Oh, oh, piccola Cally

Il malvagio professor Herbert ha rapito i genitori di Cally e li ha nascosti da qualche parte. Inutile dire che dovremo affrontare una nuova avventura con l'obiettivo di salvarli, esplorando otto differenti "mondi", per un totale di oltre cento stage, pieni zeppi di nemici che proveranno a eliminarci. Nei panni della giovane protagonista, potremo difenderci dai loro attacchi brandendo una spada e svariate armi da fuoco, nell'ottica di un arsenale potenziabile in base all'esperienza accumulata ma anche spendendo i gettoni che si raccolgono in giro all'interno di appositi shop, così da aggiungere funzionalità extra a pistole, fucili, mitragliatrici, laser, lanciarazzi e così via.

Sviluppato da un team indipendente formato da appena due persone, Cally's Caves 3 è l'ultimo episodio di una serie action platform che si era fatta notare su App Store per le sue meccaniche tradizionali, che si rifanno a classici come Bionic Commando, Mega Man e Turrican, nonché per l'ottima grafica in pixel art. Aspetti che nel terzo capitolo appaiono sostanzialmente migliorati, a testimoniare il raggiungimento di un certo grado di maturità della produzione: il comparto visivo è colorato, definito e senza sbavature, l'accompagnamento musicale è coinvolgente (pur puntando un po' troppo su ritmi serrati, rigorosamente in stile 16-bit) ed è stato fatto un ottimo lavoro in termini di bilanciamento della difficoltà. Il gioco è inoltre completamente gratuito nella sua struttura di base, con piccoli e innocui banner pubblicitari nella sola schermata di pausa. Effettuando degli in-app purchase (2,99 euro per singolo elemento o 4,99 euro per il bundle dei primi due) è però possibile sbloccare due nuove modalità: il New Game Plus e un divertente Survival. Impostare in questo modo la componente freemium ci è sembrato oltremodo onesto da parte degli sviluppatori, che in pratica consentono a chiunque di giocare e completare il loro titolo, per poi eventualmente investire una piccola somma per ottenere qualcosa di più dall'esperienza.

Cally's Caves è un titolo solido, impegnativo e divertente, che si rifà ai grandi classici del genere

Salta, spara, affetta

La filosofia alla base di Cally's Caves 3 non obbedisce a logiche di mercato, insomma, né all'evidente impoverimento del gameplay che è facile ritrovare in tanti titoli mobile. Il sistema di controllo del gioco utilizza uno schema touch di generose dimensioni e con pochi fronzoli, reattivo e preciso: due frecce nella parte sinistra dello schermo per procedere in una direzione piuttosto che nell'altra, accompagnate da tre pulsanti disposti a "L" rovesciata nella parte destra per saltare, sparare e colpire con la spada.

Toccando il display in alto è inoltre possibile cambiare l'arma da fuoco equipaggiata o entrare nella schermata di pausa, da cui si può accedere alla mappa per il controllo dei checkpoint o all'inventario, ad esempio per consumare del cibo che possa ripristinare la nostra energia vitale. Abbiamo accennato in precedenza al bilanciamento, che appare molto ben studiato: ci sono checkpoint (richiamabili in qualsiasi momento) solo all'interno di determinati stage per ogni zona, dunque non è sempre possibile ricominciare da dove eravamo arrivati prima del game over, secondo i termini di un approccio che cerca di non banalizzare l'esperienza pur rimanendo entro i confini della frustrazione. Non aspettatevi un titolo che si completa nel giro di un'ora, insomma, anche perché gli oltre venti tipi di nemici disposti all'interno degli scenari sapranno darci filo da torcere, costringendoci spesso a sparare dalla distanza per non subire colpi e a pianificare bene le nostre manovre. Allo stesso modo i boss, duri al punto giusto, richiederanno precisione e tempismo perché si riesca a sfruttare il doppio salto per evitare i colpi e affondare i nostri alla prima occasione utile. Insomma, ci troviamo di fronte a un action platform "vecchia scuola" non solo nello stile grafico ma anche e soprattutto nei contenuti, decisamente solido e competente, e per di più gratuito.