Riuscire ad emergere nei negozi online di iOS e Android è già piuttosto difficile, ma ancor di più lo è il dar vita a un successo planetario capace di generare introiti a sei zeri; per questo motivo si può dire che Disney abbia letteralmente trovato una gallina dalle uova d'oro con Dov'è la mia Acqua?, titolo inedito e originale per smartphone e tablet che a partire dall'autunno 2011 ha iniziato un percorso che l'ha brevemente portato a raggiungere - e mantenere per mesi - i primissimi posti delle classifiche di tutto il mondo. E' stato piuttosto naturale quindi osservare che da quel clamoroso hit ha preso vita una serie, che dopo Dov'è il mio Perry? dell'anno scorso si espande ulteriormente in questa stagione alzando ancora di più il tiro.
Viva Topolin
Sì perché per la terza iterazione del franchise gli Studios hanno deciso di scomodare proprio lui, il personaggio su cui l'impero Disney è nato e si è fondato; stiamo ovviamente parlando di Topolino, il topo antropomorfo protagonista di cartoni animati, fumetti, e non di rado anche di videogiochi.
Nel caso specifico, in Dov'è il mio Topolino? è stato creato un collegamento artistico tra lo stile adottato nel gioco e quello scelto per una nuova serie di corti televisivi, contraddistinti da evidenti richiami ai Mickey Mouse meno recenti ma, forse, più divertenti. Oltre all'estetica fascinosamente retrò infatti, è anche il carattere del protagonista ad essere più frizzante, guascone e furbo, fortunatamente lontano da quel buonismo da boy scout che ne ha appiattito la personalità negli ultimi anni. In Dov'è il mio Topolino? l'eroe è infatti impegnato non nel catechizzare le marachelle dei compagni, bensì in più divertenti compiti che passano dal produrre dosi di limonata per una serie infinita di assetati avventori, a spegnere una fiamma prima che raggiunga una cassa di dinamite, ad affrontare un concorso di giardinaggio innaffiando le proprie piante a raggiungere lo spazio con una navicella alimentata ad acqua. I richiami alla serie tv si risolvono anche in brevi sequenze animate che introducono i diversi mondi e che riempiono gli intermezzi tra un livello e l'altro. Il risultato estetico quindi, pur spesso semplicistico e quasi stilizzato, ci è apparso azzeccato e piacevole; la caratterizzazione di un protagonista così importante come Mickey Mouse ha evidentemente richiesto una grande dose di attenzione, e la missione può ritenersi sotto questo aspetto compiuta.
Molto più convenzionale è invece il lavoro svolto sul gameplay, che ricalca in maniera pressoché intatta quanto già visto nei due precedenti capitoli della serie. Una affermazione che di fatto dovrebbe già segnare uno spartiacque nei potenziali acquirenti di questo Dov'è il mio Topolino?; chi ha infatti amato Aqua e Perry e non si è stancato delle loro meccaniche troverà un gradito more of the same, mentre al contrario coloro che non hanno apprezzato i predecessori molto difficilmente potranno cambiare idea. Il concetto base è infatti sempre quello di un puzzle game in cui l'obiettivo è portare una quantità sufficiente di acqua (o liquido analogo) da un punto del livello ad un altro, creando dei percorsi nella sabbia e interagendo con diversi elementi. La maggiore novità introdotta in questa occasione sono le nuvole, che possono essere caricate e scaricate di acqua e spostate dalla loro posizione grazie al vento. Per il resto invece è tutto molto, molto familiare, coi pro e contro che questo può significare in relazione ad una serie che è giunta al terzo episodio senza variazioni concrete di sorta. Certo ci si potrebbe lamentare del fatto che l'ottantina di livelli si finiscono in fretta (ma in passato ne sono stati rilasciati di nuovi tramite aggiornamenti gratuiti), oppure che i due mondi di Pippo vadano comprati con un ulteriore acquisto in-app, ma per il prezzo a cui viene proposto Dov'è il mio Topolino? (da 0,76 a 1,79 a seconda delle versioni) non ci si può certo lamentare troppo.
Conclusioni
Dov'è il mio Topolino? continua sulla strada ben tracciata dai precedenti episodi della serie senza discostarsi minimamente dalle meccaniche che ne hanno determinato il successo; le principali novità del prodotto sono quindi da ricercarsi nel contorno, e più precisamente nella ottima caratterizzazione e riproduzione del personaggio di Topolino e del suo mondo. Per il resto, è il solito ottimo, piacevole ma oramai molto familiare puzzle game che abbiamo imparato a conoscere bene con Acqua e Perry; ognuno, in base ai propri gusti, potrà trarre quindi le relative conclusioni.
PRO
- Ottima caratterizzazione di Topolino
- Gameplay familiare e rodato
- Prezzo irresistibile
CONTRO
- Poco coraggioso
- Piuttosto breve e semplice
- L'acquisto in-app per i mondi di Pippo si poteva evitare
Dov’è il mio Topolino? continua sulla strada ben tracciata dai precedenti episodi della serie