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Nvidia GeForce GTX 970 Jetstream

Il nostro test della scheda prodotta da Palit, potente ma sensibile

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/12/2014
Nvidia GeForce GTX 970 Jetstream

Non c'è dubbio che il PC sia la piattaforma più potente per il gaming, a maggior ragione ora che anche le console adottano un'architettura x86. Allo stesso modo, è chiaro che per giocare come si deve in ambiente Windows sia necessario approntare una configurazione di un certo tipo, con particolare riferimento alla GPU. Non parliamo di macchine da svariate migliaia di euro, quelli sono argomenti da hater; bensì di un investimento che rientri nei mille euro (anche abbondantemente, a seconda che si scelga di utilizzare un processore Intel o AMD) e che consenta di giocare a 1080p e 60 frame al secondo (e oltre) con la stragrande maggioranza dei titoli attualmente in vendita. Ebbene, NVIDIA ha recentemente portato sul mercato una scheda video che unisce un'eccellente potenza di calcolo a un prezzo relativamente accessibile, nell'ordine dei 300 euro. Stiamo parlando della GeForce GTX 970, che abbiamo provato nella versione Jetstream prodotta da Palit, caratterizzata da un overclock di fabbrica che porta la frequenza di esercizio dai 1076 MHz dell'edizione reference a 1152 MHz di base ma con un boost fino a 1304 MHz, dunque il 21% in più rispetto alle indicazioni di NVIDIA.

Silenziosità, consumi e ingombro

Di fronte a tali specifiche viene facile pensare a un prodotto particolarmente assetato in termini di consumi e caratterizzato da alte temperature di lavoro, eppure è proprio sotto questi aspetti che la proposta di Palit sorprende.

Nvidia GeForce GTX 970 Jetstream

Non solo la scheda è completamente silenziosa fino a 67 gradi centigradi, in quanto le ventole non entrano in funzione entro tale soglia; ma non produce rumorosità particolari neppure sotto sforzo, arrivando a circa 39 dBA di picco: un valore assimilabile a quello di una qualsiasi realtà domestica, dunque quasi del tutto inudibile in un salotto. Per quanto concerne i consumi, poi, questo modello richiede un'erogazione di corrente inferiore se confrontato alla GTX 770 Jetstream, sempre prodotta da Palit, tanto che necessita di un connettore in meno (due cavi da sei pin, senza i due pin supplementari). Infine, il fattore di forma è più contenuto, misurando 247 millimetri contro i 280 millimetri della 770 e montando due ventole anziché tre, il che apre a tutta una serie di possibilità per gli amanti dei cabinet dalle dimensioni contenute o per chi ha il desiderio di giocare a 4K e vuole dunque montare due 970 in SLI senza aver bisogno di uno spazio enorme. Insomma, la NVIDIA GeForce GTX 970 Jetstream si pone come una scheda fra le più potenti sul mercato, ma non per questo rinuncia a un'eccellente ottimizzazione in termini di silenziosità, consumi e ingombro. La cosa interessante è che per ottenere questi risultati non c'è stato bisogno di ricorrere a processi produttivi più avanzati rispetto agli attuali 28 nanometri, ma semplicemente sfruttare nel migliore dei modi la tecnologia attuale, nella fattispecie quella offerta dal chip Maxwell GM204. Sì, lo stesso montato sulla GTX 980, al momento la scheda video più potente al mondo.

Il nostro test della NVIDIA GeForce GTX 970 Jetstream prodotta da Palit, una scheda potente ma sensibile

Da Assassin's Creed Unity a Watch Dogs

Piuttosto criticato per via degli alti requisiti tecnici e per una serie di glitch a cui, tuttavia, Ubisoft sta ponendo rimedio attraverso il rilascio di aggiornamenti tempestivi, Assassin's Creed Unity ci consegna senza dubbio la città più ampia, popolata e dettagliata che si sia mai vista nella serie.

Nvidia GeForce GTX 970 Jetstream

Come illustrato nella nostra recensione, il risultato è visivamente spettacolare, con una marea di persone che si muovono per le strade della Parigi rivoluzionaria e un orizzonte visivo che al momento teme pochi confronti, e che si esprime al meglio quando utilizziamo le ben note doti di arrampicatore di Arno per scalare i tetti degli edifici più alti e guardarci attorno. Laddove l'uso di una CPU Intel sembri garantire, in combinazione con una NVIDIA GeForce GTX 970, prestazioni vicine ai sessanta frame al secondo, sulla nostra macchina abbiamo ottenuto allo stesso modo buoni risultati: ferma restando la risoluzione di 1080p, con tutti gli effetti al massimo, TXAA e ombre morbide il frame rate medio è stato di 40 frame al secondo, con qualche calo nelle situazioni più affollate e qualche picco quando invece gli NPC su schermo non erano moltissimi. Per entrare nell'orbita dei 60 frame al secondo è stato necessario utilizzare l'antialiasing FXAA e diminuire la qualità delle ombre, una soluzione che di fatto non toglie nulla alla grandiosità del comparto tecnico di Unity ma che, appunto, garantisce una maggiore fluidità in tutte le situazioni. Un discorso simile può essere fatto con Watch Dogs, sempre prodotto da Ubisoft e sempre soggetto a critiche anche piuttosto feroci circa la qualità dell'ottimizzazione su PC e l'evidente downgrade operato dalla casa francese rispetto alle prime demo mostrate al pubblico. La complessità grafica del gioco è innegabile, benché fondamentalmente inferiore a quella di Assassin's Creed Unity, e infatti i risultati sono stati migliori, con circa 45 fotogrammi al secondo di media quando ci si mette alla guida di un veicolo e oltre 60 frame al secondo quando invece si procede a piedi. Stiamo sempre parlando di impostazioni "ultra", sia chiaro.

Da Titanfall a Wolfenstein: The New Order

Anziché riesumare il buon vecchio Crysis 3, un limpido esempio di come si possano ottenere effettistica, dettaglio e prestazioni eccellenti anche su PC di fascia media, abbiamo voluto impostare la prova dei FPS un giro su due titoli più recenti, probabilmente i migliori sparatutto usciti per la piattaforma Windows nell'anno che si appresta a concludersi.

Nvidia GeForce GTX 970 Jetstream

Dopo un debutto relativamente problematico, specie per le schede video dotate di una quantità di RAM inferiore ai 3 GB, Titanfall ha ricevuto un innesto di miglioramenti che hanno portato la frenetica esperienza targata Respawn Entertainment a stabilizzarsi sui 60 frame al secondo con tutti gli effetti al massimo, sia sulla nostra attuale configurazione (AMD FX 8320, NVIDIA GeForce GTX 970 Jetstream, 8 GB di RAM) che su quelle meno avanzate. Persistono alcuni momenti di incertezza, che però sembrano dovuti al netcode piuttosto che alla prestazione pura, dunque in una situazione di stabilità il gioco gira in maniera estremamente fluida, con tutti gli effetti al massimo e le texture su "ultra". Analogo discorso per Wolfenstein: The New Order, l'eccellente FPS sviluppato da MachineGames per Bethesda, che si muove utilizzando il collaudato ma non avanzatissimo id Tech 5, con le sue texture giganti e le varie regolazioni per attivare o meno la compressione sulle trame e modificare il buffer deputato al loro rendering. Le differenze in termini prestazionali fra un'impostazione e l'altra si vedono, mentre è più difficile notare cosa cambi effettivamente comprimendo o meno le texture, il che significa che si può tranquillamente optare per la scelta in grado di garantire la maggiore fluidità. Volendo utilizzare tutti i parametri al massimo, si rimane comunque nel range dei 60 frame al secondo.

Conclusioni

Non c'è dubbio che, associata a un processore Intel di fascia medio-alta, la NVIDIA GeForce GTX 970 si ponga come l'attuale GPU di riferimento per chi è alla ricerca di un buon rapporto potenza / prezzo, senza dunque arrivare agli estremi della 980. La scheda si comporta bene anche con i processori AMD, come dimostrano i test che abbiamo effettuato, pur perdendo qualche frame al secondo e consegnandoci prestazioni meno sensazionali, sempre rimanendo nell'ambito dei 1080p. Le tecnologie introdotte dalla casa californiana, come ad esempio il downsampling offerto dalla DSR (Dynamic Super Resolution) per ottenere dettagli maggiori riducendo la risoluzione rispetto a quella renderizzata, l'antialiasing MFAA (ancora non utilizzato in ambito gaming) e la VXGI (Voxel Global Illumination), nonché il supporto per le DirectX 12, garantiscono a chi decide di fare questo acquisto un futuro di relativa tranquillità. Nel caso specifico del modello Jetstream prodotto da Palit, la sensazione è che sia stato fatto un eccellente lavoro sul fronte dell'ottimizzazione dei consumi, della silenziosità e dell'ingombro. Tre fattori importanti quando si parla di gaming su PC, che questa scheda dimostra di non avere affatto sottovalutato.

Conclusioni

PRO

  • Eccellente rapporto prezzo / prestazioni
  • Silenziosa, discreta e non troppo assetata
  • Interessanti le tecnologie supportate

CONTRO

  • Niente da segnalare