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Morto che picchia

Hippie Games porta su App Store un picchiaduro a scorrimento a metà strada fra Castlevania e Dragon's Crown

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   18/05/2016

Morti da secoli, due guerrieri straordinari si sollevano dalle proprie tombe per combattere ancora una volta le forze del male: l'incipit di Never Gone è chiaro e semplice, così come sono evidenti le prerogative del titolo sviluppato da Hippie Games, un picchiaduro a scorrimento che da una parte ripropone le atmosfere degli episodi classici di Castlevania, dall'altra trae ispirazione dalle meccaniche di produzioni moderne e ricche di sfaccettature RPG, come Dragon's Crown.

Morto che picchia

I due protagonisti, lo scaltro Dawn e l'ammaliante Higgs, possono essere portati avanti nella campagna in single player in contemporanea, grazie alla presenza di due differenti slot di salvataggio. Scegliere l'uno o l'altra produce differenze in termini di repertorio ed equipaggiamento, ma le missioni rimangono le stesse e si svolgono nell'arco di tre capitoli discretamente corposi, con l'aggiunta di alcune sfide extra a cui è possibile accedere da un certo punto in poi. Le prime fasi di gioco richiamano i tutorial tradizionali, dove si imparano i comandi di base e poi, gradualmente, l'uso degli oggetti, la gestione dell'inventario e il crafting delle armi; dopodiché ci si può dedicare al completamento degli stage, caratterizzati da location di piccole dimensioni, praticamente delle "stanze" che vanno di volta in volta ripulite da nemici sempre più forti, numerosi e resistenti. Per portare a termine tale compito potremo contare su di un set di controlli touch abbastanza precisi, seppure privi di alcuni accorgimenti, come ad esempio uno stick virtuale che si riposizioni dinamicamente.

Never Gone è un picchiaduro a scorrimento affascinante e impegnativo, dotato di validi elementi RPG

Il mai andato

Protagonista assoluto di Never Gone è tuttavia il sistema di combattimento messo a punto da Hippie Games, un mix di combo piuttosto spettacolari ed efficaci, che si eseguono premendo semplicemente il pulsante di attacco o combinandolo insieme alle direzioni del d-pad virtuale, con anche la possibilità di eseguire un attacco in corsa, un contrattacco istantaneo dopo una parata e una special che si carica riempiendo un apposito indicatore. Sia i personaggi che controlliamo che i boss e i mini boss hanno a disposizione una barra della resistenza, che dovremo riuscire a "spezzare" con i nostri colpi per poter aprire la difesa nemica e infliggere danni di una certa rilevanza.

Morto che picchia

Tale approccio dà vita a duelli impegnativi ed emozionanti, specie a partire dalla fine del secondo capitolo, con pattern di comportamento non banali, pur viziati dalla tendenza dei nemici a "nascondersi" fuori dallo schermo, costringendoci ad attenderli. Proprio in corrispondenza di tale fase, tuttavia, appare evidente anche il tentativo del gioco di monetizzare, inducendoci ad acquistare cristalli utili a tornare immediatamente in vita in caso di sconfitta e avere così qualche possibilità in più di sconfiggere gli avversari più coriacei. Difficile che si tratti di una semplice sensazione, visto che il panorama delle produzioni freemium è pieno di soluzioni del genere, che vedono un repentino innalzamento della sfida e una minore incidenza dei colpi rispetto ai nemici. Certo, che si possa completare il gioco pagando solo i 99 centesimi del prezzo di acquisto su App Store (originariamente erano 2,99) è pacifico, ma diventa praticamente obbligatorio effettuare un bel po' di grinding per ottenere le monete necessarie ad acquistare un equipaggiamento dignitoso e armi più potenti, senza le quali avere ragione di determinati boss diventa quasi impossibile. La caratterizzazione visiva di Never Gone, altro asso nella manica di Hippie Games, presenta uno stile noir davvero apprezzabile, coadiuvato peraltro da una gran bella colonna sonora, ma il lavoro effettuato sulle animazioni colpisce solo a metà: i movimenti di base sono molto fluidi e piacevoli da vedere, ma non appena si inizia a combattere i frame si riducono drasticamente, portando anche a situazioni abbastanza caotiche (e a qualche incertezza dei comandi) quando gli avversari sono tanti.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.0.6)
Digital Delivery App Store
Prezzo 0,99 €
Multiplayer.it
7.8
Lettori
ND
Il tuo voto

Never Gone è un picchiaduro a scorrimento affascinante e impegnativo, dotato di interessanti sfaccettature RPG e di una campagna discretamente lunga, che si può decidere di portare avanti contemporaneamente con entrambi i protagonisti. Il sistema di combattimento garantisce un minimo di spessore, pur non riuscendo a smussare l'inevitabile ripetitività di un gameplay che a un certo punto sente il peso di un bilanciamento discutibile, puntando chiaramente alla monetizzazione. Molto bello da ascoltare e da vedere, il titolo di Hippie Games mantiene le promesse in ambito tecnico solo a metà, visto che la qualità delle animazioni decade non appena l'azione si fa un minimo concitata. Ad ogni modo, se vi piacciono il genere e le atmosfere dovreste senz'altro dagli una possibilità.

PRO

  • Stile convincente
  • Sistema di combattimento solido
  • Campagna discretamente lunga e impegnativa...

CONTRO

  • ...ma è evidente la presenza di paywall
  • La fluidità delle animazioni si perde non appena inizia un combattimento
  • Inevitabilmente ripetitivo