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La recensione dell'Acer Predator XB252Q

240Hz e G-Sync per il nuovo monitor FullHD di Acer

RECENSIONE di Mattia Comba   —   23/06/2017

Per anni rimasto pressapoco una periferica utile a godere dei prodigi delle schede video, negli ultimi anni il monitor ha cambiato il suo status affermandosi con sempre maggior veemenza quale elemento essenziale per dar vita alle più conturbanti bellezze videoludiche. La tecnologia però corre veloce, a tal punto che per i monitor si sono prefigurati due scenari sostanzialmente differenti: da una parte si punta sulla risoluzione elevata e sulla densità di pixel con schermi dalle dimensioni generose, magari curvi e ultrawide, accompagnati da risoluzione 4K, mentre dall'altra la fa da padrona la frequenza di aggiornamento e tecnologie come il G-Sync che riescono ad aumentare in modo sostanziale la fluidità dell'azione di gioco senza inficiare eccessivamente sulle prestazioni della scheda video. Tra i più grandi produttori del settore, Acer si è mossa parallelamente in entrambe le direzione producendo sia monitor con pannelli ampi con risoluzione 4K e ottima resa cromatica, sia monitor con pannelli fermi ai 1080p o ai 1440p che però compensano con frequenze di aggiornamento fino a 240 Hz. Data l'impossibilità attualmente di coniugare le due cose - il 4K si appresta solo ora a superare la soglia dei 60 Hz - per i giocatori si tratta di fare una scelta sostanziale al momento dell'acquisto, scelta che verrà dettata ovviamente dalle esigenze e dalle preferenze di ognuno visto che entrambe le tipologie di monitor offrono modelli di altissima qualità venduti a prezzi anche piuttosto importanti. In tal senso, abbiamo avuto a disposizione il monitor Acer Predator XB252Q che percorre la strada delle altissime frequenze di aggiornamento ponendosi come opzione interessanti per tutti gli amanti degli sparatutto e dei titoli competitivi.

La recensione dell'Acer Predator XB252Q

Nato per l'eSport

Il Predator XB252Q è un monitor progettato completamente per i videogiocatori, con l'obiettivo di portare la migliore esperienza possibile in ambito competitivo. Infatti Acer, da poco main sponsor di eventi competitivi molto importanti - come quelli di League of Legends organizzati da Riot - e con sempre più squadre eSport sponsorizzate, ha voluto utilizzare a fondo le conoscenze e le esigenze dei pro player per confezionare un prodotto in grado di soddisfare al massimo coloro che cercano la competizione. Mettiamo subito le mani avanti: c'è tanto marketing in tutto questo, ma il produttore di Taipei ha fatto davvero un ottimo lavoro con il suo ultimo prodotto. Partiamo innanzitutto dall'estetica: come tutti gli altri prodotti della linea Predator, l'XB252Q coniuga linee essenziali e squadrate che senza troppi fronzoli ci mettono davanti uno schermo da 24,5 pollici con una cornice sottilissima e molto discreta. La colorazione è completamente nera, tranne che per il logo Predator posto al centro della cornice inferiore, che con il rosso e l'argento metallizzato danno un tocco grintoso a un prodotto altrimenti decisamente sobrio ed elegante.

La recensione dell'Acer Predator XB252Q

Le dimensioni non sono particolarmente eccessive dunque, anche se, una volta posizionato sulla scrivania abbiamo bisogno di una buona profondità considerato il braccio posteriore completamente regolabile e la massiccia base a X in acciaio che permette al monitor di ancorarsi saldamente alla superficie d'appoggio. Avendo in testa i videogiocatori competitivi, non possono ovviamente mancare tutta una serie di opzioni per personalizzare la posizione dello schermo permettendoci di giocare con le varie regolazioni dello stand senza doverci preoccupare della stabilità dello stesso. In tal senso è possibile modificarne l'altezza in un intervallo di 12 centimetri e mezzo oltre che rotazione e inclinazione, per la massima ergonomia garantendo sempre la visuale ideale. L'interfaccia I/O mette a disposizione una DisplayPort 1.2 con relativo cavo ad alta qualità in dotazione, ben 5 porte USB 3.0, una porta HDMI e un jack da 3,5mm per le cuffie a cui vanno ad accompagnarsi due speaker audio da 2 Watt di qualità scadente. Nella parte inferiore, adiacente al lato destro e posizionati sul retro del monitor, troviamo i controlli per la configurazione che permettono di regolare luminosità, contrasto e temperatura colore a piacimento nel caso i preset non siano soddisfacenti. Noi li abbiamo trovati ottimi già nei loro valori di default, modificando solo leggermente luminosità e temperatura colore per migliorare l'immagine pur mantenendo intatte tutte le limitazioni dei pannelli TN.

240Hz e G-Sync

L'Acer Predator XB252Q monta un pannello TN da 24,5 pollici con risoluzione di 1080p, modulo G-Sync e frequenza di aggiornamento massima di 240 Hz, tutte caratteristiche che ben si adattano allo scenario competitivo. A differenza dei pannello IPS, nonostante la calibrazione il pannello TN di questo monitor ha dimostrato un'ottima accuratezza nei colori ma qualche carenza per quanto riguarda gamut e luminosità, con gli angoli superiori che risultano leggermente più chiari del centro dello schermo. Tuttavia tutte queste carenze non vanno a inficiare l'utilizzo dello schermo, andando a ricalcare le caratteristiche generali dei pannelli TN che a fronte di un tempo di risposta di 1ms gray to gray e, in questo caso, di una frequenza di aggiornamento di 240 Hz, perde qualcosa nella resa dell'immagine. Come detto in apertura, se però parametri come la frequenza di aggiornamento e il tempo di risposta sono per voi assai preferibili rispetto alla resa complessiva dell'immagine, l'Acer Predator XB252Q è una soluzione assai consigliata vista anche la presenza del G-Sync.

La recensione dell'Acer Predator XB252Q

Durante le sessioni di gioco, l'utilizzo di un monitor a 240Hz è percettibile nella fluidità dell'immagine e dell'azione di gioco, con in più il monitor Acer riesce a limitare tantissimo il fenomeno del motion blur, un artefatto che solitamente emerge quando si aumenta così tanto il refresh rate. In tal senso, rimane fondamentale sottolineare che per poter godere di tutte le potenzialità di questo monitor, è necessario che le immagini al secondo che la scheda video invia allo schermo siano equivalenti alla frequenza di aggiornamento. Ciò significa che per poter utilizzare efficacemente i 240Hz è necessario giocare a 240 fotogrammi al secondo, un target raggiungibile con titoli poco esigenti come i vari League of Legends o Counter-Strike che traggano il massimo beneficio da una questa tipologia di monitor. Giocando a 60Hz, lo stacco passando a 120Hz o 144Hz è già molto avvertibile, ma se giocate già a queste frequenze, spendere altri 600€ per un incremento di 100Hz ha molto poco senso. In secondo luogo è necessario che le immagini inviate siano perfettamente sincronizzate con la frequenza di aggiornamento del monitor in moto tale da evitare fastidiosi fenomeni di tearing con il risultato di un'immagine spezzata che compromette completamente la fluidità dell'azione su schermo. In questo caso il G-Sync va ad evitare questa problematica, funzionando alla perfezione anche a 240Hz limitando il fenomeno del motion blur e impreziosendo il pacchetto di Acer che appare quanto mai completo per soddisfare le esigenze di coloro che alla risoluzione e alla qualità dell'immagine preferiscono tempi di risposta minimi e grande fluidità anche a patto di fermarsi a 1080p.

Conclusioni

Prezzo 650,00 €

Nel complesso non possiamo che ritenerci soddisfatti dell'ultimo monitor arrivato in casa Acer: il Predator XB252Q grazie al pannello Full HD da 24,5 pollici con frequenza di aggiornamento di 240Hz e al G-Sync integrato è un'ottima scelta per coloro che puntano alla massima fluidità per i titoli competitivi più frenetici.

PRO

  • Frequenza di aggiornamento di 240Hz
  • G-Sync integrato
  • Ottime performance in game

CONTRO

  • Costoso