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Skylanders Swap Force, recensione

Spingendo l'acceleratore sulla natura multipiattaforma della serie, Activision Blizzard porta Swap Force anche sulle nuove console

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   04/12/2013
Skylanders Swap Force, recensione

Uscito qualche settimana fa su console "current gen" e su Nintendo 3DS, il terzo episodio di Skylanders si è rivelato quello della consacrazione per la serie teen di Activision Blizzard, capace di offrire valori produttivi tali da risultare non solo irresistibile per bimbi e ragazzini, ma anche assolutamente tollerabile se non addirittura gradevole anche a genitori o giocatori adulti. Per i figli di padri con il pallino della tecnologia, l'etichetta americana ha deciso di estendere la disponibilità del prodotto anche alle nuove console di Microsoft e Sony, che hanno entrambe potuto contare anche su Skylanders Swap Force per irrobustire le rispettive line up di lancio. Diamo quindi un'occhiata a cosa è effettivamente cambiato nel salto di generazione.

Skylanders Swap Force su next gen diventa più bello mantenendo gli stessi contenuti

Uguale dentro, più bello fuori

Come al solito in questi casi, vi rimandiamo alla nostra ampia recensione della versione per PS3 e Xbox 360 per quanto concerne la descrizione estesa del gioco e dei suoi contenuti, dal momento che tali aspetti sono stati interamente trasportati senza nessuna variazione di sorta anche sui nuovi hardware. Skylanders Swap Force resta anche su next gen quindi uno dei più interessanti e validi titoli disponibili per la fascia dei teen ager, consolidando una leadership basata sulla geniale e molto proficua idea di fondo: una serie di statuette rappresentanti gli eroi del videogioco, da far apparire su schermo per controllarli direttamente col pad semplicemente poggiandoli su una periferica chiamata "portale".

Skylanders Swap Force, recensione

Un'unione tra reale e virtuale che ha fatto breccia nel cuore dei ragazzini, e generato una autentica macchina stampasoldi basata appunto sulla vendita delle suddette statuette. Una formula spesso e volentieri criticata dai detrattori a causa del meccanismo che, rendendo disponibili determinate aree dei livelli soltanto a personaggi appartenenti a precise classi, di fatto favorisce l'acquisto di numerosi Skylander in più rispetto a quelli presenti nello Starter Pack. Benché sia certamente un giudizio non privo di fondamento, la realtà è che il franchise di Activision Blizzard non avrebbe raggiunto tali vette di popolarità se sotto non ci fosse stato un titolo di livello, con una qualità spesso e volentieri estranea ai videogiochi indirizzati verso questo tipo di pubblico. Quest'ultimo episodio ha portato con sé fondamentalmente due novità: la prima legata alla presenza di nuove statuette separabili nella parte superiore e inferiore del corpo, e combinabili poi con quelle di altri personaggi per la creazione di creature ibride. La seconda più riguardante le meccaniche del gameplay, grazie all'introduzione della capacità di saltare che era invece assente nei primi due episodi: una aggiunta in grado davvero di donare una rinnovata freschezza al prodotto attraverso un level design molto più vario, corposo e robusto.

Il portafogli di papà

Avendo chiarito quindi che la versione next gen di Skylanders Swap Force non porta con sé nulla di nuovo a livello contenutistico, è piuttosto chiaro che le differenze con le altre edizioni vanno ricercate solo ed esclusivamente nella componente tecnica. Se è evidente che la natura cross gen del progetto di certo non ha consentito di sfruttare in maniera sostanziale le potenzialità dei nuovi hardware, allo stesso tempo va dato atto ai programmatori americani di aver svolto un lavoro di conversione assolutamente più che dignitoso.

Skylanders Swap Force, recensione

Le parole magiche sono, come da copione, due: 1080p e 60 frame al secondo. Tradotto, significa un'esperienza graficamente molto, molto superiore. È soprattutto nella pulizia dell'immagine che Skylanders Swap Force sulle nuove console mostra le più grandi differenze: già al colpo d'occhio si percepisce subito un notevole miglioramento nella qualità complessiva, ma è nei dettagli che risaltano attraverso la maggiore risoluzione che si può apprezzare l'opera dei grafici di Vicarious Visions. Le texture molto più pulite e la definizione impeccabile di ambientazioni e personaggi riescono immediatamente a risolvere il principale difetto ravvisato su current gen, permettendo così di apprezzare anche i più piccoli particolari. Il gioco diventa quindi semplicemente più bello, con un risultato complessivo molto gradevole pur senza nessun tipo di intervento sulla complessità poligonale. La questione eventualmente da considerare è se un bambino possa effettivamente percepire la resa visiva superiore delle versioni next gen, e in secondo luogo se questa sia incisiva nel suo divertimento. Dal nostro punto di vista crediamo che il fattore sia ben poco determinante, motivo per il quale di certo non ci sentiamo di consigliare l'acquisto dell'edizione per Xbox One e PlayStation 4 a chi dovesse già possedere un'altra versione. Ma se al contrario siete rimasti alla finestra in attesa di vedere i risultati di Skylanders Swap Force sulle nuove console, è decisamente evidente come su queste ultime la produzione Activision Blizzard riesca a dare il meglio di sé.

Conclusioni

Versione testata: PlayStation 4
Multiplayer.it
8.5
Lettori (7)
7.9
Il tuo voto

Skylanders Swap Force non offre certamente un'esperienza sorprendente sulle nuove console Microsoft e Sony, garantendo fondamentalmente ciò che è lecito aspettarsi da un gioco cross gen che viene trasportato su hardware più performanti: contenuti identici ma migliore qualità visiva, maggiore definizione e pulizia dell'immagine, texture più vibranti e più in generale una resa tecnica decisamente superiore. Uno stacco senza dubbio evidente con le altre versioni che, unito alla bontà complessiva del gameplay, rende la produzione Activision Blizzard senza dubbio preferibile su Xbox One e PlayStation 4 per chiunque abbia la possibilità di scegliere.

PRO

  • Evidenti e notevoli miglioramenti grafici
  • Gameplay solido e robusto
  • Pieno di contenuti

CONTRO

  • Ecosistema potenzialmente molto costoso
  • Livelli troppo lunghi senza salvataggi
  • Trama debole