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Non è il solito solitario

Solitairica offre un bizzarro ma interessantissimo incrocio tra carte e RPG

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   03/09/2016
Non è il solito solitario

Se molti videogiocatori conoscono le regole del Solitario, il merito (o la colpa) è soprattutto di Microsoft, che nel lontano 1990 scelse di inserire in Windows 3.0 la versione digitale del famoso gioco di carte. Da allora, milioni di utenti hanno riempito più o meno brevi momenti della propria giornata distribuendo picche, fiori, cuori e quadri, rendendo un cult quello che era stato pensato in origine come un metodo per calmare le persone intimidite dalla complessità del sistema operativo con interfaccia grafica. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, eppure per molti il Solitario ha ancora un certo fascino difficilmente spiegabile: cavalcando tale sentimento, il piccolo team indipendente canadese Righteous Hammer Games ha scelto di ideare una nuova versione del passatempo in questione, sviluppando da quella base di partenza una sorta di RPG con tanto di trama, nemici e poteri magici.

Solitairica è un titolo originale e affascinante, ideale per riempire i momenti vuoti della giornata

Pesca una magia

Solitairica, questo il nome del prodotto in oggetto, arriva ora su piattaforme mobile dopo aver debuttato alla fine dello scorso maggio su Steam. Complice un'interfaccia molto semplice e un sistema di gioco essenziale, il titolo non ha affatto sofferto della transizione su touch screen, trovando al contrario un ambiente probabilmente più congeniale alla sua meccanica.

Non è il solito solitario

Sta di fatto che Solitairica è ambientato nel regno di Myriodd, dove un il malvagio imperatore Stuck ha rubato tutti i cuori: compito del protagonista è impersonare l'ultimo eroe rimasto, e di conseguenza l'ultima speranza per poter riportare la serenità tra gli abitanti di quel luogo. Si tratta chiaramente di un semplice pretesto, buono soltanto per giustificare la successione di 18 nemici che si dovranno affrontare prima di raggiungere lo scontro finale. Ognuno di essi porta con sé una serie di carte divise in mazzetti: scopo del gioco è eliminarle tutte dal tavolo, una alla volta, e questo è possibile se la carta del proprio deck è del valore immediatamente superiore o inferiore a quelle esposte dall'avversario. Se questa "combinazione" non ha luogo è necessario pescarne un'altra, cosa che però coincide con il passaggio del turno al nemico, il quale potrà sferrare degli attacchi destinati ad intaccare la riserva di energia del proprio eroe. Una volta esaurita, è game over. Le carte non hanno semi, bensì sono divise in 4 elementi: eliminandone una si raccoglie un po' di potere di quello specifico elemento, permettendo così di utilizzare uno dei poteri a disposizione. Questo è sicuramente l'aspetto più interessante di Solitairica, dal momento che gli sviluppatori si sono sforzati di creare tutta una serie di opzioni capaci di trasformare letteralmente gli equilibri del gioco, arricchendo quindi il gameplay di uno spessore e una varietà notevoli.

Non è il solito solitario

I poteri possono essere comprati all'interno di un negozio tramite la moneta virtuale raccolta durante le partite (tranquilli, non c'è nessun acquisto in app), ma il loro uso va soppesato e ben gestito dal momento che solo un numero limitato di quelli a propria disposizione può essere portato effettivamente in battaglia. Discorso analogo per gli oggetti, anch'essi da ottenere nel negozio, e che rappresentano però dei modificatori permanenti capaci di fornire tutta una serie di utili bonus. Solitairica quindi si rivela fin da subito coinvolgente grazie all'ottimo equilibrio tra estrema accessibilità (ci vuole davvero poco per comprendere le meccaniche di base) accompagnata però da un certo grado di profondità che permette di rendere ogni partita interessante e diversa dalla precedente. In un mix di elementi diversi di questo genere non manca anche una spruzzata di roguelike, visto che la sconfitta obbliga a partire dall'inizio perdendo totalmente l'equipaggiamento e i poteri fino a quel momento raccolti. L'unica cosa che si conserva sono dei punti speciali grazie ai quali è possibile potenziare il proprio mazzo oppure sbloccare quelli di personaggi aggiuntivi che si differenziano per le magie disponibili. Al netto dell'inevitabile ripetitività sul lungo periodo e della variabile della fortuna che può generare qualche frustrazione, Solitairica è quindi un'esperienza piacevolissima soprattutto se goduta a piccole dosi, motivo per cui si trova perfettamente a proprio agio nell'ambito mobile. Ad ulteriore vantaggio va infine segnalata la coloratissima veste grafica, estremamente gradevole, e arricchita da uno stile cartoon molto azzeccato.

Conclusioni

Versione testata iPhone 1.0.8
Prezzo 3,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (1)
4.0
Il tuo voto

Solitairica è un mix tra Solitario, RPG e roguelike tanto bizzarro sulla carta quanto effettivamente piacevole e interessante all'atto pratico. La fatica di Righteous Hammer Games può contare infatti su un gameplay accessibilissimo ma dal notevole spessore, che richiede al giocatore un certo grado di attenzione e una buona dose di strategia per poter sperare di raggiungere la conclusione dell'avventura. Pur con qualche piccolo difetto, il lavoro del team canadese può dirsi quindi in definitiva ben più che soddisfacente, oltre che perfettamente a proprio agio sui touch screen di smartphone e tablet.

PRO

  • Gameplay originale e coinvolgente
  • Accessibile ma con un certo spessore
  • Graficamente molto grazioso

CONTRO

  • Alla lunga ripetitivo
  • Variabile della fortuna a volte frustrante