Lo ammettiamo: l'annuncio di Nex Machina durante l'ultima PlayStation Experience ci aveva lasciato abbastanza indifferenti: abituati ormai a produzioni di maggior spessore da parte di Housemarque, vedi l'eccellente Alienation, non ci ritrovavamo in un twin stick shooter dall'approccio spiccatamente arcade, in cui era unicamente il gameplay a svolgere il ruolo di protagonista, in una continua sfida con se stessi e l'high score. Dopo aver completato il gioco ed esplorato le sue modalità di contorno possiamo dire di aver avuto ragione a metà: da un lato l'ultimo progetto del team finlandese (realizzato in collaborazione con il padre di Robotron e Smash TV, Eugene Jarvis) non vanta certamente la sostanza o le sfaccettature dei loro precedenti lavori, dall'altro la sua enfasi sull'azione frenetica e spettacolare ti cattura fin dal primo istante e non ti molla più.
Divoratore di mondi
Nex Machina è ambientato in un mondo dominato dalle macchine, in cui gli esseri umani sono stati sterminati o ridotti in schiavitù. L'anonimo protagonista del gioco è un soldato che, armato di un potente fucile a impulsi, decide di attraversare sei diversi scenari con l'obiettivo di eliminare tutti i robot e salvare le persone tenute prigioniere. Il sistema di controllo è quello tipico dei twin stick shooter, con lo stick analogico sinistro che serve per muovere il personaggio e quello destro per aprire il fuoco e determinare la traiettoria dei colpi.
I tasti dorsali vengono utilizzati in modo simile a quanto visto in Dead Nation e Alienation: quello sinistro consente di effettuare uno scatto che rende momentaneamente invulnerabili e consente dunque di sottrarsi da situazioni pericolose; quello destro aziona l'eventuale fuoco secondario, da raccogliere all'interno dei livelli. Distruggendo determinate casse è infatti possibile potenziare il nostro equipaggiamento in vari modi: lo scatto si moltiplica nei tentativi disponibili (ognuno regolato da un breve tempo di ricarica) e diventa finanche "esplosivo", danneggiando i nemici coinvolti; il fucile guadagna portata e ampiezza di fuoco; uno scudo energetico ci protegge da un colpo andato a segno, raddoppiando di fatto la nostra aspettativa di vita; l'arma secondaria permette di attivare un campo di forza devastante per le unità ostili vicine al personaggio, utilizzare una spada laser dalla brevissima distanza, un lanciamissili, un colpo caricato, una bomba che viene lanciata ed esplode al comando oppure un potentissimo fascio laser.
Test di fotosensibilità
In Nex Machina selezionare il tipo di attacco secondario diventa fondamentale al fine di raggiungere con successo la fase finale della campagna e portarla a termine. Durante i nostri test abbiamo letteralmente odiato la spada, uno strumento potente ma che costringe ad avvicinarsi troppo ai nemici per poterli colpire, rivelandosi dunque inutile contro i sei boss di fine zona (tutti ben caratterizzati, vari dal punto di vista del design e dotati di pattern d'attacco non banali), e amato alla follia il laser, che rallenta i nostri movimenti ma offre un fascio costante e potente, che riduce rapidamente l'energia degli avversari robotici. Per il resto, le meccaniche messe in campo da Housemarque con questo titolo ricordano per molti versi quelle di Super Stardust, assumendo in alcuni casi i connotati tipici dei bullet hell, quando il fuoco nemico riempie letteralmente lo schermo ed evitare di essere colpiti si trasforma in un'impresa disperata.
La natura così immediata e coinvolgente del gameplay "intrappola" letteralmente, portando ad affrontare in sequenza tutti i brevi stage che compongono ognuno dei sei mondi (affrontabili anche singolarmente nell'apposita modalità), imparando a memorizzarne le insidie e l'organizzazione delle unità ostili, nonché l'eventuale presenza di superstiti nascosti che bisogna scovare sparando come forsennati verso tutti gli elementi che compongono lo scenario, sperimentando le capacità del motore grafico a base voxel di "smontare" le proprie strutture con una naturalezza incredibile e mantenere costanti i sessanta frame al secondo. Giocato su PlayStation 4 Pro, Nex Machina è un vero e proprio tripudio di luci ed effetti, talvolta al limite del fastidioso (attenzione se soffrite di una qualche forma di fotosensibilità), che travolge con velocissime inquadrature quando si passa da una mappa all'altra e viene accompagnato da una colonna sonora techno estremamente azzeccata e coinvolgente.
Trofei PlayStation 4
I trentanove Trofei di Nex Machina si ottengono completando i singoli mondi e l'intera campagna con i quattro livelli di difficoltà presenti, ma per sbloccare diversi achievement bisogna andare più a fondo: utilizzare determinate armi contro i boss, completare cinque livelli senza muoversi o addirittura un livello senza sparare, ottenere tutti i potenziamenti e salvare tutti gli umani superstiti. Non una cosa da tutti, insomma.
L'eccellenza dell'esecuzione
L'aspetto dell'esperienza legato alla scoperta dei segreti e al ritrovamento di tutti i superstiti, pensato ovviamente per i "completitionist", si pone alla fine dei conti come la salvezza di Nex Machina dal punto di vista della durata. Completare la campagna del gioco è infatti un'operazione che richiede davvero poco tempo e che non presenta un grado di sfida eccessivo per chi mastica twin stick shooter da anni, quantomeno al livello di difficoltà intermedio. Diverso è il discorso qualora si provi a raggiungere la fine al livello avanzato o a quello massimo, visto che i nemici si fanno più scaltri e pericolosi, ma soprattutto diminuisce sensibilmente il numero di "continua" a propria disposizione. Tale elemento viene ben inquadrato nell'ottica del bilanciamento del gameplay: quando si viene colpiti si perde una vita e anche l'ultimo potenziamento, che però rimane sulla mappa, pronto per essere raccolto durante un rientro che corrisponde all'azzeramento dello stage.
Si può dunque perseguire una crescita in termini di abilità e memorizzazione degli stage, nonché dedicarsi alla modalità Arena, con un set di missioni caratterizzate da svariati modificatori, in cui concorrere per l'high score e per ottenere i gettoni necessari allo sblocco delle fasi successive. Nell'attesa di DLC che possano arricchire una struttura che al momento risulta un po' troppo essenziale, come del resto accaduto con Resogun, bisogna sottolineare che purtroppo il multiplayer cooperativo è disponibile solo in locale e non online: una feature che speriamo venga aggiunta con i prossimi aggiornamenti.
Conclusioni
Nex Machina è una festa di luci e suoni a cui gli appassionati di twin stick shooter sono assolutamente invitati. Un titolo frenetico a dir poco, spettacolare e impegnativo, capace di creare tutta una serie di situazioni rognose aspettandosi che impareremo a contrastarle, se non in questa partita, in un'altra. La campagna è godibilissima e dotata di una quantità sorprendente di cose da scoprire, con i suoi mondi coronati da ottimi scontri con i boss, ma risulta al momento un po' troppo breve e priva di un contorno in grado di garantire quelle sei, sette ore di intrattenimento a cui Housemarque ci aveva abituato con le sue ultime produzioni. Il tempo è tuttavia un concetto relativo in Nex Machina, e ve ne renderete conto quando il vortice travolgente del suo gameplay vi catturerà per l'ennesima volta.
PRO
- Immediato, frenetico, spettacolare
- Ottima grafica, colonna sonora coinvolgente
- Ottimi boss, campagna impegnativa...
CONTRO
- ...ma troppo breve
- Cooperativa solo in locale
- Contorno gradevole ma fine a se stesso