Lanciato con alcuni mesi di ritardo rispetto alla data preventivata, Armello è il classico progetto indipendente nato sotto una buona stella, in grado di imporsi nelle fiere dedicate, superare brillantemente l'immancabile campagna Kickstarter e approdare con successo nella fase di Accesso Anticipato su Steam.
L'idea di League of Geeks, piccola software house australiana, è stata talmente apprezzata in patria da aver ricevuto cospicui fondi da un paio di agenzie governative, ovvero Screen Australia e Film Victoria, che hanno di fatto permesso una sensibile evoluzione sia dal punto di vista artistico che logistico, favorendo altresì lo sbarco su diverse piattaforme (in principio nacque come progetto per iPad) e la traduzione in più lingue, compreso il nostro idioma aggiunto con la patch di lancio. L'entusiasmo e il supporto che circondano Armello risultano quantomeno curiosi, considerando l'orientamento del mercato moderno e il fatto che si tratti di una sorta di board game nel quale confluiscono elementi da gioco di ruolo e la componente tattica dei card game, ciò nonostante siamo innanzi a un prodotto dai toni oscuri e fiabeschi capace di irretire il giocatore per la sua raffinata eleganza, suffragata da un eccellente design concettuale e, soprattutto, da una profonda anima strategica. Facile da giocare ma arduo da padroneggiare, come campeggia nel motto promozionale, l'opera di League of Geeks ci aveva affascinati anche nel nostro precedente test, e ora non possiamo che confermarne le buonissime qualità.
Eleganza, passione e poesia in Armello, lo strategico fiabesco creato da League of Geeks
Alla fiera dell'Est
Il fiero e possente re di Armello, un leone, si è ammalato di un oscuro potere maligno chiamato Putrefazione (Rot nella versione inglese del gioco), una piaga fisica e mentale che lo ha condotto alla pazzia e presto lo condurrà verso l'inevitabile morte. Il pericolo e la corruzione serpeggiano in tutto il regno, spingendo quattro potenti clan animali a spedire i propri migliori rappresentanti in una nobile, impavida impresa, ovvero detronizzare il re malato e ripristinare ordine ed equilibrio. Questo, in poche parole, è l'incipit della trama che porterà il giocatore a sfidare se stesso e gli altri pretendenti al trono sul pericoloso tabellone di Armello, irto di trappole e ostacoli ma anche opportunità e tesori da scoprire. Come specificato, il titolo risulta piuttosto complesso da padroneggiare a causa dei numerosi ingredienti che ne costituiscono la solida ricetta strategica; fortunatamente è presente un sostanzioso prologo suddiviso in quattro atti, dedicato alla presentazione degli eroi principali e all'introduzione delle dinamiche di gameplay.
Ciascun personaggio è caratterizzato da valori che lo differenziano sensibilmente dagli altri, favorendo un approccio alla partita piuttosto che un altro.
Le caratteristiche di base comuni a tutti, ma distribuite in maniera specifica, sono il numero di dadi che può essere lanciato in battaglia (Combattimento), il numero massimo di carte trasportabile (Ingegno), la vitalità (Corpo) e lo Spirito, ovvero l'abilità nel gestire gli incantesimi attraverso l'affinità con lo Wyld, l'aura magica di Armello che ha diversi tratti in comune con la Forza di Guerre Stellari. Thane, il lupo armato di spada, possiede ad esempio un buon valore in Combattimento, mentre l'orsa Sana è più orientata verso lo Spirito e dunque nell'utilizzo degli incantesimi. Oltre alle suddette caratteristiche, ciascun personaggio possiede delle affinità relative al proprio clan, come una migliore efficacia nell'agire di notte o di giorno, più altri quattro parametri fondamentali nell'economia globale della sfida: l'oro è la valuta di Armello e può essere speso, perduto e guadagnato in diversi modi, ad esempio esplorando le Segrete e completando le Missioni; la Magia, il cui livello viene allineato ogni notte con quello dello Spirito, è la risorsa principale per lanciare le carte Incantesimo; il Prestigio si ottiene eseguendo vari compiti - ad esempio sconfiggendo i nemici - ed è un valore critico sia per ottenere la vittoria finale che per gestire i cosiddetti Proclami del Re, dei quali discuteremo a breve; infine la Putrefazione rappresenta il livello di corruzione del giocatore, anch'essa gestibile per ottenere la vittoria della partita. Prima di ogni sessione il giocatore può equipaggiare sigilli e amuleti, che conferiscono vantaggi alla stregua di statistiche migliori o una maggiore efficacia nel superare determinati ostacoli della mappa, come montagne e paludi. Ad arricchire il tutto ci pensano le carte, come specificato legate all'Ingegno del personaggio e suddivise in varie tipologie. Le carte Oggetto forniscono strumenti utili in battaglia come spade, archi o scudi e garantiscono dadi aggiuntivi in combattimento; le carte Seguace permettono di avere dei compagni d'avventura, anch'essi di supporto durante gli scontri; le carte Trucco sono legate a trappole, abilità speciali (come l'invisibilità) e a mosse politiche; infine le carte Incantesimo attivano diversi poteri offensivi e difensivi legati alla magia. Le carte possono essere applicate sui personaggi o sulle caselle del tabellone, generando ad esempio i cosiddetti "Pericoli" che dovranno essere affrontati esattamente come le battaglie, ovvero con il lancio dei dadi, le cui facce hanno sei simboli specifici (Spada, Scudo, Sole, Luna, Wyld e Putrefazione) ciascuno con il proprio significato. La Putrefazione, rappresentata da un verme, è ad esempio il classico bersaglio mancato, lo scudo è un punto in difesa, mentre la spada un punto in attacco. Il sole è un attacco di giorno e un bersaglio mancato di notte, la luna funziona esattamente al contrario. L'albero del Wyld, infine, è il simbolo più potente e oltre a fornire un punto in attacco regala un dado bonus da lanciare.
Lotta di potere
La singola partita, che ha una durata di circa cinquanta minuti, si svolge attraverso i tradizionali turni, laddove il numero di passi effettuabili sul tabellone è legato ai cosiddetti PA, i Punti Azione. Le caselle, generate proceduralmente all'avvio di ogni nuova partita, sono suddivise in diverse tipologie e ciascuna di esse ha i propri bonus e malus: le paludi, ad esempio, tolgono un punto di vita a chi la attraversa, le montagne richiedono due Punti Azione per essere superate ma offrono uno scudo in difesa in caso di attacco, mentre le Segrete possono nascondere tesori o pericoli. Oltre agli avversari degli altri clan, nel tabellone ci si può imbattere anche nei Flagelli, ovvero creature generate dalla Putrefazione, e nelle guardie del Re, che possiedono specifiche caratteristiche in combattimento.
Ogni giocatore può inoltre seguire le proprie Missioni, semplici quest create dinamicamente che sono utili per ottenere oro, oggetti preziosi e il già citato Prestigio, attraverso un sistema di scelte sicure o rischiose. Al centro del tabellone si trova il Palazzo del Re, il cui inquilino principale è affetto dalla Putrefazione ed è destinato a morire in nove giorni, che scandiscono i diciotto turni della sfida.
A causa della sua pazzia, ogni nuovo giorno il Re emette un cosiddetto Proclama, un editto che può avere effetti sensibili sugli equilibri della partita. L'aspetto più interessante risiede nel fatto che il giocatore con il livello maggiore di Prestigio in quel momento viene investito del ruolo di consigliere, e dovrà scegliere tra uno dei due proclami proposti dal Re, che potrebbero sfociare in un dazio in denaro o Prestigio per tutti i contendenti. La vittoria finale in Armello non è affatto agevole, dato che bisogna ragionare come in una partita a scacchi e avere molta fortuna (anche troppa) con le carte e soprattutto con il lancio dei dadi per avere la meglio su pericoli e avversari. Per raggiungerla ci sono quattro strade differenti da seguire: per ottenere la Vittoria Politica si deve attendere che il Re muoia a causa della Putrefazione, mantenendo al contempo il più alto valore in Prestigio tra i contendenti; la Vittoria da regicida si ottiene facendo irruzione nel palazzo del Re e sconfiggendo il sovrano in battaglia, un obiettivo difficilmente raggiungibile senza statistiche di un certo peso; la Vittoria della Corruzione è assimilabile a quella da regicida ma è necessario uccidere il Re con un valore di Putrefazione più alto del suo (ciò vi trasformerà nel Signore della Corruzione); la Vittoria da Pietra dello Spirito, la più elegante del lotto, è legata alla raccolta delle quattro Pietre dello Spirito sparse nel tabellone, utili per purificare il Re dalla Putrefazione. La variabilità aumenta sensibilmente lo spessore strategico di Armello, che spinge inoltre a percorrere tutte le strade per ottenere la vittoria, dato che centrandola con tecniche differenti si sbloccano gioielli e amuleti specifici per ciascuno degli otto personaggi presenti. L'opera di League of Geeks mostra il meglio di sé giocando contro altri tre avversari umani in rete, elevando esponenzialmente il tasso di sfida e l'approccio tattico alla partita, con la possibilità di creare anche (effimere) alleanze.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows 10
- Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
- Memoria: 8 GB RAM
- Scheda Video: MSI Geforce GTX 980
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows 7 (32-Bit)
- Processore: Dual-core 2.0 GHz
- Memoria: 2 GB RAM
- Scheda Video: DirectX 10 class GPU with 512MB VRAM
Requisiti consigliati
- Sistema operativo: Windows 7 or later (64-bit)
- Processore: Quad-core 2.5GHz
- Memoria: 4 GB RAM
- Scheda Video: DirectX 11 class GPU with 1GB VRAM
Arte in gioco
Benché non sia un prodotto particolarmente esigente sotto il profilo hardware (basti leggere il box sottostante dedicato ai requisiti di sistema), siamo innanzi a una vera propria opera d'arte per ciò che concerne i disegni, in particolar modo quelli dedicati alle carte. Realizzate a mano da artisti sparsi per tutto il mondo e spesso animate, esse sono caratterizzate da un livello di cura ed eleganza superiore anche a quella di prodotti ben più blasonati e conosciuti.
Lo stesso discorso può esser fatto per la resa visiva delle battaglie, anch'esse caratterizzate da curatissimi disegni animati che ricordano in qualche modo lo stile Disney. I personaggi tridimensionali in cel shading sono ottimamente modellati e animati, mentre il tabellone dove essi si muovono e combattono risulta piuttosto avaro di dettagli, risultando nel complesso non particolarmente accattivante. Questa soluzione ne aumenta indubbiamente la comprensione visiva, tuttavia si tratta di un aspetto che cozza con la bontà degli elementi in grafica bidimensionale. Gli effetti sonori presentano campionamenti solidissimi e di sicuro impatto, mentre la colonna sonora orchestrale è un valore aggiunto notevole, grazie alle melodie tracciate da artisti come Michael Allen, Jacek Tuschewski e Lisa Gerrard.
Conclusioni
Nonostante si presenti come un atipico e curioso mix di generi, Armello è un titolo di grande spessore facile da giocare ma arduo da padroneggiare, caratterizzato da una pletora di regole ed ingredienti che richiedono diverso tempo per essere completamente assimilati. Elegante, divertente e strategicamente raffinato, dona il meglio di sé soprattutto quando giocato contro altri tre avversari umani, trasformando le sfide in serratissime partite a scacchi. L'unico reale difetto risiede nella componente "fortuna", che a volte ha un peso specifico troppo importante sulle sorti dei match, ciò nonostante il livello qualitativo generale è così elevato da non inficiarne la solida infrastruttura ludica. Eccellenti i disegni delle carte così come la colonna sonora e gli effetti sonori.
PRO
- Complesso e riuscito mix di generi
- Raffinato e brillante sotto il profilo strategico
- Disegni delle carte splendidi
- Ottimo comparto audio
CONTRO
- La fortuna gioca spesso un ruolo troppo incisivo
- Dettagli tridimensionali del tabellone sottotono