L'idea di una gara fra macchinine di plastica non è nuova agli appassionati di videogame, che hanno potuto cimentarsi negli anni passati con i titoli della serie Micro Machines grazie a Codemasters. Mettersi al comando di vetture che si sfidano fra scatole e bicchieri, correndo su tavole imbandite piuttosto che in una graziosa "camera dei giochi", non ha comunque perso il proprio fascino, e così gli sviluppatori di Playrise Digital hanno deciso di puntare proprio su questo sottogenere per il loro debutto su App Store.
Non stiamo parlando di novellini del settore, tutt'altro: i membri del team provengono da varie esperienze, sono veterani dell'industria con a curriculum giochi come WipEout e WipEout 2097, e hanno pensato bene di stupire i possessori di iPhone e iPad con una serie di effetti speciali. Stiamo parlando, nello specifico, di una grafica poligonale decisamente vicina a quelle che sono le capacità delle attuali home console, che non solo gira in alta risoluzione e a sessanta frame al secondo, ma vanta effetti visivi d'impatto come il bloom e un sistema di illuminazione avanzato. I dieci veicoli disponibili in Table Top Racing, da sbloccare man mano che si acquistano punti esperienza vincendo le gare, sono decisamente ben fatti e fuori dalle righe, in quanto non si tratta di bolidi ma per lo più di van, furgoncini, jeep e pickup. Anche nel mezzo dell'azione appare chiara l'intenzione di non spingere l'acceleratore sulla velocità (interessante gioco di parole), bensì sulla memorizzazione dei circuiti, sulla scelta delle traiettorie e, infine, sull'uso attendo delle armi disseminate in pista. Ebbene sì, ci sono anche quelle.
Sotto la plastica arde il fuoco
La modalità principale di Table Top Racing è la "Carriera", ovvero una serie di tre campionati composti ognuno da otto gare più un piccolo torneo a punti. In alcuni eventi ci viene chiesto semplicemente di tagliare il traguardo per primi, in altri vengono coinvolte le armi e dunque l'equilibrio delle forze in campo cambia in modo sostanziale, visto che potremo lanciare missili a ricerca contro i nostri avversari, scaricare bombe sul tracciato, emettere scariche elettriche o approfittare di brevi boost.
Non mancano ulteriori variazioni sul tema, come la corsa a eliminazione (in cui a ogni giro di pista viene eliminato l'ultimo del gruppo), quelle in cui sono presenti solo determinate armi oppure le sfide a tempo senza avversari se non il cronometro. Il punto è che bisogna vincere per guadagnare gettoni d'oro e impiegarli nell'acquisto di potenziamenti, questi ultimi fondamentali per completare il campionato. Il campionato, inoltre, non può dirsi concluso se non vengono guadagnate tutte e tre le stelle in ogni gara, ovvero si arriva primi. Nel momento in cui ci si trova impossibilitati a vincere una particolare sfida, è possibile ripiegare sulla corsa veloce o sulle sfide speciali per racimolare il denaro virtuale necessario per gli upgrade... oppure mettere mano al portafogli e acquistare un pacchetto di monete, pratica che può rendere il nostro progresso più veloce ma che non abbiamo trovato affatto obbligatoria. Ciò a cui davvero non ci si può sottrarre in Table Top Racing è piuttosto il focus, l'attenzione per le traiettorie, il taglio delle curve nel modo giusto per guadagnare quel minimo spunto che ci consente di mettere a segno l'ultimo sorpasso. Un gameplay così incentrato sulla precisione viene fortunatamente supportato da un sistema di controllo all'altezza, che nella configurazione di default funziona tramite due semplici icone touch (per girare a destra o a sinistra) più il freno, laddove l'accelerazione è automatica. È presente anche una variante tilt, ma inevitabilmente meno affidabile. Abbiamo infine potuto provare anche il multiplayer online per quattro giocatori via Game Center: il matchmaking è al momento rapido ma talvolta si presentano problematiche legate al lag.
Conclusioni
Dopo un primo impatto un po' ruvido, Table Top Racing si è rivelato essere una graditissima sorpresa, ricca di uno spessore che va ben oltre la pur eccellente realizzazione tecnica. Stiamo infatti parlando di un gioco che non fatichiamo a definire "hardcore", nonostante la sua evidente vocazione arcade, in quanto propone un grado di sfida che raramente è possibile trovare nei mobile game. Una sfida che diventa frustrante quando si viene colpiti da un missile proprio davanti al traguardo oppure si sbaglia una curva e si sbatte contro un muro, perché gli errori non vengono assolutamente perdonati, ma che al tempo stesso alimenta la passione e la voglia di fare un altro tentativo. La stessa che proviamo proprio in questo momento.
PRO
- Grafica eccellente
- Gameplay hardcore
- Controlli touch perfetti
CONTRO
- Sa essere frustrante