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Resogun, recensione

Resogun arriva al lancio di PlayStation 4 in un'esplosione di colori e divertimento

RECENSIONE di La Redazione   —   13/11/2013

Gli Housemarque sono sviluppatori tosti e lo hanno dimostrato in ogni loro titolo senza magari avere a disposizione budget milionari. Il marchio di fabbrica per i giochi di questo sviluppatore è sempre stato un bilanciamento perfetto, divertimento allo stato puro e un grande livello di sfida. Super Stardust, a detta di chi vi scrive, è stato uno dei pochi shooter "dual stick" in grado di rivaleggiare e forse superare pietre miliari come Geometry Wars; Outland, una bella avventura coinvolgente e piena di stile; Dead Nation, uno sparatutto d'atmosfera che ha lasciato il segno soprattutto in co-op, al punto che il suo eventuale seguito è atteso in maniera spasmodica da un bel po' di persone. PlayStation 4 quindi non poteva non avere al lancio un nuovo titolo di questo prolifico sviluppatore, e grazie al fatto che sarà presente nella Instant Game Collection per i possessori di PlayStation Plus, compresi quelli che si iscrivono per il periodo di prova, il suo accesso sarà gratuito praticamente per tutti nella fase di lancio della console. Se guardiamo Resogun pensiamo proprio a Super Stardust come tipologia: laddove però quest'ultimo offre un gameplay che si estende attorno alla rotazione di un pianeta e quindi a trecentosessanta gradi, la nuova fatica di Housemarque propone dinamiche proprie degli sparatutto a scorrimento orizzontale. Su un asse completo X/Y, però, perché se lo scenario ruota ancora attorno ad una struttura centrale, i movimenti sono verticali ed orizzontali in entrambe le direzioni. In tale maniera la curva di apprendimento iniziale è immediata; ci si trova infatti subito a proprio agio con i controlli ma basta avanzare all'interno dello stesso livello, oppure scegliere una difficoltà maggiore, per apprezzare la profondità delle meccaniche di questo gioco.

Trofei PlayStation 4

Resogun mette a disposizione 34 trofei, dei quali 5 oro e 9 argento. I più "semplici" si ottengono portando a termine i livelli ai vari gradi di difficoltà, gli altri salvando ad esempio tutti gli ostaggi, uccidendo 100 nemici con l'iperguida, 50 con una singola accelerazione e così via. Il primo 40% dei trofei si ottiene abbastanza naturalmente, dopo bisogna farsi un mazzo così per sbloccare il platino.

Kaboom!

Resogun è infatti la fiera delle esplosioni e del caos su schermo. Ogni oggetto, avversario, elemento dello scenario è composto dai cosiddetti Voxel, piccoli cubetti dai colori più disparati che rendono l'azione ancora più frenetica e di impatto; il tutto incastonato in una risoluzione 1080p e a sessanta fotogrammi al secondo. Il motore grafico gestisce la costruzione di tutti i mondi fatti di voxel nello stesso modo di un plastico LEGO, ogni livello può essere definito come un cubo composto da milioni di altri cubi che vengono in pratica scolpiti. Ogni voxel presenta fisica e illuminazione indipendenti, e la quantità di cubi che si possono distruggere in un livello oscilla fra i 150.000 e i 200.000. Non per limiti tecnici, però, gli sviluppatori hanno deciso saggiamente di imporre questo limite per evitare problemi di visibilità o di "lettura" dell'azione, e dobbiamo dire che la scelta si è rivelata azzeccata: durante le nostre numerose partite abbiamo sempre riscontrato il giusto compromesso tra caos su schermo, beltà visiva e livello di sfida. Ma come funziona Resogun? Il titolo mette a disposizione la classica modalità arcade nella quale affrontare i cinque mondi disponibili in sequenza, la scelta del livello singolo oppure la cooperativa online. Una volta selezionata la navicella dalle tre disponibili si viene catapultati all'interno dell'azione. Con l'analogico sinistro ci si muove, con quello destro si spara in entrambe le direzioni orizzontali.

Resogun, recensione

La prima cosa da fare è ovviamente liberarsi degli avversari più o meno aggressivi che popolano lo schermo, cercando di mantenere il moltiplicatore allo scopo di ottenere punteggi alti. Ad ogni intervallo di tempo non meglio precisato compaiono su schermo una serie di avversari illuminati di verde: vanno eliminati prima che scompaiano per liberare gli umani intrappolati nelle apposite celle. Il passo successivo è quello di "raccogliere" i sopravvissuti e trasportarli verso una delle due piattaforme di salvataggio presenti, in maniera tale da ottenere punti, vite aggiuntive ed anche potenziamenti. Oltre allo sparo di base, infatti, è possibile attivare con R2 la classica "smart bomb" che investe tutto lo scenario mediante uno spettacolare effetto grafico; le sue quantità sono limitate e va utilizzata solo come ultima risorsa. Più utili ai fini del gameplay sono la barra dedicata all'accelerazione e quella per l'iperguida: la prima dà una spinta sontuosa alla propria navicella, la quale permette di passare attraverso i nemici distruggendoli oltre che fuggire dalle situazioni caotiche. L'iperguida si ricarica dopo un certo numero di avversari eliminati, rallenta il tempo e permette di scatenare un raggio di energia orizzontale estremamente potente. Dulcis in fundo, ogni livello è diviso in tre fasi di difficoltà crescente e scadenziate da una barra posta in basso sullo schermo: nell'ultima c'è lo scontro con il boss, che deve essere prima indebolito colpendo i suoi punti critici, poi eliminato mirando direttamente al nucleo. Questo è Resogun, e come ci si aspetterebbe da un titolo Housemarque quello che "vince" è il perfetto bilanciamento tra sfida, divertimento e ricerca del punteggio migliore. All'inizio le cose sembrano semplici, poco dopo bisogna letteralmente "danzare" tra i nemici utilizzando l'accelerazione, senza dimenticare di salvare gli ostaggi e mantenere vivo il moltiplicatore; il tutto senza mai avvertire un senso di frustrazione grazie al classico "facile da imparare, difficile da padroneggiare".

Resogun, recensione

Scegliendo i livelli di difficoltà più alti (ce ne sono quattro, con l'ultimo da sbloccare) bisognerà sudare le proverbiali sette camice non tanto per avanzare fino alla fine, quanto per ottenere un punteggio decente e migliorarsi costantemente ad ogni partita. Al di là della ricerca del punteggio migliore e la rigiocabilità dei mondi, ad allungare la longevità ad ogni modo è presente anche una modalità cooperativa online per due giocatori. Perché non anche offline? E' presto detto, giocando in più di una persona le navicelle possono trovarsi anche in due punti completamente opposti della mappa e quindi non sarebbe possibile su una stesso schermo: Housemarque ha affermato che lo split screen poteva essere un'opzione, ma il caos generato difficilmente sarebbe stato gestibile senza sacrificare divertimento e bilanciamento mentre si gioca. Caos su schermo che come detto è coinvolgente e mai soverchiante, un'esperienza psichedelica all'interno della quale è ipnotizzante vedere lo scenario che si sgretola man mano con le esplosioni dei cubi, e se a questo aggiungiamo la risposta perfetta ai comandi e la fluidità sempre eccezionale, il risultato non può che essere di alto profilo. La colonna sonora è perfettamente in linea con la grafica e una voce femminile robotica permette di avere gli accadimenti sottomano, indicando quando un prigioniero deve essere liberato, che tipo di bonus si è ottenuto e quale potenziamento è disponibile. In tale maniera ci si può concentrare ancora meglio sull'azione e rendere tutto questo ben di Dio caotico un po' più controllato. Un'ultima chicca che abbiamo ravvisato è la possibilità di ascoltare questa voce anche mediante l'altoparlante integrato del DualShock 4. La versione a pagamento di Resogun dovrebbe oscillare tra i dodici e i quindici euro; la quantità contenuti in senso assoluto non fa gridare al miracolo, anzi, ma come detto perlomeno inizialmente sarà abbastanza semplice accedervi in maniera gratuita e apprezzarne le sue qualità.

Resogun arriva al lancio di PlayStation 4 in un'esplosione di divertimento, la nostra recensione

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (169)
8.2
Il tuo voto

Resogun è davvero un piccolo gioiello che non dovrebbe mancare nella collezione di tutti i primi possessori di PlayStation 4, senza contare che sarà possibile accedervi in maniera gratuita per un gran numero di persone. C'è da considerare, però, che i contenuti in termini numerici sono pochi in assoluto e sicuramente in relazione al prezzo per chi lo acquisterà in seguito, con tutti i cinque mondi possono essere completati in un paio d'ore abbondanti. Detto questo, il titolo di Housemarque è visivamente spettacolare e un tripudio di colori, luci ed esplosioni; allo stesso tempo divertente, bilanciato alla perfezione e con un livello di sfida perfetto, che ti porta a giocare e rigiocare i livelli fino allo sfinimento. I livelli di difficoltà più alti, la cooperativa online e la ricerca costante del punteggio migliore sono propri di questo genere di giochi, e campo dove Resogun spicca il volo verso l'alto.

PRO

  • Spettacolare visivamente: un tripudio di esplosioni
  • Meccaniche profonde e divertenti

CONTRO

  • Contenuti troppo risicati nonostante la rigiocabilità enorme