californiana cambia completamente il proprio credo, raggiungendo con il chip GK104 dei risultati ai quali onestamente si fa fatica a credere.
In modalità idle la GeForce GTX 680 è praticamente equivalente al suo punto di riferimento, ossia la Radeon HD 7970: vale a dire che consuma indicativamente 18 Watt. Le vere sorprese arrivano quando viene messa a pieno carico: la scheda di NVIDIA infatti tocca i 240Watt, una trentina in meno di quella di AMD, che pure era stata lodata per la propria parsimonia. Si tratta di risultati strabilianti soprattutto quando raffrontati a quelli della serie precedente: la GTX 480 ad esempio si spingeva fino a 360W, mentre la GTX 580 viaggiava stabilmente sui 330. Sul fronte delle temperature non c'è nulla da evidenziare: il dissipatore è in buona sostanza un'evoluzione di quello già visto con la GTX 580 e si comporta molto bene in modalità idle (40 °C, come la Radeon), un po' meno in full load (82 °C nei nostri test, tre gradi in meno per AMD), ma comunque meglio rispetto al passato (soprattutto ricordando i circa 100 °C del flop GTX 480). Naturalmente le proposte personalizzate dei maggiori produttori e le soluzioni aftermarket cambieranno questi scenari in modo radicale.
La presentazione milanese
NVIDIA ha finalmente tolto i veli dal suo nuovo prodotto top di gamma, la GeForce GTX 680, scheda appartenente al segmento cosiddetto "enthusiast" già balzata in testa nelle classifiche prestazionali. Grazie ai nostri speciali dedicati, vi abbiamo dato un'idea chiara di cosa la casa californiana propone, ma la sera del 22 marzo NVIDIA Italia ci ha invitato presso il negozio Next di Corso di Porta Romana per vedere e toccare con mano la nuova nata. Il simpatico Matteo Ferrari, Product Support Manager, assistito dal PR Manager Luciano Ballerano, ha introdotto ai presenti la 680, illustrandone prestazioni, avanzamento tecnologico ma soprattutto sottolineando lo sforzo compiuto dai progettisti nel cercare di ottimizzare e contenere i consumi, da record nella fascia d'appartenenza.
Il vantaggio non è solo nell'immediato per i prodotti desktop, ma soprattutto pensando ai prodotti derivati dall'architettura Kepler dedicati ai notebook, ovviamente molto più esigenti in termini di ottimizzazione dei consumi. Oltre alle schede, vendute ad un prezzo di circa 500 euro, erano presenti tre titoli Electronic Arts che giravano su macchine dotate di GeForce GTX 680, quali Battlefield 3, Need for Speed The Run (che ricordiamo essere entrambi basati su motore Frostbite 2.0) ed il nuovissimo Mass Effect 3. Una postazione con l'FPS DICE montava tre schermi, per garantire una visione ampissima. Le prestazioni erano come prevedibili eccezionali, con framerate ampiamente sopra la soglia dei 60 per secondo, dettagli settati al massimo e relativi filtri attivati.
A conclusione di evento, ci siamo dilungati nel chiacchierare sul futuro del gaming PC, riflettendo sull'evoluzione del mercato, della prossima generazione console che ancora non si fa vedere e di come alcune software house ci stiano solleticando mostrando motori grafici sempre più impressionanti. Come la demo Samaritan/UE3 di Epic o il Cryengine 3.0. Tutte tecnologie che al momento sono possibili solo su personal computer se si aspira a questo livello di resa. Scontato dirlo, ma ovviamente la 680 è già pronta per tutto quello che il mercato offre oggi e proporrà negli anni a venire, aspettando di vedere tempi e performance delle prossime console, quindi della qualità visiva che imporranno agli sviluppatori come standard.
C’è un nuovo re, ma…
In base a come la si inquadra, la GeForce GTX 680 può lasciare oppure no un po' di amaro in bocca: in tutta onestà ci saremmo attesi qualcosa in più dalla nuova ammiraglia di NVIDIA, che da una parte primeggia nella quasi totalità dei test, dall'altra non riesce a staccare le soluzioni di AMD in modo così netto come in passato, nonostante il maggior tempo a disposizione dei tecnici "verdi". In realtà probabilmente non è questa la vera "belva" della casa di Santa Clara: i soliti ben informati sostengono che verso luglio/agosto sarà la volta del chip GK110, l'erede di quello che equipaggia le GTX 580, che dovrebbe riscrivere le regole. Nvidia, a differenza di AMD, non rende pubblica la propria road-map, per cui non è possibile avere conferma ufficiale a tali indiscrezioni, ma proprio in queste ore MSI ha ufficializzato la presentazione, al Pax East di aprile, dei notebook GT70 e GT60 che saranno equipaggiati con il Kepler mobile, nome in codice GK107.
Tutto fa pensare quindi che quella presa in esame sia una massiccia evoluzione del GF114 che aveva dato grandi soddisfazioni ai possessori di GeForce GTX 560 grazie ad un ottimo rapporto costo/prestazioni - che ovviamente non si può definire altrettanto vantaggioso nel caso della GTX 680. Il primo prezzo per il gioiellino di casa Nvidia è fissato in 499$, che si trasformano magicamente in 499€ per la maggior parte dei siti di e-commerce italiani. Un valore giustificato solo parzialmente dalle performance della scheda, che in compenso ha spinto immediatamente verso il basso i prezzi della Radeon 7970, arrivata ai 440€. La nostra sensazione è che NVIDIA, non volendo da un lato prestare il fianco all'eterna rivale, e non avendo dall'altro ancora pronto il suo peso massimo, sia uscita "a sorpresa" (sino alla fine di febbraio la maggior parte degli addetti ai lavori ipotizzava una data di lancio prossima a giugno) con una scheda che avrebbe dovuto rappresentare una soluzione per la fascia medio/alta e che invece è stato possibile promuovere in prima fila in virtù di prestazioni al vertice. Con queste premesse è chiaro che un'ulteriore e definitiva evoluzione di Kepler potrebbe portare a degli incrementi di performance incredibili, ma a quale prezzo? Nell'attesa di scoprire i futuri movimenti di mercato non possiamo che plaudire alla nuova GPU di NVIDIA (soprattutto per l'eccellente efficienza energetica), invitando però allo stesso tempo i nostri lettori a verificare l'andamento delle schede AMD. Almeno fino al prossimo Kepler.