Quando il primo Magicka faceva il suo debutto due anni fa, i giocatori si trovarono sui loro PC un ammasso di instabilità, bug e problemi di bilanciamento. Un buon numero di utenti ha dovuto attendere diverso tempo e svariati aggiornamenti prima che il mondo fantasy di Arrowhead Game Studios diventasse quantomeno fruibile. Eppure se si guardava attentamente, ma molto attentamente, fin dal lancio era possibile intravedere un action cooperativo dall'enorme potenziale, grazie all'unione di un forte senso dell'humour, un gameplay spensierato e un intrigante sistema che permetteva di combinare i propri incantesimi per crearne di nuovi.
Dopo un paio di anni, altrettanti milioni di copie vendute e una manciata di espansioni, il franchise è finalmente uscito dai confini del mercato PC approdando su dispositivi iOS e Android. Lo fa tuttavia non con un semplice porting dell'originale, bensì con un capitolo realizzato ad-hoc e che prova a rielaborare gli elementi caratteristici del Magicka originale proponendoli in una veste ancora più leggera, che va incontro ai dispositivi tattili ma soprattutto alla diversa utenza che bazzica App Store e Google Play.
Magicka Magicka Emi
Il modo in cui Wizards of the Square Tablet prova a reinventare Magicka è evidente fin dalla prima occhiata al gioco. Lasciandosi alle spalle la grafica poligonale e la visuale dall'alto tipica di action RPG come Diablo e Torchlight, questo nuovo capitolo preferisce adottare un'impostazione 2D a scorrimento orizzontale.
Subito tornano alla mente classici come Golden Axe e Final Fight, o il più recente Castle Crashers, e in effetti il nuovo titolo di Paradox funziona allo stesso modo, interrompendo di tanto in tanto l'avanzata del giocatore con gruppetti di creature da eliminare. La differenza principale sta ovviamente nel sistema di combattimento che attinge a piene mani da quanto già visto dal capitolo originale per PC: il giocatore ha a disposizione sette elementi magici che possono essere utilizzati per infliggere danno agli avversari o per difendere il proprio alter-ego, ma in qualsiasi momento, e senza alcun limite di mana, è possibile creare combinazioni più o meno potenti, mescolando i vari elementi per ottenere un effetto del tutto nuovo. L'elemento della Vita viene solitamente utilizzato per curare sé stessi o i propri alleati, ma combinato assieme all'elemento del Fuoco può scagliare un potente raggio incandescente contro i nemici.
Il livello successivo di questa meccanica è dato dai cosiddetti Magicks, incantesimi speciali che richiedono una combinazione di elementi eseguita in un ordine particolare: ovviamente l'effetto dei Magicks è spesso molto più devastante, dando vita a tormente di neve, scatenando piogge di meteoriti o permettendo al proprio personaggio di teletrasportarsi. Ad aggiungere ulteriore profondità ci pensano i cambiamenti di status dei personaggi e il modo in cui questi influenzano l'efficacia degli incantesimi: un alleato in fiamme può essere "spento" con una spruzzata d'acqua, ma un giocatore fradicio non può utilizzare attacchi elettrici se non vuole restare fulminato. Rispetto all'originale Magicka c'è stata una leggera scrematura nel numero di elementi a disposizione (manca l'Arcane) e nella quantità di elementi combinabili (quattro anziché cinque), ma nel complesso gli sviluppatori sono riusciti a convertire perfettamente la meccanica e il feeling dell'originale, seppur su una piattaforma differente e con una struttura di gioco inedita.
La compagnia dell'accappatoio
Il sistema di controlli tramite touchscreen funziona alla grande: con un tocco in un punto qualsiasi dello scenario si indica dove spostare il proprio personaggio, mentre per gestire gli incantesimi si selezionano i vari elementi e si tocca direttamente sul nemico da colpire o sull'area dove direzionare il colpo.
Il problema sorge casomai nella modalità multigiocatore, cuore pulsante di Wizards of the Square Tablet. Soprattutto quando si affrontano i livelli in compagnia di altri tre giocatori, l'azione può diventare eccessivamente frenetica e confusionaria, complice la possibilità di infliggere danno ai propri compagni di squadra. Una cosa che abbiamo notato anche negli altri giocatori online è che la lentezza negli spostamenti scoraggia a muoversi se non è davvero necessario: il risultato è che spesso e volentieri ci si trova uno stregone alleato nella traiettoria dei propri incantesimi, e cambiare bersaglio diventa paradossalmente un'opzione più comoda che spostarsi in un'altra posizione. Eppure è proprio nel multiplayer che Magicka diverte di più, al punto tale che dispiace notare l'assenza di modalità Versus simili a quelle del capitolo per PC. Le caotiche sessioni cooperative fanno quasi dimenticare una campagna che, sebbene giocabile con due diversi livelli di difficoltà, resta talmente breve da poter essere completata nell'arco di un paio d'ore. Abiti ed equipaggiamenti alternativi vanno acquistati poi utilizzando il credito raccolto tra un livello e l'altro, ma il giocatore può tranquillamente finire l'intera campagna senza mai accedere al negozio in-game.
Conclusioni
In maniera sporadica abbiamo notato qualche problema di lag e instabilità dell'applicazione, ma niente che rovinasse davvero l'esperienza di gioco. A parte questo, Magicka: Wizards of the Square Tablet si è dimostrato un tentativo riuscito di rimodellare gli elementi più caratteristici della serie e adattarli in una tipologia di gioco nuova e a un'interfaccia del tutto inedita. Divertente e fracassone, il nuovo gioco di Paradox non può che far breccia tra gli appassionati dei vecchi beat 'em up cooperativi, sebbene resti una versione "parzialmente scremata" dei capitoli originali.
PRO
- Incantesimi tutti da combinare
- Humour a catinelle
- Cooperativa divertente...
CONTRO
- ...ma spesso troppo caotica
- Campagna single-player breve