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Potere alla parola

Avete mai provato l'emozione di lanciare un incantesimo con la voce? Grazie a In Verbis Virtus potrete farlo!

RECENSIONE di Lorenzo Fantoni   —   23/04/2015

Le parole sono importanti. Lo diceva Nanni Moretti in Palombella Rossa e lo sa bene chi ha dovuto rispondere almeno una volta nella vita alla domanda "Mi trovi grassa?". Tuttavia, quanti videogiochi ricordate in cui le parole erano parte integrante del sistema di controllo? In effetti, a noi non ne viene in mente nessuno. In Verbis Virtus, sviluppato dagli italiani Indomitus Games, si propone proprio di colmare questa lacuna, la sua caratteristica principale risiede infatti nella possibilità di lanciare incantesimi recitando la formula magica direttamente nel microfono. L'idea di per sé è talmente accattivante che basta leggere la descrizione del gioco per immaginarsi subito in uno scenario in stile Skyrim a incenerire schiere di mostri urlando "PALLA DI FUOCOOOOO!", come fossimo una versione armata e incavolata di Harry Potter. La realtà di In Verbis Virtus, però, è un po' diversa.

In Verbis Virtus ci dà la possibilità di usare la nostra voce per lanciare incantesimi!

Do you speak Maha'ki?

Di fatto, non ci troviamo a fare i conti con uno sparatutto in prima persona in cui la voce diventa un'arma, ma piuttosto siamo di fronte a un puzzle game in cui le nostre parole sono lo strumento per affrontare e superare i vari rompicapi.

Potere alla parola

La storia di In Verbis Virtus racconta di atmosfere mistiche e arabesche, di uno uomo che ha dedicato la propria a vita studiare un antico linguaggio, il Maha'ki, ma che adesso si ritrova, per motivi a noi ignoti, in un vasto deserto. Il suo unico compagno è un amuleto con un occhio e la sua unica speranza di vita è una struttura che ricorda le rovine di Petra, in Giordania. Intrappolato in questo misterioso tempio, il nostro alter-ego leggerà delle iscrizioni che gli daranno una completa conoscenza del Maha'ki e la possibilità di lanciare incantesimi. Il primo incantesimo lo incontriamo avventurandoci in una caverna illuminata da cristalli e flora luminescente degna di Pandora, il suo nome è Lumeh Tial. Sentendoci un po' scemi, ma anche vagamente scettici, premiamo il tasto sinistro e pronunciamo le parole, un attimo dopo un piccolo bagliore compare nella nostra mano. Immediatamente, un'incredibile sensazione di potere serpeggia lungo i nostri nervi... funziona!

Schiaritevi la voce

A questo punto ci mettiamo a fare delle prove, per capire quanto sia accurato il sistema di riconoscimento vocale del gioco e scopriamo che si basa non tanto sull'esatta pronuncia, ma sul tono. Un po' come funziona con i gatti insomma.

Potere alla parola

Questo vuol dire che se urliamo Havada Kedavra non succederà niente, ma se diciamo "Ueee Iaaa!" potrebbe invece funzionare. Peccato che al momento non sia prevista la possibilità di personalizzare le magie, avevamo già qualche idea su un paio di formule niente male. Essendo un gioco basato sul riconoscimento vocale, In Verbis Virtus permette via via di migliorare l'algoritmo d'identificazione delle parole e di scegliere se pronunciare le formule magiche in inglese o Maha'Ki. Sotto questo punto di vista dobbiamo dire che gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro, perché non abbiamo avuto quasi nessun problema ad attivare gli incantesimi per tutta la durata della nostra prova, anche senza agire sul riconoscimento. Solo nelle fasi più concitate abbiamo notato qualche incertezza. Esaurito il momento (lungo) di euforia, utilizziamo il nostro nuovo potere per superare una zona buia e piena di crepacci e approdiamo in un'ampia area di grande atmosfera, illuminata da un cielo stellato e luci eteree, che rende pienamente giustizia all'Unreal Engine utilizzato da Indomitus Games.

Raggio di luceeeee!

Qua troveremo il secondo incantesimo, un raggio di luce che può essere utilizzato per aprire porte e difendersi dalle prime minacce: piccole creature che corrono lungo i cunicoli e possono fare molto male quando attaccano in gruppo. Più avanti incontreremo pericoli più seri, per i quali dovremo adottare altre contromisure, ma per il momento il raggio di luce può bastare.

Potere alla parola

Grazie al secondo incantesimo potremo sbloccare una nuova zona, in cui, affrontando uno dei primi veri rompicapi del gioco, otterremo il potere di attivare con la voce alcuni interruttori. Non vi sveliamo quale sia questo rompicapo, ma diciamo che nel mondo di In Verbis Virtus le magie non sono necessariamente l'unica soluzione, a volte bisogna leggere i testi che si trovano sparsi in giro e che possono fornire utili indizi per risolvere la situazione. Proseguendo nel gioco potremo sbloccare poteri come la telecinesi, la cura o il teletrasporto. Esiste anche un incantesimo di fuoco, ma serve purtroppo più a superare alcuni muri magici che a soddisfare le fantasie da giocatori di ruolo. Se è vero che le atmosfere eteree del gioco mal si sposavano con le meccaniche di uno sparatutto in prima persona, dal punto di vista degli incantesimi offensivi forse si poteva osare un po' di più. Volendo guardare ai difetti, il gioco avrebbe avuto bisogno di un ulteriore lavoro di pulizia. Può capitare di rimanere bloccati in una parete, le istruzioni del tutorial a volte sono rozze e abbozzate (anche se tutto il gioco è ovviamente in italiano) e nei momenti più concitati il riconoscimento vocale fa, raramente, cilecca. Si vede, insomma, che In Verbis Virtus, pur avendo superato con successo il test di Steam Greenlight ed essendo disponibile per l'acquisto, ha ancora bisogno di labor limae, tanto per rimanere sul latino. A dire il vero non guasterebbe neanche una durata maggiore. Certo il prezzo è basso, ma per 20 euro su Steam si trovano titoli che possono durare anche più delle circa tre, quattro ore che potrebbero essere sufficienti per finirlo.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 19.99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (46)
9.4
Il tuo voto

In Verbis Virtus è un buon puzzle game, dotato di un'atmosfera convincente e trovate originali. Attivare un incantesimo con la voce è una meccanica che funziona e non annoia mai, i puzzle sono ben strutturati e visivamente è molto interessante. Rimane qualche difetto di gioventù e una certa brevità, ma speriamo che questi inconvenienti possano trovare soluzione nelle patch e che qualcuno usi questa idea per un gioco più "action".

PRO

  • Ottima atmosfera
  • Graficamente affascinante
  • Gli incantesimi con la voce sono emozionanti...

CONTRO

  • ...ma a volte fanno cilecca
  • Ancora non perfettamente "pulito"
  • Si poteva fare di più con gli incantesimi