Lo scorso anno Anomaly: Warzone Earth ha dimostrato come il genere degli strategici in tempo reale non aveva ancora detto tutto e che era possibile proporre qualcosa di diverso dal solito, nella fattispecie un gameplay "tower offense" che si è rivelato originale, innovativo e terribilmente divertente. Il titolo di 11 bit studios ci è piaciuto moltissimo, sia su PC che sui dispositivi iOS, anche se in quest'ultimo caso gli sviluppatori hanno optato per un'interpretazione per alcuni versi ridotta dell'esperienza, eliminando le missioni ambientate a Tokyo e la caratteristica del comandante che, a piedi, guidava i veicoli verso i vari obiettivi e si occupava di raccogliere eventuali power-up, tutti compiti lasciati nelle mani degli utenti per mezzo dell'interfaccia touch.
Ebbene, è finalmente pronto il sequel, Anomaly Korea, e possiamo dire subito che si tratta di una produzione coi fiocchi. Realizzato in questo caso solo per le piattaforme mobile (dunque niente PC e Mac, a meno di qualche ripensamento), il gioco offre dodici missioni sempre più intense e una modalità extra, "Arte Bellica". Quest'ultima è composta da sei livelli particolarmente ostici, basati ognuno su un differente potenziamento, che vanno completati rigorosamente senza perdere neppure un'unità. Un'impresa non da tutti, insomma.
La guerra contro le macchine
Le misteriose torri metalliche piombate sulla Terra nel primo episodio della serie sono tornate, e stavolta il loro obiettivo è la Corea. Al termine di una bella introduzione cinematica, Anomaly Korea fa un rapido richiamo dei comandi e ci introduce alle meccaniche che i fan del gioco già conoscono.
Come in un "tower defense" al contrario, in ogni mappa siamo noi a controllare il percorso di un plotone di veicoli che deve muoversi fra strade assediate da postazioni ostili, con l'obiettivo talvolta di eliminare tutti i nemici, talvolta di raggiungere determinate zone dello scenario. L'interfaccia touch è molto chiara e funzionale: nella parte alta a destra dello schermo ci sono due icone che ci consentono di mettere l'azione in pausa e impostare il percorso (passando istantaneamente alla visualizzazione strategica della mappa) o gestire le truppe, acquistando nuove unità o potenziando quelle presenti se abbiamo sufficiente denaro. Ci sono ovviamente delle novità rispetto al capitolo originale in termini di veicoli, vedi ad esempio il carro armato Horangi, capace di sparare colpi energetici e di caricare un proiettile speciale in base ai bersagli distrutti, oppure il Drago, un veicolo corazzato dotato di potenti lanciafiamme, letale dalla breve distanza. Spiccano anche nuovi potenziamenti, come quello che amplifica potenza e range d'attacco e ci permette di rendere per qualche metro le nostre unità straordinariamente efficaci. Allo stesso modo, fanno la loro comparsa nuove unità nemiche, alcune delle quali davvero ostiche.
Duro che duri
Le soluzioni adottate da 11 bit studios in Anomaly: Warzone Earth risultano dunque arricchite sotto vari aspetti e gli sviluppatori sono anche riusciti ad aumentare la varietà delle missioni, con un sostanziale dilatamento dei tempi solo nella parte finale e un ultimo livello davvero micidiale, che siamo riusciti a completare solo dopo vari tentativi (mantenendo sempre la difficoltà intermedia).
Purtroppo è proprio quando l'azione si fa più concitata che determinati meccanismi dell'interfaccia finiscono per pestarsi i piedi a vicenda. Magari ci serve attivare rapidamente un potenziamento per la riparazione delle unità e dunque lo selezioniamo dalla sinistra del touch screen, ma contemporaneamente compare un oggetto da raccogliere sulla mappa e, nel tentativo di prenderlo, sprechiamo involontariamente l'abilità speciale in una zona deserta dello scenario. Sono situazioni relativamente rare perché spesso e volentieri il gioco ci dà il tempo di ragionare e dunque di effettuare i tocchi in maniera corretta, ma ciò non toglie che si verificano proprio quando abbiamo tante bocche da fuoco addosso, scatenando irrimediabilmente episodi di frustrazione per un game over che si poteva evitare. Bisogna inoltre aggiungere che dodici missioni, alla fine dei conti, non sono tante: il primo episodio ne aveva quindici nonostante l'eliminazione degli stage ambientati a Tokyo, dunque era lecito aspettarsi qualcosina di più in termini di durata, anche perché la modalità "Arte Bellica" non offre che una serie di sfide fini a sé stesse. Infine il comparto tecnico. La grafica è stata migliorata dal punto di vista del dettaglio, con ambientazioni davvero belle da vedere ma inevitabilmente pesanti da gestire, e su un iPad di terza generazione si nota qualche scatto durante i briefing, quando viene fatta una panoramica della location. Al di là di questo piccolo inconveniente però, non ci si può davvero lamentare: è stato fatto un lavoro egregio e finanche il comparto audio è all'altezza della situazione.
Conclusioni
Anomaly Korea si pone indubbiamente come il miglior strategico in tempo reale disponibile sulle piattaforme iOS e Android. Gli sviluppatori hanno preso la struttura del primo episodio e l'hanno arricchita su vari fronti aggiungendo nuovi veicoli, nuove unità nemiche e nuovi potenziamenti, cercando di evitare la ripetitività che talvolta affliggeva le missioni di Warzone Earth. Il risultato è un prodotto straordinariamente bello e coinvolgente, pura droga videoludica; a volte frustrante per via di un'interfaccia touch che fa un po' fatica nelle situazioni più concitate, ma allo stesso tempo capace di donare grandi soddisfazioni. Un acquisto imprescindibile per gli amanti degli RTS, in definitiva, foriero di un'esperienza non molto duratura ma certamente intensa.
PRO
- Gameplay solido, divertente e collaudato
- Alcune gradite novità in termini di unità, nemici e potenziamenti
- Tecnicamente migliorato, grafica molto dettagliata...
CONTRO
- ...ma si nota qualche scatto
- Ci aspettavamo una campagna un po' più lunga
- L'interfaccia touch fa fatica durante le fasi più concitate