Il mercato delle periferiche e dei controller non sembra assistere a crisi di alcun tipo e negli ultimi anni l'offerta proposta ai videogiocatori si è espansa a dismisura, nel tentativo di raggiungere il maggiore numero di acquirenti facendo leva su determinate caratteristiche e feature. Plantronics è storicamente sempre stata molto attenta alle esigenze degli audiofili alla ricerca del giusto compromesso tra prestazioni e prezzo e la linea RIG 500, da poco arrivata sul mercato, sembra proseguire su questa strada. Abbiamo avuto l'opportunità di provare a lungo il modello 500E, il top di gamma con filo, specificatamente dedicato agli e-sport e realizzato con il sigillo di garanzia della ESL, ben visibile sull'appariscente confezione e fonte d'ispirazione per i colori utilizzati da Plantronics. Partiamo proprio dal packaging che si presenta piuttosto appariscente pur mostrando pochissimo delle cuffie a causa dell'assenza di trasparenze abbondanti a differenza di quanto capita di solito per questa tipologia di prodotti. La prima, grande novità delle RIG 500E, si presenta non appena la confezione viene aperta. Le cuffie sono infatti "smontate", praticamente a pezzi, a sottolineare fin da subito la natura modulare di questo accessorio. La principale peculiarità riguarda la presenza di due diverse coppie di padiglioni auricolari all'interno del packaging per andare incontro alle esigenze del giocatore.
Troviamo infatti un set ad alta precisione con cuscinetti ventilati ed estremamente leggeri ideali per lunghe sessioni di gioco. L'imbottitura è in spugna e il rivestimento è in tessuto per la massima traspirazione. L'altra coppia invece consente un isolamento maggiorato e, di conseguenza, anche una migliore risposta audio. L'imbottitura in questo caso è sempre di spugna ma molto più abbondante e il rivestimento è in similpelle. Tra l'altro le due coppie di auricolari presentano anche un design ben distinto con i padiglioni traspiranti molto più aggressivi con una struttura a nido d'ape e una colorazione puntellata blu elettrica mentre quelle isolanti sono decisamente più sobrie e neutre. Ogni coppia di cuscinetti può essere agganciata all'archetto in base a tre differenti posizioni per offrire la massima personalizzazione dell'altezza dell'intera cuffia (stando alle dichiarazioni di Plantronics, questo sistema rende il prodotto compatibile con il 99% delle teste) e, a sua volta, il supporto in plastica è accompagnato da un supporto elastico in tessuto che avvolge la parte superiore del cranio per la massima stabilità della cuffia senza che venga pregiudicato il comfort. Una volta concluso "l'assemblaggio" (in realtà sono da montare anche il microfono e il collegamento audio, ma li affrontiamo più avanti), la cuffia si presenta molto leggera, essendo completamente in plastica. Un elemento che a primo impatto può restituire addirittura una sensazione di "economicità" quando si prende in mano il prodotto finale. Sensazione che viene prontamente smentita una volta indossato l'accessorio e avviato il primo flusso audio. Per quanto il design sia quindi da premiare per il suo essere così modulare e all'avanguardia, tra l'altro specificatamente progettato per andare incontro ai desideri di personalizzazione dei giocatori più hardcore che vogliono magari colorare padiglioni e archetto in base allo stile e all'emblema del proprio team, ci sono alcune sbavature che ci hanno lasciato interdetti. In primis non è chiaro quale dei due padiglioni sia quello sinistro e quale quello destro visto che non sono presenti scritte in tal senso e il montaggio non impedisce l'installazione errata fintanto che non si monta il microfono. Inoltre l'aggancio dei cuscinetti all'archetto non presenta dei fermi o dei blocchi e questo vuol dire che basta una leggera torsione o troppa forza nell'allargare le cuffie per far sganciare uno o entrambi i padiglioni dal loro supporto. Si tratta di difetti assolutamente secondari ma in una cuffia così curata dal punto di vista del design, non ci saremmo aspettati queste sbavature.
La qualità audio prima di tutto?
Le RIG 500E presentano anche un microfono che può essere tranquillamente smontato dal suo alloggio oppure può essere attivato o disattivato abbassandolo o alzandolo completamente. La qualità della registrazione della voce è accettabile grazie anche a un sistema di riduzione del rumore che tende però a "metallizzare" eccessivamente il timbro vocale. Tra l'altro l'asticella, che si presenta morbida e quindi facilmente piegabile in base alle proprie esigenze, è un po' troppo corta e fa sì che il microfono sia posizionato all'altezza della guancia piuttosto che davanti o in prossimità della bocca. Anche in questo caso non si tratta di un difetto particolarmente incisivo ma la voce tenderà in alcuni casi a essere percepita come lontana. Per quanto riguarda invece la gestione dell'audio vero e proprio, le cuffie possono essere collegate sia tramite mini-jack che attraverso USB utilizzando i due terminali forniti in dotazione. Questo le rende compatibili praticamente con qualsiasi console, smartphone e tablet presente sul mercato, ma è su PC che le RIG 500E brillano al massimo del loro splendore attraverso il collegamento USB. Utilizzandolo diventa infatti possibile installare il software specifico di Plantronics che permette di abilitare il Dolby Surround 7.1 lavorando anche con l'equalizzazione delle frequenze per aumentare al massimo la resa posizionale. In aggiunta è possibile anche gestire il ritorno audio del microfono, nel caso in cui si voglia percepire la propria voce. Bisogna subito sottolineare che già con i settaggi di default, la qualità del surround è di livello molto alto, soprattutto tenendo conto della fascia di mercato in cui si posizionano queste cuffie. Abbiamo provato numerosi videogiochi dell'ultimo periodo e tutti intercettavano il Dolby offrendo un ottimo grado di immersione e un buon stacco tra effetti audio, musica e dialoghi. Anche a livello di qualità generale dell'audio, i driver da 40mm installati nei cuscinetti svolgono egregiamente il loro lavoro, offrendo un'eccellente resa dei medi e degli alti mentre i bassi, soprattutto con i padiglioni in tessuto, ci sono sembrati più carenti d'intensità e di pasta, specie durante l'ascolto della musica. Ma probabilmente la più grande pecca di un prodotto che altrimenti ci avrebbe pienamente convinto, è la totale assenza di qualsiasi pulsante o rotella per gestire i volumi e l'esclusione del microfono. In quest'ultimo caso è vero che è sempre possibile alzare interamente l'asticella per disattivarlo, ma ci sembra scontato che muovere continuamente l'appendice non è il massimo della comodità. Mentre per il controllo del volume non riusciamo proprio a capire come mai Plantronics abbia deciso di poggiarsi completamente alla gestione via software rendendo la vita decisamente più scomoda per i possessori di console che vogliono utilizzare queste cuffie. Allo stesso tempo, considerato l'ingombro dell'adattatore USB, nulla avrebbe impedito, a nostro parere, di posizionare proprio su quest'ultimo i controlli almeno per quello che riguarda il collegamento PC.
Le RIG 500E di Plantronics sono delle ottime cuffie modulari e dalla buona resa audio
Conclusioni
Le RIG 500E sono delle ottime cuffie adatte a tutti i palati più esigenti. Sono modulari, leggerissime, offrono il supporto al Dolby Surround 7.1 su PC e sono compatibili con qualsiasi sorgente sonora fornita di uscita mini-jack. Inoltre la resa audio è di buon livello anche se i bassi non risultano abbastanza incisivi come gli alti e i medi, soprattutto tenendo conto della generosità dei driver. È un peccato che il design di Plantronics sia privo di qualsiasi pulsante o rotella per gestire al volo il volume degli altoparlanti o del microfono soprattutto se si tiene conto del prezzo che posiziona queste cuffie su una fascia premium dove, tendenzialmente, l'acquirente si aspetta la perfezione sotto ogni punto di vista. Ci sentiamo quindi di promuoverle con qualche piccola riserva di cui dovete necessariamente tenere conto in fase di acquisto.
PRO
- Sono adatte a tutte le conformazioni della testa grazie all'elevata personalizzazione
- Le due coppie di padiglioni permettono di andare incontro ai gusti di tutti
- Ottima resa dell'audio sia a livello qualitativo che di surround posizionale
CONTRO
- Manca la possibilità di gestire il volume e il microfono direttamente dalle cuffie
- Gli agganci dei padiglioni all'archetto sono troppo approssimativi
- Il microfono sembra la componente più economica