Sono diversi anni che i produttori di videogiochi per console stanno cercando di trovare la formula migliore per affiancare al prodotto "principale" un adeguato complemento sui sistemi mobile, ambiente quest'ultimo oramai impossibile da ignorare. Per il lancio di Uncharted 4: Fine di un Ladro su PlayStation 4, Sony ha scelto di lanciare su iOS e Android non una banale companion app, bensì un titolo a sé stante che, pur sfruttando i personaggi della serie principale, propone una meccanica di gioco e uno stile grafico originali e notevolmente distanti da quelli a cui la serie di Naughty Dog ci ha abituati. Un azzardo o una scommessa vinta?
Nathan Drake arriva su smartphone in una veste del tutto differente da quella a cui siamo abituati
Puzzle e tesori
Uncharted: Fortune Hunter, pur avendo come protagonista il buon Nathan Drake accompagnato dal fido Sully, è infatti un puzzle game: d'altra parte sarebbe stato perlomeno improbabile riuscire a trasportare la formula classica su smartphone e tablet, non tanto per limiti tecnici quanto di interfaccia. Di tentativi di "forzare" su touch screen gameplay nati e pensati per controller tradizionali ne abbiamo visti fin troppi, e proprio per questo motivo la decisione di Sony ci sembra la più sensata e intelligente. La scelta del genere puzzle si sposa invece alla perfezione coi device portatili, percorrendo tra l'altro la strada di un tipo di prodotti capaci di farsi apprezzare in maniera trasversale tanto da utenza casual che da quella più esperta. Uncharted: Fortune Hunter si suddivide quindi in una serie di livelli distinti, ognuno dei quali si svolge in un'unica schermata su di una griglia dalle dimensioni piuttosto contenute. Le diverse caselle della griglia possono ospitare semplice suolo calpestabile o piuttosto trappole, artefatti pericolosi, interruttori, meccanismi o quant'altro. Lo scopo è fondamentalmente quello di gestire i movimenti di Drake tracciando con il dito il percorso che il protagonista dovrà compiere per raggiungere e poi interagire coi vari elementi presenti. Lo scopo è quello di svelare e raccogliere il tesoro custodito in ogni livello, riuscendo a risolvere gli enigmi ed evitando contemporaneamente di lasciarci la pelle. Pur ritrovando alcune similitudini con l'ottimo Lara Croft GO, Fortune Hunter riesce comunque a distinguersi sufficientemente, proponendo nel complesso un gameplay equilibrato e coinvolgente che spinge a proseguire una zona dopo l'altra. Sebbene il livello di difficoltà sia stato tarato in maniera tale da favorire la progressione (quasi mai ci si ritrova bloccati troppo a lungo in un singolo stage), la presenza di un bonus aggiuntivo - una chiave dorata - ottenibile trovando la soluzione all'interno di un numero prestabilito di movimenti garantisce una buona dose di rigiocabilità e una sfida più consistente per chi fosse interessato. Le chiavi raccolte vanno utilizzate per aprire degli speciali forzieri offerti da Sully, che solitamente permettono di incrementare la propria disponibilità di Monete o di Sfere Mistiche. Queste sono in ultima analisi le due valute di gioco presenti, con una soluzione piuttosto convenzionale nell'ambito dei giochi Freemium su piattaforme mobile. Tramite di esse è possibile acquistare diversi costumi aggiuntivi da far indossare a Drake all'interno di Fortune Hunter, ma probabilmente l'elemento che più interesserà all'utenza PlayStation 4 è la disponibilità di ricompense esclusive, reliquie e potenziamenti destinate ad attivarsi proprio nella modalità multiplayer di Uncharted 4. Nella prima categoria rientrano due skin per le armi, due cappelli e due tenute per Nathan e Sully, mentre nella seconda ci sono bonus di vario tipo. Nulla per cui strapparsi i capelli, sia chiaro, ma è comunque apprezzabile l'integrazione tra i due prodotti che fornisce un ulteriore stimolo a giocare a questa versione mobile. La quale, tra l'altro, si fa anche apprezzare per la componente tecnica, o meglio per la scelta di adottare un approccio diverso evitando così inutili e improbabili confronti con la serie principale. In questo caso invece Drake e Sully sono stati ridisegnati in una versione molto più caricaturale e fumettosa, con un risultato che magari non può definirsi indimenticabile ma che comunque dona al gioco una personalità e una caratterizzazione univoca. Considerando i tanti livelli disponibili con futuri aggiornamenti destinati ad incrementarne ancora il numero, e sottolineando la scelta di una formula freemium per nulla invadente, la produzione Sony può definirsi senza dubbio promossa.
Conclusioni
Uncharted: Fortune Hunter è un prodotto riuscito, che adatta atmosfere e personaggi della serie Naughty Dog ad un contesto totalmente differente. Il risultato è un puzzle game accessibile ma intrigante, fondato su meccaniche robuste e convincenti e del tutto in grado di farsi apprezzare tanto dall'utenza casual che da quella composta da giocatori più esperti, con questi ultimi che troveranno ulteriori stimoli nella possibilità di sbloccare contenuti esclusivi e bonus nello splendido Uncharted 4. Un download quindi consigliato.
PRO
- Meccanica di gioco azzeccata
- Stile grafico gradevole
- Offre contenuti per Uncharted 4
CONTRO
- Alla lunga ripetitivo
- Un po' derivativo