35

La leggenda dei Super Saiyan

Namco Bandai raccoglie in una collection il primo e l'ultimo episodio della serie Budokai

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   08/11/2012

A dieci anni di distanza e con il franchise che ancora sforna nuovi titoli (anche se il recente Dragon Ball Z per Kinect si è rivelato un prodotto mediocre), Namco Bandai ha deciso di realizzare una collection mettendo insieme il primo e il terzo episodio di uno dei tie-in di maggior successo per la serie creata da Akira Toriyama: Dragon Ball Z Budokai. Laddove con il successivo Budokai Tenkaichi si è cercato di esplorare le potenzialità di un contesto action tridimensionale, Budokai si pone come un picchiaduro a incontri tradizionale, che per certi versi cerca di fare il punto della situazione dopo anni di sperimentazioni, cominciate addirittura ai tempi del Super Nintendo, ovvero non appena l'hardware delle console casalinghe ha consentito agli sviluppatori di realizzare un beat'em-up utilizzando i vari Goku, Vegeta, Piccolo e così via.

La leggenda dei Super Saiyan

Quando Dragon Ball Z Budokai è uscito su PlayStation 2, nel lontano 2002, c'era davvero tanto entusiasmo attorno al progetto e i fan del manga furono immediatamente conquistati dall'approccio inedito, con scontri e sequenze molto più veloci rispetto alla lentezza a cui erano stati abituati in precedenza. Mentre per il sequel ci si giocò ancora una volta la carta della sperimentazione, il terzo episodio, Dragon Ball Z Budokai 3, non fece altro che confermare quanto di buono fatto dalla serie, potenziando ogni comparto e inserendo sequenze davvero spettacolari, come ad esempio quelle relative alle mosse speciali, in grado di devastare letteralmente un intero pianeta.

Tutti insieme appassionatamente

Dragon Ball Z Budokai HD Collection contiene dunque due giochi in un unico disco, ed è possibile avviare l'uno o l'altro a piacimento, gestendoli come entità separate. L'impatto con il primo Budokai, lo diciamo subito, non è stato dei migliori: al di là delle cutscene visualizzate in 4:3 con due "tende" sui lati dello schermo, il gioco è invecchiato malissimo sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del gameplay, e non basta ovviamente l'alta risoluzione a rendere il prodotto attuale.

La leggenda dei Super Saiyan

Abbiamo infatti dei personaggi piuttosto spigolosi e dotati di animazioni appena discrete, che si muovono all'interno di scenari completamente vuoti, fattore evidenziato già all'epoca della recensione originale. Tre le modalità disponibili: lo story mode, la modalità versus e il tradizionale Torneo Tenkaichi. Quest'ultimo rappresenta un simpatico extra e ci permette di utilizzare liberamente tutti i personaggi del roster nell'ambito di scontri che possono concludersi anche in un istante, se uno dei due contendenti viene sbattuto fuori dal "ring" con un attacco abbastanza potente. Lo story mode è chiaramente il fulcro dell'esperienza e parte dall'avvento dei Saiyan sulla Terra, con l'arrivo di Radish, fino ad arrivare alla saga di Cell. La gestione di questa modalità è di tipo classico, ovvero si cambia personaggio a seconda di come si sono svolti gli eventi, vestendo per lo più i panni di Goku ma controllando in molte occasioni anche comprimari d'eccellenza come Gohan, Vegeta, Trunks, ecc. Sul fronte del gameplay vero e proprio, la difficoltà nel raccordare gli attuali controller con le combinazioni di tasti richieste dal gioco sono evidenti. Stiamo infatti parlando di un periodo in cui i picchiaduro si giocavano sempre con il d-pad, e come ben sappiamo la croce direzionale è forse l'unico punto debole del controller per Xbox 360. Potendo scegliere, dunque, è chiara la superiorità della versione PS3 della collection, anche perché eseguire le mosse speciali con gli stick analogici risulta praticamente impossibile.

Obiettivi Xbox 360

Sono quarantatre gli Obiettivi che è possibile sbloccare in Dragon Ball Z Budokai HD Collection, per un totale di 1000 Gamerpoint. La maggior parte di essi si ottiene semplicemente completando i vari capitoli degli story mode, portando a termine il Torneo Tenkaichi ai vari gradi di difficoltà e ottenendo gli scenari nascosti. Ci sono poi diversi Obiettivi segreti legati allo sblocco dei personaggi.

Non c'è due senza tre

Dragon Ball Z Budokai 3 rappresenta probabilmente il punto più alto raggiunto da Dimps con la serie e, pur non potendo competere con l'attuale offerta in termini di picchiaduro su console HD, vanta una cosmesi decisamente migliore, più ricca di elementi sullo schermo, con una maggiore cura per i dettagli e un design di qualità superiore rispetto al primo episodio.

La leggenda dei Super Saiyan

L'esperienza si rivela più ricca anche dal punto di vista contenutistico, grazie alla presenza della modalità "Universo del Drago", che ripercorre la trama di DBZ anche qui dall'avvento dei Saiyan ma arrivando fino alla serie GT. Molti più eventi, insomma, ma soprattutto un approccio che ci consente di scegliere qualsiasi personaggio e giocare i momenti che lo hanno visto coinvolto nella storia, peraltro con l'introduzione di elementi esplorativi e oggetti che a un certo punto diventano vitali per poter procedere e affrontare con successo i nostri avversari, come le capsule per il potenziamento delle abilità. Aumentano dunque sia il roster che le mosse a disposizione, il che significa anche trasformazioni multiple per Goku, Vegeta e gli altri Saiyan, essenziali per portare a casa il risultato durante le fasi più avanzate. Non cambia il sistema di esecuzione delle manovre speciali, che si attivano azzeccando determinate combinazioni di pugni, calci, direzione del d-pad e pulsante per l'emissione di energia spirituale. Sul fronte della realizzazione tecnica, il lavoro di "rimasterizzazione" svolto da Namco Bandai ci sembra purtroppo appena sufficiente. Aumentare semplicemente la risoluzione non significa infatti rendere effettivamente attuale un prodotto vecchio di dieci anni, che peraltro già sulle console della precedente generazione non rappresentava qualcosa di straordinario in termini di grafica. Se a questo aggiungiamo le tristissime cutscene in 4:3, viene da sé che si poteva fare qualche sforzo in più, soprattutto per giustificare il prezzo di vendita.

Conclusioni

Versione testata: Xbox 360
Multiplayer.it
5.5
Lettori (63)
6.1
Il tuo voto

Dragon Ball Z Budokai HD Collection è un prodotto dedicato unicamente agli appassionati della serie e ai nostalgici, che rischiano però di fare i conti con una realtà diversa da quella che ricordavano, come spesso accade. I due titoli inseriti nella collection sono infatti terribilmente datati, soprattutto il primo episodio, e non possono in alcun modo rappresentare una valida alternativa all'attuale offerta videoludica per quanto concerne il genere dei picchiaduro a incontri. Il lavoro di "rimasterizzazione" riguarda esclusivamente la risoluzione grafica, ma lascia fuori elementi importanti come le cutscene (visualizzate in 4:3) e non agisce, come noto, sulla conta poligonale e/o sulla quantità di elementi presenti sullo schermo. L'acquisto è insomma consigliato solo a chi vuole riprovare i due titoli Dimps, spinto più che altro dalla curiosità. Occhio però a non rimanere troppo delusi.

PRO

  • Il gameplay di DBZ Budokai 3 regge bene
  • La modalità "Universo del Drago" è piuttosto ricca
  • Alcune sequenze risultano ancora oggi spettacolari

CONTRO

  • Si tratta di due prodotti molto datati, specie il primo
  • Impossibile giocare con l'analogico, dunque occhio al d-pad
  • Il lavoro di "rimasterizzazione" poteva essere più curato