Se avete letto la nostra recensione di Watch Dogs 2, saprete che il titolo Ubisoft offre un'esperienza particolarmente ricca e divertente, che va a limare alcuni degli spigoli del primo episodio, aumentando in modo considerevole le dimensioni della mappa e le cose da fare.
Il gioco introduce inoltre due differenti droni, uno dotato di ruote ma capace di spiccare balzi e uno volante, che enfatizzano da una parte l'aspetto strategico e spingono a pianificare al meglio il proprio intervento, magari preparando il terreno grazie all'innesco di trappole ambientali che possano ridurre le fila nemiche prima della nostra entrata in scena; dall'altro consentono di effettuare operazioni di vario genere senza essere fisicamente sul posto, ma pilotando questi robottini da remoto e utilizzando magari le capacità avanzate di hacking per distrarre le guardie al nostro passaggio. Tantissime sfaccettature, dunque, che si intrecciano fra di loro nel nome della libertà d'azione e che trovano un ulteriore sfogo nelle missioni online, che non erano disponibili al lancio per via di qualche problema tecnico ma che ora sono parte integrante del pacchetto; anche nell'ottica dei contenuti scaricabili, come appunto Condizioni Umane, il DLC che include tre interessanti missioni in single player, una tipologia di nemico inedita dotata di jammer e una serie di sfide online piuttosto impegnative, le cosiddette missioni d'élite.
Condizioni Umane offre un pacchetto di nuove, interessanti missioni per Watch Dogs 2
Il ritorno di Jordi Chin
Fra i protagonisti del primo Watch Dogs, Jordi Chin è un "fixer", vale a dire un novello Mister Wolf: abile tanto nel combattimento ravvicinato quanto in quello dalla distanza, è quel tipo di figura professionale che in genere viene chiamata per "sistemare" situazioni potenzialmente esplosive in cambio di un adeguato compenso. Avete una macchina rubata da far sparire? Qualcuno che bisogna togliere di mezzo? Tranquilli, ci pensa Jordi.
Ritroviamo il personaggio nel DLC Condizioni Umane, durante la missione "Pessima Cura", intento a dare la caccia alle stesse persone di cui si sta occupando il DedSEC di San Francisco, ovverosia un gruppo criminale che ha paralizzato le strutture ospedaliere inserendo un ransomware nei loro sistemi e chiedendo appunto un riscatto per eliminarlo. Inizialmente Marcus e Jordi si scontrano, non sapendo di essere in pratica dalla stessa parte, ma poi decidono di unire le forze per sbaragliare gli hacker russi autori dell'attacco. Le fasi che compongono la missione ci vedono spesso agire in prima persona mentre Jordi fornisce supporto dalla distanza, magari imbracciando un fucile da cecchino e creando dei diversivi che ci permettano di individuare gli obiettivi senza dover pensare continuamente alle guardie. Il gran finale sull'enorme yacht si pone come una sintesi degli elementi migliori di Watch Dogs 2: azione stealth, hacking al volo e un allontanamento rapido in mare aperto, con tanto di inseguimento da parte delle forze di polizia. Bello anche lo script, con dialoghi che finalmente strappano qualche sorriso e migliorano l'aspetto narrativo non proprio riuscitissimo della campagna di base.
Scottante attualità
La missione "Automi" pesca ancora una volta fra le contraddizioni delle tecnologie più avanzate, quando Doodle lancia sul mercato un'automobile che non solo si guida da sola ma conosce tutto del proprio conducente. Il rovescio della medaglia, che la multinazionale si guarda bene dallo specificare, è che in questo modo il sistema ctOS effettua una valutazione economica e sociale della vita di quanti si mettono al volante dell'auto, scegliendo su tali basi chi avrà la priorità in caso di incidente.
Per fermare un piano così vile Marcus e Wrench decidono di introdursi nella casa del presidente di Doodle per impossessarsi dei suoi dati di accesso e quindi rubare la vettura per rivelare al mondo come stanno le cose. Si tratta a grandi linee di una formula già vista in una delle prime missioni della campagna principale, e difatti i personaggi non mancano di scherzarci su, ma all'atto pratico l'auto intelligente si guiderà da sola, dandoci non pochi grattacapi. Terza e ultima missione single player del pacchetto è "Progressi Caustici", in cui Marcus deve allearsi suo malgrado con la biohacker Lenni e investigare su di una società farmaceutica che fa esperimenti illegali sui senzatetto per mettere a punto nuovi farmaci. Anche in questo caso vengono messi in campo tutti gli elementi di pregio del gameplay di Watch Dogs 2, con particolare enfasi sulle fasi stealth, l'uso dei droni e i puzzle che compaiono quando bisogna violare un sistema particolarmente complesso. Come detto, la componente single player viene coadiuvata in Condizioni Umane da una serie di sfide online cooperative d'élite, che tuttavia possiamo affrontare anche da soli laddove non ci siano utenti disponibili per una partita. Una in particolare, "Sgancio", ci vedrà rubare un drive e subito dopo un veicolo mentre siamo alle prese con guardie corazzate tutt'altro che amichevoli.
Trofei PlayStation 4
Sono appena quattro i Trofei presenti in Watch Dogs: Condizioni Umane, tutti d'argento: per ottenerli basta semplicemente completare le tre missioni in single player e la missione cooperativa "Sgancio".
In conclusione
Che vi siate o meno appassionati al multiplayer dinamico di Watch Dogs 2, senza dubbio meno popolato adesso rispetto al lancio del gioco, Condizioni Umane si pone come un pacchetto discretamente ricco, che garantisce cinque ore di gameplay considerando le sole missioni single player (tanto ci abbiamo messo per completarle, infatti) e il gradevole contorno di un online che ha certamente tanto da dare a chi vorrà sperimentarne le sfaccettature.
Il design delle missioni mette in campo una sintesi di ciò che di meglio il titolo Ubisoft ha saputo esprimere, puntando forte sull'azione stealth e la pianificazione delle incursioni, con un certo grado di difficoltà in presenza dei nuovi nemici dotati di jammer (che va disattivato per forza di cose, pena il malfunzionamento di qualsiasi gadget elettronico, droni inclusi) e la capacità di affrontare finalmente tematiche di grande attualità anziché restare incollato alle atmosfere scanzonate e "giovani" che caratterizzano la campagna originale, a parte qualche breve eccezione. Un DLC che vale dunque la pena di acquistare, meglio se nell'ottica del Season Pass, così da rendere ancora più conveniente il rapporto fra ore di gioco e prezzo d'acquisto.
Conclusioni
Multiplayer.it
Lettori
ND
Il tuo voto
PRO
- Missioni interessanti e ben congegnate
- Script migliorato rispetto alla campagna di base
- Componente online solida...
CONTRO
- ...ma il numero di utenti è inevitabilmente diminuito
- Qualche glitch da sistemare