Nitrome è uno studio indipendente con sede a Londra e con una lunga esperienza nell'ambito dei giochi in flash. Da un paio di anni l'attività è stata ampliata comprendendo anche le piattaforme mobile, con titoli caratterizzati nella maggior parte dei casi da grafica pixel art e da gameplay molto immediati e accessibili. In uno slancio produttivo notevole, a pochissime settimane dalla pubblicazione dell'ottimo Platform Panic e del grazioso Roller Polar, il team ha ora rilasciato su iOS e Android anche Gunbrick, evoluzione di un concept già pubblicato appunto in flash nel 2012.
Gunbrick è un puzzle game estremamente valido che conferma le qualità di Nitrome
Gunbrick è però un prodotto di diverso spessore rispetto alle più recenti uscite di Nitrome, e questo lo si capisce già a partire dal prezzo di 2,99€ (2,50 su Android) che lo pone direttamente nella fascia "premium" dei titoli mobile. Si tratta fondamentalmente di un puzzle game con elementi platform che si basa su una premessa surreale e piuttosto originale: in un futuro in cui le auto sono diventate obsolete esiste invece il Gunbrick, un cubo rotolante equipaggiato su un lato con uno scudo e su quello opposto con un piccolo cannone.
Per ragioni non particolarmente chiare il protagonista del gioco, dopo aver ordinato via internet uno di questi innovativi mezzi di trasporto, si trova ad utilizzarlo all'interno di livelli 2D popolati da pericolose trappole e numerosi diversi nemici. Dicevamo dell'elemento puzzle predominante, e infatti Gunbrick richiede una certa dose di materia grigia per essere affrontato. In pratica strisciando sullo schermo in una direzione o nell'altra si genera il rotolamento del cubo, che permette appunto di attraversare le ambientazioni; ma questo è soltanto il comando più basico, a cui se ne aggiungono altri che contribuiscono ad irrobustire il gameplay. Fondamentale è, in tal senso, la gestione dell'arma che appunto è collocata soltanto su uno dei lati: sparare per colpire un nemico o (più frequentemente) un interruttore, azione che passa attraverso il semplice tocco dello schermo, richiede quindi di aver posizionato il cubo sul lato "giusto", precisamente allineato con l'obiettivo. Quando invece il cannone punta verso il basso, lo sparo fornisce una vera e propria spinta propulsiva permettendo così di raggiungere piattaforme sopraelevate ovviando all'incapacità di saltare del mezzo. Ma se l'arma è direzionata verso sinistra o destra il colpo genera anche un effetto rinculo, che sposta il Gunbrick di una intera "casella" nel verso opposto. Un elemento chiave questo, perché la stragrande maggioranza dei puzzle del titolo Gunbrick si basano proprio sul concetto di far rotolare il cubo con il lato corretto verso gli elementi con cui interagire, oppure con lo scudo posizionato su ciò che altrimenti determinerebbe la sua esplosione. Una chiave strategica che impone un certo grado di riflessione di fronte ad ogni proprio spostamento, perché i rompicapo sono studiati e realizzati proprio per sfruttare al meglio tale chiave di lettura.
In tal senso, il level design messo in piedi da Nitrome è davvero di grande spessore: i diversi elementi che compongono i puzzle vengono presentati e introdotti in maniera progressiva, permettendo così al giocatore di adattarsi alla crescita della curva di difficoltà senza traumi particolari. Inoltre è proprio il tasso di sfida a risultare equilibrato e appagante, garantendo una progressione mai né troppo semplice né troppo complicata (anche se non manca qualche picco un po' frustrante). Tutto risulta poi ancora più piacevole di fronte alla deliziosa componente grafica bidimensionale in pixel art, davvero notevole per varietà e livello di dettaglio e con una caratterizzazione notevole: Gunbrick diventa così non solo un titolo piacevolissimo da giocare, ma anche da guardare. In un quadro quindi decisamente positivo vanno segnalati però anche alcuni difetti, a cominciare dalla assenza di qualsivoglia elemento secondario capace di stimolare la rigiocabilità: i livelli vanno infatti semplicemente superati senza che esista alcun tipo di valutazione o di conteggio delle morti o di fattori analoghi. Una mancanza che riduce qualsiasi stimolo "aggiuntivo", e che appare ancor più pesante di fronte alla ridotta longevità del prodotto: sono solo 36 i livelli presenti, che si possono completare in un paio d'ore. Una volta arrivati alla fine appunto non esiste alcun motivo ulteriore per conservare Gunbrick sul proprio device, se non la speranza di futuri update che possano in qualche modo estendere la durata complessiva del prodotto.
Conclusioni
Gunbrick è l'ennesimo, ottimo titolo di Nitrome: un puzzle game con elementi platform molto intelligente e intrigante, con un gameplay raffinato e un level design di grande qualità. Il tutto impreziosito da una componente grafica ispirata e piacevolissima. È un peccato che la brevità dell'avventura e l'assenza totale di extra riducano un po' il valore complessivo di un'opera che in ogni caso potrebbe tranquillamente esistere senza alcun timore, tanto per capirci, anche su Nintendo 3DS o PlayStation Vita.
PRO
- Gameplay intrigante
- Ottimo level design
- Stile grafico delizioso
CONTRO
- Breve e senza alcun extra
- A tratti frustrante