Uno straordinario successo può trasformarsi in una gabbia d'oro: per quanto sia preziosa, sei confinato lì dentro e non riesci a uscirne. È più o meno ciò che capita agli attori che interpretano per anni un determinato ruolo all'interno di una serie televisiva di successo: la gente è abituata a vederli nei panni del loro personaggio e sono pochi quelli che riescono a dedicarsi con successo ad altro. Ora, è chiaro che tutti gli sviluppatori di videogame vorrebbero trovarsi nella situazione di Rovio, un'azienda che ha fatto decisamente il botto grazie allo straordinario successo di Angry Birds. Però dopo quattro episodi sostanzialmente uguali, con qualche variazione sul tema e poco più, cominciava a montare la pressione per avere qualcosa di diverso.
Ed eccolo qui, Bad Piggies, ovvero il "lato oscuro" del blockbuster che tutti conosciamo, il gioco che ci mette dalla parte dei maialini verdi nel loro piano per vendicarsi di quei dannati uccellacci incazzati. È sempre lo stesso gameplay rimaneggiato? No, assolutamente no. Anzi, è sorprendentemente diverso. Rimangono il contesto fisico, i materiali ognuno con un proprio peso specifico, le esplosioni e il tradizionale sistema delle tre stelle a certificare la bontà della nostra prestazione, ma per il resto ci troviamo di fronte a un action puzzle vero e proprio, persino raffinato in alcune sue meccaniche, che parte con quasi cento livelli e che, nel corso delle settimane, si arricchirà ulteriormente di contenuti, magari puntando con ancora maggiore enfasi su quelli che sono i suoi straordinari punti di forza.
Viti e bulloni
Sono tre le modalità che Bad Piggies ci mette a disposizione: "Ground Hog Day", "When Pigs fly" e "Sand-box". La prima ci vede costruire veicoli terrestri con l'obiettivo di raccogliere determinati oggetti e raggiungere il "traguardo" in ogni livello, la seconda esplora invece le possibilità aeree dei maialini e li dota dunque di palloncini, eliche e soffietti per sessioni di volo inerziale, infine la terza ci mette a disposizione tutti i materiali sbloccati nelle prime due (ottenuti grazie alle valutazioni migliori) per affrontare percorsi misti molto impegnativi, che vanno studiati attraverso numerose sessioni di "prova ed errore" per capire che forma dare al nostro mezzo, quali "mattoni" utilizzare per costruirlo e di quali propulsori dotarlo.
Potremmo parlare di LEGO per identificare la fonte d'ispirazione di Rovio, ma in realtà appare palese la reinterpretazione del gameplay di Banjo-Kazooie: Viti e Bulloni, titolo sviluppato da Rare nel 2008 in esclusiva per Xbox 360, in cui appunto ci si trovava a utilizzare oggetti e materiali differenti per creare veicoli dotati delle caratteristiche necessarie per risolvere il problema di turno. E sono appunto problemi quelli con cui avremo a che fare in Bad Piggies, all'interno di una dimensione puzzle propriamente detta (non come in Angry Birds, dunque, che si pone piuttosto come un semplice action game), che sulle prime potrà magari spaventare chi si aspettava qualcosa di più semplice, ma che dona un tremendo spessore all'esperienza. All'inizio di ogni stage vediamo una panoramica del percorso che dovremo coprire, quindi si passa a un semplicissimo editor "a caselle" in cui possiamo spostare gli oggetti che si trovano nella parte bassa dello schermo: celle in cui eventualmente piazzare i nostri maialini, ruote, i già citati palloncini, le ventole, i soffietti, i motori che possono automatizzarne l'attivazione, gli ombrelli per planare e quelli per spostarsi, i contrappesi e persino l'esplosivo, che può fornirci la spinta necessaria per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, a patto di voler sacrificare il veicolo appena costruito. Dopo qualche titubanza iniziale, sarà davvero un piacere trovare modi diversi per raggiungere il nostro obiettivo, magari agendo delicatamente sui motori del veicolo per evitare le insidie dello scenario. Il comparto tecnico, come da tradizione, appare funzionale al gameplay: nessuna rivoluzione, ma lo stile Rovio ormai è riconoscibilissimo, il che costituisce di per sé un plus.
Conclusioni
Bad Piggies non vanta certamente l'immediatezza di Angry Birds, ma sopperisce a tale mancanza con uno spessore che raramente abbiamo riscontrato in un mobile game. Il fatto di avere a disposizione una serie di componenti per coprire di volta in volta un percorso diverso, e di poter effettuare tale operazione in completa libertà, sperimentando laddove ne abbiamo voglia, dona al prodotto Rovio un fascino e una complessità quasi unici. Il potenziale di questo tipo di gameplay è enorme e speriamo che con gli aggiornamenti venga sviscerato in tutte le sue molteplici sfaccettature, ma già l'offerta iniziale è piuttosto ricca e vi terrà occupati per un bel po' di tempo. Otterrà lo stesso successo di Angry Birds? Probabilmente no, e ciò dona ulteriore valore al lavoro del team finlandese.
PRO
- Tanto spessore al servizio del gameplay
- Ottima gestione dei componenti
- Buona l'offerta iniziale di livelli, presto altri contenuti
CONTRO
- L'impatto iniziale lascia un po' interdetti
- Molto "trial & error", difficile riuscire al primo colpo