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La recensione del Silverstone Raven RVZ03

Volete piazzare il PC accanto alle console? Silverstone ha la soluzione per voi

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   24/04/2018

Dopo una breve parentesi con l'Aerocool DS, un cabinet bello esteticamente ma dotato di dimensioni importanti, vicine a quelle dei midtower tradizionali, chi vi scrive ha utilizzato per alcuni anni il Bitfenix Phenom, un prodotto non solo splendido da vedere ma anche parecchio minuto, perfetto per una collocazione in salotto, accanto al mobile del televisore. Ma come fare per ottenere qualcosa in grado di posizionarsi all'interno dello stesso mobile, di fianco a PlayStation 4 e Xbox One, senza sacrificare per questo la potenza computazionale? L'esigenza di montare una GPU dalle misure importanti, come la Palit GTX 1070 Jetstream, impediva infatti di valutare configurazioni in stile media center... fino a oggi.

La recensione del Silverstone Raven RVZ03

Complice la nascita delle Steam Machine (Dio le abbia in gloria), diversi produttori di case hanno cominciato a ingegnarsi per ottimizzare gli spazi in contesti mini-ITX, utilizzando la soluzione dei riser per una collocazione orizzontale della scheda video. E così, di fianco a produzioni che rappresentano il top in tal senso, come l'MSI Trident 3, che però utilizza una componentistica laptop e costa quasi il doppio di un assemblato di pari potenza, sono spuntati cabinet in grado di contenere hardware full size pur adottando un fattore di forma dalle dimensioni ridotte, vicine a quelle delle attuali console. Se poi a queste caratteristiche si aggiungono una bella striscia LED RGB frontale configurabile e un prezzo decisamente accessibile, pari a circa 116 euro, ecco l'oggetto della nostra ultima prova, il Silverstone Raven RVZ03.

La recensione del Silverstone Raven RVZ03

Le dimensioni contano

Non lasciatevi ingannare dalle foto che lo ritraggono in verticale: la versione black dell'RVZ03 non è "bicolore" con inserti grigi, bensì completamente nera (con un modello alternativo bianco, per chi dovesse preferirlo), dotata di una struttura in metallo che viene circondata da inserti in plastica rinforzata, quelli che in pratica vanno a definire l'estetica del case e che si intrecciano nella parte frontale, dando vita a una feritoia che viene illuminata dalla striscia LED in maniera programmabile (rosso, blu elettrico, celeste, bianco, giallo, verde o viola, con luce fissa o effetto "breathing") e che ricorda per certi versi il simbolo di Xbox. A proposito della piattaforma Microsoft, le dimensioni del cabinet Silverstone alla fine dei conti non si allontanano parecchio da quelle del modello originale di Xbox One: la console misurava 33,5 x 27,5 x 8 centimetri, mentre l'RVZ03 è largo 38,2 centimetri, profondo 35 centimetri e alto 10,5 centimetri. È chiaro come una soluzione così minuta richieda un assemblaggio accurato, molto complesso in termini di gestione dei cavi, che può risultare più semplice o più difficile a seconda dei componenti che scegliamo di montare. Due in particolare sono le discriminanti: da un lato l'alimentatore, dall'altro la scheda video.

La recensione del Silverstone Raven RVZ03

Ottimizzare gli spazi

Il case supporta alimentatori ATX standard, oltre che le più minute varianti SFX, con una profondità massima di quindici centimetri, sebbene quattordici sia la misura consigliata dal produttore. Il motivo è presto detto: complice un collegamento dell'alimentazione privo di alloggiamenti appositi (e dire che realizzare un piccolo canale non sarebbe stato difficile), la parte dell'alimentatore da cui spuntano i cavi si trova a ridosso di una piccola parete metallica rimovibile, che in pratica divide il cabinet in due parti, delineando in modo netto lo spazio dedicato alla GPU. Ebbene, gli alimentatori da quindici centimetri costringono per forza di cose a smontare il separatore (per fortuna tutt'altro che indispensabile) e a trovare soluzioni alternative, nella fattispecie il posizionamento dei cavi a ridosso della scheda madre, nei pochi centimetri in altezza che si trovano sopra al connettore di alimentatore principale. Ah, inutile dire che questo tipo di sistemazione diventa possibile unicamente in presenza di un alimentatore modulare: non osiamo neppure immaginare quanto diventi complicato il montaggio dell'RVZ03 con una PSU standard, dotata di tutti i cavi.

La recensione del Silverstone Raven RVZ03

Tutta la potenza che vuoi

In maniera del tutto simile, il supporto per GPU fino a ben 33 centimetri di lunghezza consente di montare nel cabinet praticamente qualsiasi cosa, ma con la GTX 1070 Jetstream di Palit abbiamo fatto non poca fatica e ci sarebbe piaciuto vivere in un mondo senza criptovalute, visto che una soluzione Zotac con GTX 1080 Ti Mini sarebbe stata perfetta per le nostre esigenze. Per fortuna il supporto in plastica su cui va montata la scheda video vanta una serie di spazi e feritoie che è possibile utilizzare per posizionare i cavi di alimentazione, sia quello per la GPU che quello per gli hard disk, che devono essere necessariamente da 2,5 pollici: un limite che per fortuna nel nostro caso non ha creato difficoltà, essendo già in partenza equipaggiati con una coppia di SSD. Gli spazi al di sotto della scheda video possono essere anch'essi sfruttati in qualche modo per distribuire i cavi, come quello con molex a quattro pin che siamo stati costretti a montare per alimentare il controller magnetico della striscia LED RGB, in mancanza dell'apposito connettore sulla scheda madre. Silverstone fornisce per l'appunto due soluzioni: la gestione delle luci via software nel caso in cui la motherboard lo supporti, oppure un collegamento con il tasto reset del cabinet, deputato in questo modo alla selezione del colore e della modalità.

La recensione del Silverstone Raven RVZ03

Stai fresco

Il capitolo dedicato alla ventilazione è chiaramente molto delicato nel caso dell'RVZ03: gli spazi oltremodo ristretti e la gestione estrema del cablaggio costringono a soluzioni simili a quelle delle home console, prive dunque di un vero e proprio passaggio d'aria ma legate allo sfogo posteriore o laterale dei flussi caldi. A impedire che il case si trasformi in un piccolo forno ci sono fortunatamente le ventole slim: due sono già incluse, ma potete acquistarne una terza, di modo da spingere una maggiore quantità di aria sia verso la scheda video che verso il processore. Quest'ultimo trae particolare giovamento dalla ventola supplementare, visto che bisogna montare un dissipatore low profile non particolarmente prestante, nel nostro caso un Silverstone SST-AR06. L'altro componente che abbiamo dovuto acquistare per effettuare il passaggio dal Bitfenix Phenom all'RVZ03 è stata la scheda madre, una Asrock Z170 Gaming mini-ITX appartenente alla linea Fatal1ty, mentre abbiamo potuto mantenere il processore Intel Core i5 6600K, la RAM G.Skill Trident Z DDR4 da 3 GHz e il già citato alimentatore ATX, un Corsair CX750M modulare, oltre alla Palit GTX 1070 Jetstream.

La recensione del Silverstone Raven RVZ03

Quando premi power e non parte nulla

Collegato il tutto nella maniera più sensata possibile (con non poche difficoltà dovute alla gestione dei cavi, che ci ha costretto a riaprire il case più volte per sistemare meglio le cose), abbiamo finalmente potuto collocare il PC di fianco alle console, nel mobile sotto al televisore, e verificare le temperature d'esercizio. Ebbene, in idle i valori sono eccellenti e indicano una situazione tutt'altro che malvagia, con il processore che tocca i 24 gradi centigradi e la GPU di poco superiore. Dopo aver fatto girare Assassin's Creed Origins per una buona mezz'ora, abbiamo quindi verificato nuovamente: circa 40 gradi per il processore, circa 60 per la scheda video. Una situazione ideale, che ci ha convinto a portare la frequenza della CPU a 4,2 GHz in luogo dei 3,5 GHz di default, visto l'ampio margine a disposizione. Stiamo ancora facendo qualche esperimento, ma la soluzione offerta dal Silverstone Raven RVZ03 appare davvero convincente laddove ci sia l'esigenza di ridurre drasticamente le dimensioni del proprio PC da gaming senza per questo intaccarne le capacità. Se volete fare anche voi il grande passo, il suggerimento è ovviamente quello di optare per un alimentatore ATX non più profondo di quattordici centimetri e completamente modulare, o meglio di spendere qualcosa in più per un modello SFX di pari prestazioni. Allo stesso modo, è importante scegliere un dissipatore per il processore che non invada lo spazio dedicato ai moduli di memoria (cosa che purtroppo accade spesso con le soluzioni mini-ITX), nonché una scheda video che sappia unire performance e dimensioni, come i già citati modelli Mini di Zotac. Il risultato finale, in tutti i casi, non potrà che soddisfarvi.

Conclusioni

Grazie a una serie di soluzioni molto interessanti, il Silverstone Raven RVZ03 può "restringere" il vostro PC da gioco al punto da renderne le dimensioni simili a quelle di una home console, senza però dover rinunciare alla potenza né ripiegare su di una componentistica da laptop. Servono ovviamente alcuni accorgimenti e il montaggio può essere complicato, ma il risultato finale è sorprendente.

PRO

  • Un PC da gioco poco più grande di una Xbox One
  • Bello da vedere e sufficientemente areato
  • Compatibile con schede video fino a 33 cm e alimentatori ATX

CONTRO

  • Il montaggio può essere complicato...
  • ...e qualche accorgimento avrebbe facilitato le cose