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La Principessa e il Ranocchio, recensione

Il nuovo film d'animazione Disney si trasforma in un simpatico videogame che su Nintendo Wii e DS propone avvincenti minigame a l'azione tipica dei platform.

RECENSIONE di La Redazione   —   13/12/2009

Versioni testate: Nintendo Wii e Nintendo DS

Basato sulla famosa fiaba "Il Principe Ranocchio", La Principessa e il Ranocchio è il nuovo film d'animazione della Disney realizzato con tecniche tradizionali (non in computer grafica, quindi). L'uscita nei cinema italiani è prevista per il 18 dicembre, ma possiamo già trovare nei negozi il videogame nelle versioni per Nintendo Wii, Nintendo DS e PC. Il film racconta la storia di un principe squattrinato, Naveen, che si trasferisce a New Orleans in cerca di buona musica jazz e di una donna facoltosa da sposare.

La Principessa e il Ranocchio, recensione

Ciò che trova sulla sua strada, invece, è un malvagio stregone voodoo che lo tramuta in un ranocchio. Con queste nuove sembianze, Naveen va alla ricerca di una principessa che con un bacio possa restituirgli la forma umana e una sera, durante una festa galante, crede di averla trovata in Tiana. La ragazza ascolta la storia del principe e accetta di baciarlo, ma le cose non vanno per il verso giusto: anziché far tornare umano Naveen, il bacio trasforma anche Tiana in una rana! I due sono dunque costretti a scappare nella palude, dove fanno la conoscenza di alcuni personaggi (l'alligatore-trombettista Louis, la lucciola Ray) che li aiuteranno a ritrovare le sembianze umane attraverso una serie di situazioni rocambolesche, in cui l'azione viene sempre accompagnata da musica jazz.

La storia al rovescio

Come si scopre guardando il film, Tiana non è una principessa (ecco perché il suo bacio non ha l'effetto desiderato!): Naveen la vede vestita in tal modo semplicemente perché si trova a una festa in maschera. In realtà la ragazza lavora come cameriera nella tavola calda "Da Duke", e risparmia ogni centesimo guadagnato per realizzare il sogno di aprire un ristorante tutto suo, rilevando una vecchia fabbrica di zucchero abbandonata.

La Principessa e il Ranocchio, recensione

Ebbene, la versione Wii del gioco adotta un approccio quantomeno originale: inizia quando la storia ha già trovato il proprio "lieto fine", con Tiana impegnata nell'organizzazione del suo ristorante, e tutti gli amici intorno a farle compagnia. Interagendo con loro può "ricordare" gli episodi che l'hanno portata a incontrare il principe nella sua forma di ranocchio, a diventare lei stessa una rana e a fronteggiare la magia voodoo del malvagio Dottor Facilier, il tutto all'interno di cinque differenti scenari: la taverna "Da Duke", la festa in maschera, la casa di Mamma Odie, la palude dei cacciatori di rane e i festeggiamenti per il martedì grasso. Ognuno di essi viene introdotto da una sequenza animata che riprende in modo fedele lo stile del film Disney, e che ci racconta gli eventi che si sono svolti in tale luogo. Nella taverna "Da Duke", ad esempio, vediamo Tiana impegnata nella preparazione di un gran numero di bignè (la sua specialità) con il suo capo, Buford il cuoco, che la sprona continuamente a darsi da fare mentre lui magari va a schiacciare un pisolino.

Muovi le mani!

Terminata la sequenza animata, ognuno degli scenari ci offre un numero variabile di minigame (cinque o sei) che riprendono le situazioni viste nel film e le organizzano come se fossero gare fra quattro giocatori. La Principessa e il Ranocchio, infatti, può essere giocato da soli (affrontando dunque avversari controllati dal computer) o in compagnia, per un massimo di quattro giocatori in contemporanea, ognuno dotato della propria coppia di Wii-mote e Nunchuck. I giochi sono quindi molto numerosi (circa trenta) e generalmente si differenziano per il tipo di azione che li contraddistingue.

La Principessa e il Ranocchio, recensione

Nel primo minigame, "lancio del bignè", ad esempio, dobbiamo semplicemente centrare i piatti dei clienti della tavola calda lanciando i bignè appena preparati. Più centri facciamo e più punti possiamo raccogliere, con una serie di oggetti che si sbloccano man mano che raggiungiamo punteggi elevati e che possono essere utilizzati per personalizzare l'aspetto di Tiana. I giochi non si basano tutti sull'abilità, comunque: nel caso del minigame "l'armadio di Charlotte", quello che dobbiamo fare è assistere a delle scene mostrate sullo schermo e ricordarci le caratteristiche degli abiti indossati dalla ragazza, per aiutarla a scegliere il vestito da indossare. L'abilità torna alla ribalta in "lanterne pericolanti", quando Tiana e Naveen, nella forma di ranocchi, scappano dalla festa in maschera per non essere catturati. In questo frangente dobbiamo aspettare che il nostro personaggio effettui un salto e poi premere i pulsanti A e B nella sequenza indicata, cercando di essere il più possibile precisi e veloci. Completare con successo i minigame ci permette di ristrutturare il ristorante di Tiana come desideriamo, scegliendo ad esempio i colori dei tessuti. In qualsiasi momento, inoltre, possiamo rigiocare una sfida già completata o recarci in cucina per preparare piatti deliziosi attraverso una serie di ulteriori minigame.

Un cartone animato interattivo

La Principessa e il Ranocchio stupisce per la qualità di grafica e sonoro, che riproducono in modo straordinario lo stile e le atmosfere del cartone animato Disney. Il ristorante e tutti gli scenari che raccontano la storia di Tiana sono molto ben disegnati, ricchi di particolari e contraddistinti da un sapiente uso dei colori.

La Principessa e il Ranocchio, recensione

I personaggi sono bellissimi, estremamente fedeli a quelli originali, e sono dotati di tantissime animazioni differenti. Il risultato generale è quello di un vero e proprio cartone animato interattivo, che farà letteralmente impazzire chi ha apprezzato il film al cinema. Il tutto viene ulteriormente arricchito da un doppiaggio in Italiano strepitoso, che vanta lo stesso cast usato per il lungometraggio Disney e un livello di recitazione davvero ottimo. Peccato solo che in alcuni (per fortuna pochi) casi il volume di alcune voce sia troppo basso rispetto alle altre. In conclusione, ci troviamo di fronte a una trasposizione di grande qualità, che farà senz'altro felici i videogiocatori più piccoli.

La versione per Nintendo DS


Nella sua variante portatile, La Principessa e il Ranocchio offre un'azione molto differente rispetto a quanto visto su Wii, e racconta la storia di Tiana seguendo nel giusto ordine gli eventi del film. Si inizia dunque con la ragazza che lavora presso la tavola calda "Da Duke", in una serie di piccole missioni molto semplici che sfociano in minigame di cucina simili in qualche modo a quelli del famoso Cooking Mama. Dobbiamo mescolare il contenuto della pentola, aggiungere ingredienti man mano e stare attenti alle temperature: nel caso salgano troppo, possiamo soffiare nel microfono del DS per abbassarle. Il soffio viene utilizzato anche per "pulire" gli scenari da disordine o ragnatele. L'azione vera e propria, però, parte quando Tiana e Naveen sono costretti ad affrontare le insidie della palude sotto forma di ranocchi. In tale frangente il gioco diventa un vero e proprio platform, pur conservando i minigame in cui si cucinano pietanze differenti. I personaggi sono disegnati in modo straordinario, e in particolare la loro animazione è fluida e convincente. A livello tecnico, dunque, la versione portatile del gioco non fa rimpiangere quella per Wii...

Commento

Grafica da cartone animato Tantissimi minigame Ottimo doppiaggio in Italiano Alcuni minigame poco brillanti