22

Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate HD, recensione

In attesa di Lords of Shadow 2, abbiamo giocato il porting HD del recente Castlevania portatile di Mercury Steam

RECENSIONE di Christian Colli   —   07/11/2013

Quando si parla del reboot di Castlevania orchestrato da Mercury Steam, il fandom del famosissimo franchise di Konami si spacca letteralmente in due. C'è chi non ha digerito bene questa ripresa in stile God of War di uno dei brand più amati della storia dei videogiochi, e chi invece si è lasciato ammaliare dalla sua nuova storia e dalle sue incredibili atmosfere.

Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate HD, recensione

De gustibus non disputandum est, chiaro, ma sarebbe ingiusto negare allo sviluppatore spagnolo il coraggio e l'abilità con la quale è riuscito a rinvigorire un Castlevania che negli ultimi anni non aveva detto poi tantissimo, relegato a puntuali apparizioni portatili che tentavano di tornare ai fasti di quell'indimenticabile Symphony of the Night del '97, senza mai riuscirci pienamente. Il problema di Mirror of Fate, forse, è proprio questo: per la prima comparsa del brand su Nintendo 3DS, Mercury Steam ha tentato una coraggiosa combinazione tra il gameplay di Lords of Shadow e la struttura dei Castlevania di Koji Igarashi, i famigerati "metroidvania". In sede di recensione ne abbiamo sviscerato pregi e difetti, e ora siamo tornati a giocarne il porting HD sviluppato per le console casalinghe come antipasto al sequel ufficiale che uscirà fra qualche mese. Una mera operazione commerciale, o c'è di più?

Generazioni a confronto

Ci sono due modi per giocare Mirror of Fate HD: il primo consiste nel comprarlo semplicemente in digital download su PlayStation Network o Xbox Live, stand alone; in alternativa, un codice per scaricare Mirror of Fate HD è incluso nella confezione di Castlevania: Lords of Shadow Collection, la quale include anche il primo Castlevania: Lords of Shadow e i suoi due DLC, Reverie e Resurrection, nonché una demo giocabile di Castlevania: Lords of Shadow 2.

Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate HD, recensione

Si tratta di un pacchetto prestigioso e dal prezzo molto contenuto, che spalanca le porte al sequel in arrivo. La decisione di includere Mirror of Fate HD nella compilation non deve sembrare strana: il gioco sviluppato da Mercury Steam per Nintendo 3DS non è un mero spin-off, bensì un capitolo cruciale della saga Lords of Shadow e il vero prequel del secondo episodio. Qualche mese fa vi avremmo detto di saltare a piè pari questo paragrafo, nel caso non aveste ancora giocato il primo Lords of Shadow, ma a causa del bombardamento mediatico operato da pubblicità e trailer ormai anche i sassi dovrebbero sapere che alla fine di quell'avventura era proprio il protagonista, l'eroico e tormentato Gabriel Belmont, a trasformarsi in Dracula. In Mirror of Fate HD, dunque, prendiamo il controllo di Simon Belmont, un giovane guerriero ansioso di vendicare la morte dei suoi genitori Trevor e Sypha, uccisi dalle forze di Dracula. Il pretesto ci conduce direttamente nel castello del signore oscuro, dove ci imbatteremo in una sorta di spirito guida e in un misterioso "angelo custode" che ci aiuta dietro le quinte.

Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate HD, recensione

Il primo atto della storia non è molto interessante, ma la trama si divide appunto in tre capitoli, ognuno caratterizzato da un protagonista diverso: il secondo atto ci vede controllare Alucard, il vampiro buono che Mercury Steam è riuscito a integrare senza scadere nel fanservice più becero, e il terzo ci mette nei panni di Trevor Belmont, il padre di Simon, in una sorta di complicato flashback. Il filo del destino che lega questi tre eroi è decisamente particolare, e purtroppo la sceneggiatura, caratterizzata da sporadiche cinematiche in cel shading che sembrano sequenze a cartoni animati dall'aspetto piuttosto singolare, non riesce a reggerne la complessità, offrendo una risoluzione finale frettolosa e poche risposte ai quesiti sollevati durante l'esplorazione del castello. Mirror of Fate HD, insomma, ci rimanda direttamente a Lords of Shadow 2, dove Alucard e Dracula si affronteranno ancora una volta per una posta in gioco molto più alta della semplice vendetta.

Un porting consigliato a chi non ha giocato la versione Nintendo 3DS e sta aspettando Lords of Shadow 2

Trofei PlayStation 3

Sono venti i Trofei di Mirror of Fate HD, divisi in 19 trofei di bronzo e un singolo trofeo d'argento. La maggior parte si sblocca semplicemente progredendo nell'avventura, ma alcuni potrebbero dare del filo da torcere, come quello che richiede l'uccisione di un migliaio di nemici o il trofeo d'argento ottenibile finendo il gioco alla massima difficoltà e senza aiuti.

Il porting del destino

Dicevamo che Mercury Steam ha tentato la strada dell'ibrido, proiettando in una struttura simil-metroidvania il sistema di combattimento pensato per Lords of Shadow, a sua volta fortemente ispirato ad action adventure come God of War. L'idea funziona, ma non del tutto. Il sistema di combattimento in effetti fa il suo dovere, e offre al giocatore un'ampia varietà di combo che mescolano salti, attacchi diretti e attacchi ad area: bastano giusto due o tre tasti per eseguire i vari attacchi, in salto e a terra, che si sbloccano accumulando esperienza e aumentando di livello tramite la sconfitta dei nemici o il recupero di alcuni oggetti nascosti più o meno bene.

Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate HD, recensione

La parte che funziona meno è il level design, una pallida imitazione dei metroidvania di Igarashi che propone un minimo di backtracking incastrato in una progressione assolutamente lineare. Nel castello di Dracula c'è parecchio da fare, intendiamoci: si salta, ci si arrampica, si acquisiscono nuovi poteri e armi, si sconfiggono tantissimi nemici e boss diversi... tutto l'ambaradan. Il problema, semmai, è che i combattimenti tendono ad essere troppo simili tra loro e punteggiati da vari "quick time event", per fortuna in numero minore rispetto alla versione Nintendo 3DS, e l'azione è solo saltuariamente alternata a rompicapi ambientali talvolta ingegnosi ma spesso fin troppo semplici. Il ritmo è altalenante, le armi opzionali e gli incantesimi non si usano quasi mai, e persino le differenze tra i tre eroi sono assolutamente minime: cambia qualche animazione, sì, ma Simon, Alucard e Trevor combattono esattamente allo stesso modo, usano la stessa arma - la frusta - e godono essenzialmente delle stesse abilità. Si ha la sensazione, insomma, di giocare dall'inizio alla fine lo stesso personaggio.

Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate HD, recensione

Il level design altalenante è incorniciato, per fortuna, da un comparto tecnico che era già notevole su Nintendo 3DS e che su PlayStation 3 è impreziosito da sensibili migliorie, come per esempio la velocità dei caricamenti delle varie aree, molto più rapida se confrontata alle attese talvolta estenuanti con il portatile Nintendo in mano. Il frame rate inconsistente è soltanto un lontano ricordo e il gioco scorre ora molto più fluido e piacevole; inoltre, il passaggio all'alta risoluzione ha limato l'aliasing presente nella versione per il portatile della grande N, consentendoci di godere pienamente dell'estro dei ragazzi di Mercury Steam, in quali sono stati capaci di rendere interessante e coinvolgente un'ambientazione altrimenti abbastanza scontata grazie ad astuti giochi di inquadratura e ad un'encomiabile cura per i dettagli e per l'atmosfera generale. Bisogna comunque ricordare che Mirror of Fate HD è stato pensato per Nintendo 3DS, quindi è normale trovarsi di fronte a un polygon count modesto e a texture qualitativamente altalenanti. In ogni caso, Mirror of Fate HD è uno spettacolo visivo piacevolissimo, coadiuvato da una colonna sonora di ottima qualità e da un doppiaggio sporadico ma sufficiente.

Conclusioni

Versione testata: PlayStation 3
Prezzo: 11,99€
Multiplayer.it
7.5
Lettori (15)
8.5
Il tuo voto

Castlevania: Lords of Shadow - Mirror of Fate HD non è un episodio particolarmente memorabile né all'interno dello storico brand né per quanto riguarda il suo reboot ad opera di Mercury Steam, tuttavia fa bene il suo compitino, e offre ai giocatori una decina di ore piacevoli nella forma di un platform/adventure vecchio stampo che i fan di Lords of Shadow dovrebbero comunque giocare, quantomeno per la storia e soprattutto se intendono affrontare l'imminente sequel. Le migliorie in fase di porting sono state più che apprezzate, e il prezzo vantaggioso del software, incluso o meno che sia nella Castlevania: Lords of Shadow Collection, sicuramente non fa pentire dell'acquisto.

PRO

  • Porting di buona qualità
  • Ottimo prezzo in versione stand alone

CONTRO

  • Si sono visti metroidvania migliori
  • Sceneggiatura traballante