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PixelJunk Monsters: Ultimate HD, recensione

Per acchiappare chi non ha giocato PixelJunk Monsters su PS3 e PSP, Double Eleven porta l'apprezzato tower defense di Q-Games anche su Vita

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   02/08/2013

Senza dubbio è con i numerosi e originali titoli della collana PixelJunk che il team giapponese Q-Games si è fatto notare tra gli utenti PlayStation 3 e PSP. Uno dei giochi dello sviluppatore di Kyoto ad aver avuto gli apprezzamenti maggiori è senza dubbio PixelJunk Monsters, tower defense pieno di personalità che ha debuttato prima su PS3, e successivamente è approdato su PSP con una versione Deluxe, contenente oltretutto l'espansione Encore. Seguendo la politica di Sony di riproporre su Vita alcuni giochi parecchio apprezzati negli ultimi anni, PixelJunk Monsters: Ultimate HD è in sostanza un porting in alta definizione dell'edizione per PSP, caratterizzato da poche piccole aggiunte alla formula di quello che per molti è stato uno dei titoli più interessanti della vecchia console portatile.

Solo grafica e niente contenuti rendono PixelJunk Monsters un porting svogliato

Trofei PlayStation 3

Poca roba per gli amanti dei Trofei, visto che quelli di Monsters sono tutti di bronzo e sono legati a una serie di sfide aggiuntive, che vanno dal completare un certo livello senza usare gemme o utilizzando solo un certo tipo di torrette.

Per far la torre ci vuole l'albero

Ad occuparsi di questa nuova versione di Monsters non è stato però Q-Games, bensì Double Eleven, lo studio di Middlesbrough che ha collaborato alla realizzazione di LittleBigPlanet per Vita ma il cui focus è al momento sulla conversione e sulla pubblicazione di giochi indipendenti per la console portatile. Il team britannico ha così preferito abbellire e riproporre il titolo originale senza alcuna aggiunta in termini di contenuti: nessun nuovo livello, nessuna modalità inedita o extra da sbloccare. Probabilmente è proprio questo l'aspetto che lascia più scontenti: chi ha già abbondantemente giocato il capitolo per PSP non ha nessun motivo per dare anche solo un'occhiata a questa edizione Ultimate. La grafica in alta risoluzione ovviamente non è abbastanza per rigiocare gli stessi livelli, e i ragazzi di Double Eleven avrebbero tranquillamente potuto arricchire il gioco senza necessariamente snaturarlo, aggiungendo qualche contenuto che andasse oltre a una manciata di Trofei di bronzo. Insomma, con PixelJunk Monsters: Ultimate HD si torna a vestire la maschera di Tikiman, un piccolo selvaggio che deve a tutti i costi proteggere i suoi figli da animali e mostri affamati.

PixelJunk Monsters: Ultimate HD, recensione

Chi ha giocato un qualsiasi tower defense conoscerà a menadito la struttura di base, fatta di ondate di nemici con caratteristiche diverse e torrette difensive da piazzare e potenziare. Tutto allo scopo di fermare ogni singolo avversario prima che raggiunga la base al centro della mappa. Per costruire un'unità bisogna però spostare fisicamente Tikiman e farlo arrampicare su uno degli alberi posti nello scenario, il che implica già due particolari aspetti: da un lato il giocatore può soltanto piazzare le sue difese in punti prestabiliti, che a seconda della mappa possono essere più o meno sparpagliati o più o meno numerosi; dall'altro bisogna riflettere bene sulle proprie azioni e sul loro ordine, perché il buffo protagonista, per quanto si sforzi di correre, impiegherà un po' di tempo per spostarsi da una parte all'altra della mappa. Monsters: Ultimate HD affianca ai controlli via stick e tasti direzionali anche un semplice input via touch screen, ma dopo un po' di prove abbiamo preferito tornare al vecchio sistema. Oltre a costruire le torrette, spostare Tikiman serve anche a raccogliere le monete lasciate cadere dagli avversari, rovistare negli alberi in cerca di altro denaro oppure collezionare le preziose gemme che appaiono eliminando qualche mostro. Se le monete vengono spese per acquistare nuove torri, le gemme rappresentano di sicuro uno degli elementi strategici più importanti di Monsters: in base al tipo e al numero di nemici che compongono un'ondata, chi gioca deve costantemente scegliere se spendere le gemme per sbloccare nuove e potenti unità oppure se investirle per potenziare le torrette già piazzate sul terreno.

PixelJunk Monsters: Ultimate HD, recensione

Sembra una decisione da poco, ma che in molti casi può condizionare drasticamente l'esito di una partita. Queste scelte vanno prese in fretta, perché alla minima esitazione si rischia di essere travolti da un'ondata troppo numerosa, ma alla fine è proprio questo il punto forte del gioco di Q-Games. Monsters è un tower defense molto difficile. Lo è certamente per una questione di bilanciamento tra i nemici e la forza delle proprie torri, ma soprattutto lo è per via del suo ritmo sempre continuo e martellante. In molti esponenti del genere, anche tra quelli più apprezzati, c'è sempre qualche momento più o meno breve in cui è possibile abbassare la guardia senza rischiare di essere sopraffatti; dopotutto basta qualche buona mossa e la propria difesa è in grado di respingere più di qualche ondata. In Monsters non è così: ogni scenario è fatto in modo che Tikiman debba continuamente correre, che il giocatore debba sempre prendere decisioni, che si tratti di costruire una torretta antiaerea, raccogliere monete o vendere un'unità sacrificabile per accumulare più denaro. Proprio questo dinamismo rende ancora più coinvolgenti e imprevedibili le partite multigiocatore, che online o in locale permettono di collaborare per portare a termine gli stessi livelli della campagna in singolo. Peccato solo che vincere quegli scenari in compagnia non voglia dire progredire anche in single-player, un aspetto che forse è pensato per non facilitare troppo la vita dei giocatori, ma che in realtà finisce per rendere ancora più ostico e severo un gioco per niente adatto a quegli utenti che si scoraggiano dopo i primi due o tre game over.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (4)
7.4
Il tuo voto

Chi possiede Vita e non ha mai giocato prima d'ora a PixelJunk Monsters si ritenga fortunato. Ultimate HD è la migliore edizione di uno dei tower defense più originali, ricchi di personalità e ostici degli ultimi tempi. L'alta risoluzione non fa altro che evidenziare ancora di più la vivace grafica del titolo, piena di colori, creature strampalate e buffe animazioni. Le aggiunte nel sistema di controlli e nei Trofei rappresentano davvero poca roba, e in effetti non propongono nulla in grado di stuzzicare chi ha già giocato Monsters su PlayStation 3 o PSP.

PRO

  • Graficamente colorato e pieno di personalità
  • Dinamico, divertente e dal ritmo incessante
  • Tower defense classico ma con un feeling unico

CONTRO

  • A qualcuno risulterà fin troppo difficile
  • Nessuna novità in quanto a contenuti