Tormentum - Dark Sorrow ti getta in faccia l'humus culturale da cui nasce sin dal titolo, che chiarisce anche il tema portante dell'intero gioco. Nei panni di un personaggio incappucciato senza volto e senza nome, tormentato dai sensi di colpa, bisogna raggiungere una statua posta ai confini del mondo alla ricerca della consapevolezza perduta. All'inizio quello che chiameremo per comodità lo sconosciuto viene sbattuto nella cella di un castello da incubo in attesa del giudizio finale, accusato di crimini che saranno chiariti soltanto nel finale.
Impossibile non notare da subito la ricercatezza dello stile grafico, un mix riuscitissimo tra Hans Ruedi Giger e la visione classica delle copertine dei dischi metal, con forti richiami a titoli come Dark Seed e a tutta una serie di simbolismi che mescolano misticismo e surrealismo. Sullo schermo si alternano ambienti cupi e decadenti, cui fanno da puntello figure titaniche la cui origine sembra perduta nella notte dei tempi. Insomma, quale scenario migliore per un'avventura punta e clicca? Lo sconosciuto non ha grossi poteri, se non il suo ingegno. Esplorando i vari ambienti dovrà comportarsi come un Guybrush Threepwood qualsiasi e darsi da fare per cercare oggetti, usarli in qualche modo e risolvere minigiochi alla Professor Layton. I puzzle sono di due tipi: i classici rompicapo che richiedono l'uso di oggetti, e gli altrettanto classici puzzle da settimana enigmistica, con codici da decifrare, combinazioni da inserire, immagini da ricostruire e così via. Il livello di difficoltà degli enigmi è medio basso e difficilmente si rimane bloccati a pensare a cosa occorra fare per proseguire, anche perché i vari documenti sparsi per il gioco riempiono di consigli e spesso danno la soluzione esatta dei rompicapo. Insomma, quando non si sa che fare basta esplorare nuovi ambienti per trovare la soluzione che cercavamo. Si tratta di un approccio che i veterani del genere punta e clicca ameranno poco, ma che rende il titolo di OhNoo Studio accessibile davvero a chiunque.
Abbiamo recensito Tormentum -Dark Sorrow,gioco che riflette sulla colpa e sulla ricerca della redenzione
Scelte morali
È evidente che l'obiettivo di Tormentum non è di mettere in difficoltà il giocatore ma, anzi, di permettergli di seguire la storia raccontata nel modo più fluido possibile, così da viverne appieno il sistema di scelte morali che la caratterizza.
Quando si parla di scelte morali nelle avventure grafiche viene subito in mente la vasta produzione di Telltale, ma non fatevi fuorviare. Come nei titoli della software house americana le scelte fatte in Tormentum avranno delle forti ripercussioni sulla storia, ma quando tutti i fili saranno riannodati, ci si accorgerà che l'obiettivo che avevano era decisamente diverso. Il finale, che svelerà tutti i segreti del viaggio dello sconosciuto, nascerà proprio dalle scelte fatte, che però saranno divise in due con l'accetta, sancendo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Probabilmente è un modo meno ipocrita per affrontare il problema delle scelte morali, ossia non lascia al giocatore l'illusione di aver deciso qualcosa, ma lo pone nel ruolo di mero esecutore di una trama già scritta il cui risultato è abbastanza scontato. Così le scelte perdono la loro aura libertaria per trasformarsi in mere prove da superare, sottoposte a criteri di giudizio molto netti, come diventa cristallino se si decide di giocare una seconda volta per vedere l'altro finale. In questo senso Tormentum non prova minimamente a trasformare la sua storia in un'esperienza unica ma spiega esattamente cosa il giocatore deve fare per avere il risultato voluto. Le scelte morali vengono completamente slegate dal giocatore per finire inevitabilmente legate al gioco, di cui diventano oggetti come altri. Compreso il trucco ci si può sentire ingannati e magari vivere con pesantezza il colpo di scena finale, nonostante se ne capisca l'inevitabilità.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7 -4770
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
- Sistema operativo Windows 8.1
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Microsoft Windows XP/Vista/7/8
- Processore: Intel Core 2 Duo 2 GHz, AMD Athlon X2 2.2 GHz o superiore
- Scheda video: una qualsiasi con 512 MB di VRAM
- RAM: 2 GB
- Spazio su disco: 500MB
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core 2 Duo 2.2 GHz, AMD Athlon X2 2.4 GHz o superiore
Conclusioni
Tormentum è una buona avventura grafica. Non dura moltissimo (si finisce in circa tre ore e mezza), ma non ha un prezzo elevato ed è caratterizzata da elementi interessanti, quanto a volte controversi e contrastanti. Diciamo che molto del suo fascino deriva dallo stile visivo marcato, con momenti che riescono a stupire per la ricchezza del disegno e l'eccezionalità delle situazioni proposte, come ad esempio un immenso lucertolone che circonda un osservatorio, o un verme gigante che sbuca dal terreno. Gli enigmi non sono mai complicatissimi, quindi possiamo tranquillamente affermare che anche i neofiti potranno finire il gioco senza eccessivi grattacapi. Peccato per alcuni difetti di scrittura della trama, soprattutto di alcune scelte morali davvero forzate, e per la traduzione in italiano non proprio impeccabile, che finisce per sminuire i testi originali.
PRO
- Bello stile visivo
- Abbordabile da tutti
- Trame intrigante
CONTRO
- Scelte morali tagliate con l'accetta
- Traduzione in italiano non impeccabile
- Gli esperti lo finiranno in un soffio