107

Duemilacinquecento incredibili tonnellate!

È ancora nella sale cinematografiche il successo dell'estate Pacific Rim, ed ecco spuntare sulle piattaforme online il videogioco che ne sfrutta la licenza

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   20/07/2013

Gli esperti giapponesi di Yuke's ci deliziano ormai da anni con le loro serie storiche: UFC e WWE, nonchè altre decine di titoli d'azione sfornati dal lontano 1995 fino ad oggi con più o meno successo. Di sicuro non manca loro nè il background nè l'esperienza per produrre un videogioco picchiaduro che tratti di robottoni contro mostri giganti, in fondo si tratta quasi solo di sostituirli ai muscolari wrestler ed il gioco sarebbe quasi fatto.

Duemilacinquecento incredibili tonnellate!

L'occasione per realizzare questo genere di titolo è arrivata proprio con la licenza ufficiale del film Pacific Rim, pellicola di grande successo di pubblico proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche. Pacific Rim: Il Videogioco, questo il titolo poco fantasioso, è fondamentalmente un picchiaduro ad incontri che si svolge in arene tridimensionali ambientate in alcune location del film. Ricordiamo, per chi non avesse visto nemmeno un trailer, che "la storia" tratta fondamentalmente del sogno di ogni otaku e appassionato di robot, ovvero vedere finalmente in una grande produzione hollywoodiana quello che abbiamo sempre apprezzato negli anime anni '70 e '80 dedicati agli scontri tra umani ed alieni. Robot giganti comandati da essere umani che si scontrano con lucertoloni giganti in stile Godzilla, attorno dozzine di effetti speciali, esplosioni e dialoghi yankee. Cosa volere di più? Un videogioco che ne segue la falsariga e ci esalti altrettanto magari?

Duemilacinquecento incredibili tonnellate!

Un picchiaduro atipico che ha qualche problema

Appena avviato il gioco ci si accorge subito che qualcosa non va: d'altra parte i 200 MB di download non erano incoraggianti. Il menù è abbastanza spartano ma include la modalità single player, il multigiocatore con l'online e una opzione per creare il nostro mech personalizzato.

Duemilacinquecento incredibili tonnellate!

Ovviamente partiamo con la prima e ci buttiamo nella mischia, ma non prima di aver assaggiato un confusionario tutorial nel quale l'intelligenza artificiale non è stata disattivata e ci impedisce quindi di leggere le istruzioni attaccandoci all'infinito. Con un po' di sforzi riusciamo a completare quello che ci viene richiesto e dopo aver imparato tutte le mosse disponibili di Pacific Rim: Il Videogioco siamo pronti a partire per le missioni. Purtroppo segnaliamo subito che ci sono solo cinque personaggi selezionabili, un po' pochi per un picchiaduro con qualsiasi velleità. Esattamente come in ogni gioco di questo genere iniziamo, stage dopo stage, ad incontrare avversari da affrontare. Il nostro personaggio non influisce nè sulla storia nè sui nemici incontrati, cosicchè sarà normale che a volte ci si dovrà scontrare tra Jaegers (gli alleati) o tra due Kaiju (i lucertoloni giganti), senza un apparente motivo nè una trama. La "storia" è semplicemente un susseguirsi di incontri senza un minimo di varietà, con una progressione del senso di difficoltà decisamente sballata. Si passa da avversari assolutamente stupidi e facili da abbattere ad altri veramente tosti, e viceversa. Le arene di gioco sono veramente piccole, inoltre.

Duemilacinquecento incredibili tonnellate!

Lo sviluppatore avrebbe dovuto concentrarsi maggiormente sugli ambienti, la loro grandezza, l'interattività (visto che si tratta pur sempre di giganti che distruggono tutto ciò che gli capita attorno), la scenografia che poteva essere decisamente più ispirata e invece si limita a proporre qualche città in fiamme o uno spartano ghiacciaio al polo nord con pochissimi elementi su schermo. Pacific Rim: Il Videogioco non è un picchiaduro che si svolge su un ipotetico piano bidimensionale come ogni Street Fighter, ad esempio, ma ha una impostazione 3D in stile Virual On, con i personaggi che si muovono in ogni direzione a prescindere dall'avversario. Attaccando o difendendo ci si aggancia direttamente al nemico, ma durante gli spostamenti siamo liberi di gironzolare nei ristretti stage. Ebbene si, perché questi ultimi sono anche molto piccoli ed angusti, rispetto a quanto si poteva fare e quanto poco bastava è una grossa delusione. Ci si ritrova così spesso e volentieri alle corde, stretti ad un angolo ad indietreggiare per cercare una via di fuga. Forse è qualche residuo dalle serie UFC e WWE, realizzato dallo stesso sviluppatore, ma qui ci troviamo di fronte a personaggi giganti all'interno di spazi ristretti ed il risultato finale non paga.

Fan dei robottoni e dell'azione, alla larga! Il film di Pacific Rim è di un'altra sostanza

Obiettivi Xbox 360

Pacific Rim: Il Videogioco mette a disposizione ben 400 punti attraverso 20 obiettivi da sbloccare così suddivisi: un terzo attraverso il superamento dei livelli in single player, un terzo andando avanti con la modalità survival, i restanti giocando online. La progressione dello sblocco è lineare e dà soddisfazione perchè abbastanza semplice.

Gameplay anni 90

Giocando a Pacific Rim: Il Videogioco la prima cosa che fa venire in mente sono quei picchiaduro di ormai due epoche fa che spopolavano su Playstation e Sega Saturn. Ricorda da subito, ad esempio, D-Xhird e Virtual On, il primo in negativo per la legnosità del controllo, il secondo per i movimenti in 3D attorno al nemico. Le animazioni sono assolutamente lente e poco reattive ai comandi, ad esempio eseguendo un "super attacco" questo si concretizza solo dopo svariati secondi dalla pressione del tasto dorsale dedicato: un tempo infinito per un picchiaduro. In realtà il sistema di combattimento non sarebbe nemmeno da buttar via. Ci sono tante mosse da eseguire tra colpi normali, potenti, super attacco, schivate, parate, colpi melee all'arma bianca e proiettili energetici dalla distanza. In basso, sulla HUD di gioco, troviamo le barre di energia che indicano lo stato di salute, ed una barra di "potenza" che si scarica eseguendo mosse d'attacco, ma anche schivate o scatti difensivi. Quest'ultima barra si ricarica da sola e serve a non permettere ai giocatori di abusare degli attacchi e non eseguire un button smashing furioso senza senso. In questo senso l'esperimento è perfettamente riuscito e giustificato dal fatto che i robottoni hanno una certa autonomia operativa da rispettare, mentre i mostri devono riprendere fiato dopo ogni sequenza di attacco. Ed è per questo motivo che ogni mossa sarà sempre pensata e decisa in modo molto razionale, in netto contrasto con la velocità e la necessità di avere irrazionali riflessi di ogni "normale" picchiaduro. Uno dei problemi più grossi di Pacific Rim: Il Videogioco, a prescindere dall'estrema lentezza che lo rende oltremodo frustrante e ingestibile, è che una volta imparato a raggirare l'avversario non si incontrano più grosse difficoltà con nessuno e la tecnica risulta sempre la stessa, ovvero schivare un attacco, girare intorno e colpire sul groppone.

Duemilacinquecento incredibili tonnellate!

Ci sono problemi con alcuni boss, ma il tutto è risolvibile dopo una partita di rodaggio utile a capire "come" girargli intorno e coglierli alle spalle. La classica modalità multiplayer 1 vs 1 è accompagnata anche da una modalità survival, che come da titolo ci vede affrontare stage dopo stage nemici in sequenza infinita finché non troviamo il game over, cercando ovviamente di sconfiggerne il più possibile e condividere i risultati nelle apposite classifiche di Xbox Live. L'ultima opzione, quella più apprezzata durante il nostro test, è quella della customizzazione del proprio mech: è possibile creare e mixare ogni sua parte, dalla forma al colore fino ai punti di forza e punti deboli. Non ci piace invece, che l'accesso a determinati oggetti sia legato indissolubilmente all'acquisto in gioco tramite un negozio dedicato; è quindi richiesto un esborso di soldi non preventivato, anche se contenuto. Pacific Rim: Il Videogioco è un titolo da 800 Microsoft point, ovvero una decina di euro, e tutto il comparto tenico risente del budget dedicato abbastanza limitato. I personaggi sono disegnati in modo molto minuzioso e con gradevoli effetti speciali, in controtendenza rispetto agli stage decisamente spogli e poco incisivi. Così come poco memorabile è la colonna sonora composta da motivetti in stile marcetta militare tutti simili tra loro e mai con una grande personalità. Pacific Rim: Il Videogioco è un mediocre titolo che puzza di operazione commerciale volta a cavalcare l'onda del successo del film, nonchè un'occasione persa per creare qualcosa di valido. Le potenzialità c'erano tutte.

Duemilacinquecento incredibili tonnellate!

Conclusioni

Versione testata: Xbox 360
Digital Delivery: Xbox Live Arcade, PlayStation Network
Prezzo: 800 Microsoft Points
Multiplayer.it
4.0
Lettori (8)
2.8
Il tuo voto

Il prezzo pagato per giocare a Pacific Rim: Il Videogioco è veramente salato, sia quello iniziale richiesto per scaricare il gioco, sia quello relativo alle microtransazioni. E il problema è molto evidente quando si rapporta questo prezzo alla qualità, decisamente scadente, della produzione Yuke's. Il gioco è lento, macchinoso, legnoso, frustrante ma soprattutto breve e incompleto. Pochi personaggi selezionabili e poche location di scarsa ispirazione fanno da contorno ad uno dei titoli meno giocabili del panorama Xbox Live Arcade e PlayStation Network. Bocciato senza appello.

PRO

  • Le opzioni di personalizzazione sono buone
  • I fan sfegatati del film apprezzeranno comunque...

CONTRO

  • ...ma tutti gli altri imprecheranno per la giocabilità legnosa
  • Pochi personaggi e stage
  • Intelligenza artificiale da rivedere