Quando all'inizio del 2013 venne rilasciata la Technology Preview di Assetto Corsa, Kunos Simulazioni probabilmente non poteva nemmeno immaginare il successo che di lì in avanti, revisione dopo revisione, avrebbe costruito col proprio progetto, un'opera di nicchia intrisa di passione trasformata in un vero e proprio blockbuster per gli amanti delle quattro ruote.
Il numero di appassionati, stregati dal raffinato modello fisico-dinamico del simulatore, è continuato ad accrescersi - e continua tuttora - non solo grazie ai semplici giocatori, ma anche agli addetti ai lavori nel mondo dell'automobilismo, come ci hanno confermato più volte gli sviluppatori.
Intervistando il co-fondatore e programmatore capo Stefano Casillo, abbiamo scoperto che gli ingegneri Porsche sono tra i più entusiasti del loro lavoro, e proprio questo grande interesse nutrito per Assetto Corsa ha spinto la prestigiosa casa di Stoccarda ad avvicinare Marco Massarutto (l'altro boss di Kunos Simulazioni) durante una fiera di settore. Insomma, è l'ennesimo motivo d'orgoglio per il team italiano, anche alla luce dell'esclusività del marchio Porsche in seno ai simulatori di guida. Il resto, è una storia d'amore a lieto fine sbocciata con una partnership solidissima, culminata con l'accordo sui DLC e uno spettacolare evento stampa congiunto - per Porsche era presente il manager Sebastian Hornungh - cui abbiamo partecipato lo scorso 18 novembre col supporto di 505 Games, la divisione editoriale del gruppo Digital Bros. Per capire quanto sia diventato stretto il legame tra le aziende, vi basti pensare che Porsche ha portato a Vallelunga tre vetture leggendarie esposte nel museo ufficiale di Stoccarda; la meravigliosa 918 Spyder che ha staccato lo stratosferico tempo di 6:57 minuti al Nurburgring e due sport prototipi di successo alla 24H di Le Mans, ovvero la storica 962C Long Tail guidata da Bell, Stuck e Holbert e la 919 Hybrid del 2015, quest'ultima ancora segnata dallo sporco e dai graffi "conquistati" in gara. In aggiunta, siamo potuti scendere in pista con un plotone di 911 Carrera 4S e 2S per valutare ancora più a fondo la vicinanza tra le vetture del marchio tedesco e quelle riprodotte nel simulatore, presente in forze con diverse postazioni PC (equipaggiate con schede Nvidia 1080) e PlayStation 4. Non solo, nel box dov'era posteggiata la 919 Hybrid erano presenti anche un paio di simulatori ufficiali Porsche, anch'essi plasmati sul codice di Assetto Corsa. L'evento, al quale ha partecipato come partner ufficiale anche Sparco, ci ha permesso di provare alcuni modelli del Porsche Pack 2 dopo i numerosi test casalinghi; prima di immergerci nell'analisi del DLC, come sempre accompagnato da aggiornamenti e fix del codice, vi ricordiamo che l'eccellente Porsche Pack 1 recensito qualche settimana addietro su PC uscirà il prossimo 29 novembre anche su PlayStation 4 e Xbox One.
Il Porsche Pack 2 porta su Assetto Corsa alcuni tra i bolidi più iconici e desiderati della casa tedesca
Gioielli su quattro ruote
Il primo bolide di Stoccarda a finire sotto la nostra lente d'ingrandimento è una vettura piuttosto amata e conosciuta dai giocatori, essendo stata fra l'altro protagonista assoluta di un buon racing game uscito una ventina d'anni fa sulla prima PlayStation. Stiamo parlando di Porsche Challenge e naturalmente della Porsche Boxster, roadster così chiamata per la fusione tra il nome del motore equipaggiato (il boxer a cilindri contrapposti) e quello della categoria d'appartenenza. Nel Porsche Pack 2 di Assetto Corsa non troviamo la serie originale del 1996, ma l'ultima proposta in due varianti, ovvero la 718 Boxster S con cambio manuale e quella con l'iconico PDK a sette rapporti.
La macchina è in pratica la sorella gemella "scoperta" della 718 Cayman S, modello che abbiamo già analizzato nell'ottimo Porsche Pack 1. Numeri e prestazioni sono lì a dimostrarlo: 285 km/h di velocità massima, 0-100 km/h in 4,6 secondi (4,2 con lo Sport Chrono Package), 350 cavalli di potenza e 420 Nm di coppia. Facile da guidare, equilibrata e con freni estremamente efficienti, è un'auto piacevolissima e in grado di regalare grandi soddisfazioni su Assetto Corsa, anche grazie al rombo del propulsore che inizia a ruggire attorno ai 180 km/h. Il modello poligonale è splendido sia negli interni che negli esterni. La seconda stradale legata all'aggiornamento del Porsche Pack 2 e resa gratuita per tutti è una vettura che, quando fu annunciata, faticò non poco per farsi accettare dagli appassionati del marchio, pur trasformandosi rapidamente in un successo commerciale. Stiamo parlando del SUV Cayenne, il primo per Porsche, che solca le strade e gli sterrati di tutto il mondo dal 2003. Realizzato in collaborazione con Volkswagen, il Cayenne ha raggiunto la seconda serie nel 2010 dopo alcuni restyling, e lo scorso anno è nuovamente passato dal "chirurgo estetico" per l'ultimo ritocco. In Assetto Corsa è presente con la poderosa versione Turbo S da 570 cavalli, 800 Nm di coppia, velocità massima di 284 km/h e un'accelerazione quasi da 911 Carrera, essendo capace di staccare lo 0-100 km/h in appena 4,1 secondi. Il bestione, equipaggiato con cerchi enormi ed elegantissimi interni in pelle (splendidi con la livrea Palladium), pesa ben 2.235 chilogrammi e ciò si riflette su tenuta, equilibrio e freni, che pur essendo molto buoni non possono essere paragonati con quelli di una sportiva di razza. Il modello poligonale è eccellente e gli unici difetti sono alcune ombre proiettate dagli specchietti e l'aliasing sul lunotto posteriore, anche in 4K.
Il sound del propulsore, infine, è cattivissimo e si esalta dalla terza marcia in su. Nel pacchetto è presente anche la Cayman GT4, versione stradale della Cayman GT4 Clubsport già analizzata nel primo Porsche Pack. La vettura, ripulita da elementi prettamente racing come il telaio di rinforzo tubulare e il display digitale al centro del cruscotto, si presenta molto simile al modello da trackday nel comportamento, pur perdendo qualcosa sotto il profilo delle prestazioni a causa dell'impostazione meno rigida e altri dettagli. Nel complesso si tratta di un ottimo mezzo, equilibratissimo e che può essere spinto al limite senza troppa fatica. Splendido il modello poligonale. Chiudiamo la panoramica sulle vetture stradali con una delle regine del Porsche Pack 2, la meravigliosa 911 GT3 RS, versione incattivita della iconica 911 Carrera. Basta solo uno sguardo per innamorarsene, e una volta scesi in pista, magari sul Nurburgring Nordschleife, non vorrete più staccare le mani dal volante. I numeri, del resto, sono un vero e proprio attentato alle coronarie: 500 cavalli, 310 km/h di velocità massima e un eccezionale 0-100 km/h in appena 3,1 secondi. Se ciò non dovesse bastarvi, a renderla straordinaria su Assetto Corsa è il comportamento su pista; per stabilità, precisione, efficacia sul misto ed esplosività nel lungo non ha praticamente eguali nella stessa categoria, inoltre i freni sono efficientissimi. Il modello poligonale è superbo sia negli esterni che negli sportivissimi interni, e anche il sound è campionato magnificamente. Si tratta di una delle vetture più appassionanti mai riprodotte all'interno di un simulatore e uno dei migliori bolidi presenti nell'opera Kunos Simulazioni.
Signore della pista
Se le Porsche stradali sono tra le vetture sportive più amate dagli automobilisti (anche da chi, generalmente, snobba la categoria), tra le racing si annoverano delle vere e proprie leggende del motorsport. La prima inclusa nel Porsche Pack 2 è nientemeno che la 718 RS, realizzata tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60 e tradotta dalla celebre 550 Spyder. Il nome 718 che campeggia sulle modernissime Cayman e Boxster è un omaggio proprio a questo modello, e in particolar modo al suo motore quattro cilindri. Con 150 cavalli di potenza, 148 Nm di coppia e un peso di soli 580 chilogrammi, la 718 RS 60 raggiunge i 230 km/h di velocità massima. Su Assetto Corsa è una vettura storica piuttosto semplice da guidare se paragonata con le altre, e solo quando si ha il piede troppo pesante comincia a dare qualche problema di nervosismo e sovrasterzo. Il modello poligonale è assolutamente splendido, soprattutto negli interni dove si notano diversi dettagli peculiari; ad esempio, è possibile osservare l'usura provocata dal tempo dietro i caratteristici indicatori analogici circolari.
Gli esterni sono macchiati solo da un effetto flickering sulle grosse griglie posteriori, mentre il propulsore svolge egregiamente il proprio compito. Dalla piccola 718 RS 60 passiamo alla velocissima 911 GT1 '98, classico Sport Prototipo realizzato per partecipare alle gare di durata e in particolare alla celebre 24H di Le Mans. Derivata da un progetto del 1995, la versione del 1998 fu particolarmente importante per Porsche, poiché grazie alla sua affidabilità riuscì ad imporsi proprio nella celebre gara francese, ai danni di avversari più quotati sulla carta. Con i suoi 600 cavalli, 950 chilogrammi di peso e una velocità massima di 350 km/h si tratta naturalmente di una vettura estrema, tuttavia su Assetto Corsa non solo si guida con piacere e grande divertimento, ma può essere spinta al limite senza essere eccessivamente frustrante nella curva d'apprendimento. Il modello poligonale, eccellente come quelli delle altre Porsche, riesce a stupire soprattutto per gli interni; il cruscotto è una specie di muro verticale (griffato IBM) stracolmo di leve e pulsanti, mentre il display digitale color senape mostra numeri enormi per essere facilmente visibili dal pilota. L'abitacolo, a differenza di quelli di altri sport prototipi, presenta un'ottima visibilità e anche per questo la 911 GT1 '98 risulta particolarmente interessante da guidare. Splendido il sound del motore, il cui sinistro sibilo emesso a vettura ferma promette faville; spettacolari anche gli effetti sonori di cigolii e frizioni metalliche che si ascoltano in gara, aumentando a dismisura il livello di coinvolgimento e realismo. Sotto il profilo estetico segnaliamo la presenza dei caratteristici (e non esattamente amati dai puristi) fari a goccia, legati alle 911 Carrera di quel periodo. Con un leggero balzo indietro nel tempo saliamo a bordo della 962C sviluppata nella seconda metà degli anni '80, un altro Sport Prototipo presente su Assetto Corsa nelle varianti "Long Tail" e "Short Tail", nomi legati alla peculiare aerodinamica posteriore. Queste vetture vantano una incredibile serie di successi nelle gare di durata (24H di Le Mans, 24H di Daytona, 12H di Sebring etc etc) e risultano tra le più vittoriose della casa di Stoccarda; poter ammirare con i propri occhi una Long Tail all'evento di Vallelunga è stata una magnifica sorpresa, oltre che un'ulteriore conferma dell'eccellente lavoro svolto dai grafici di Kunos Simulazioni nel ricreare i modelli, sia negli interni che negli esterni. Con 780 cavalli di potenza, 900 chilogrammi di peso e 710 Nm di coppia la 962C è la vettura più complessa da guidare del pacchetto, anche per l'assenza di ABS e TCS e la tendenza al sovrasterzo, benché non si avvicini minimamente ai livelli di difficoltà toccati dalla mostruosa 917/30 presente nel Porsche Pack 1.
La versione Long Tail del 1987, oltre a presentare cerchi bianchi della BBS e interni peculiari griffati Bosch, ha un comportamento simile ma non identico a quello della Short Tail a causa dell'aerodinamica differente, inoltre presenta freni più sensibili che bloccano le ruote in anticipo. Buonissimo ma non straordinario il campionamento del motore. Chiudiamo la nostra analisi con la magnifica 919 Hybrid del 2015, anch'essa portata all'autodromo di Vallelunga per celebrare l'evento. La vettura, introdotta nel 2014, è l'erede diretta della 911 GT1 '98, dato che la casa tedesca non partecipava alla classe regina delle gare di durata (oggi LM-P1) proprio dal ritiro del precedente e vittorioso bolide. Il ritorno in pista è stato davvero esplosivo e nel nuovo "Campionato del mondo Endurance FIA" la 919 si è aggiudicata alcune vittorie prestigiose, in particolare la 24H di Le Mans del 2015. Spinta da un 2.0 L in alluminio (sovralimentato) in grado di sprigionare 500 cavalli e da un'unità elettrica (MGU) che porta il computo totale dei cavalli a 900, la vettura riesce a staccare lo 0-100 km/h in appena 2,2 secondi. Su Assetto Corsa il modello è replicato alla perfezione dal punto di vista tecnologico ed estetico, come abbiamo potuto constatare di persona ammirando la vettura parcheggiata all'autodromo. Caratterizzata da un'enorme "pinna dorsale" e da interni prettamente racing, dove curiosamente si nota il disegno del circuito di Le Mans, la vettura si guida in maniera superba, richiedendo tuttavia una grande attenzione nella gestione della tecnologia. Fra l'altro, non equipaggiando l'ABS, è necessario porre molta attenzione alle frenate a 300 km/h. Ottimo anche il sound del cuore ibrido, caratterizzato da un curioso ronzio misto a un sibilo davvero cattivo. Peccato non averlo potuto ascoltare anche a Vallelunga.
Conclusioni
Multiplayer.it
Lettori
ND
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PRO
- Le auto sono realizzate e simulate meravigliosamente
- La 911 GT3 RS è pura poesia
- Ottimo prezzo del pacchetto
CONTRO
- Le Porsche sono così belle che vorremmo vederle integrate nella carriera