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Il vecchio che avanza

Può Space Invaders risultare bello e attuale anche ai giorni nostri? Certo che sì!

RECENSIONE di Antonio Fucito   —   21/01/2010

Un tempo i videogiochi erano pura passione e gameplay, che venivano trasmessi in poche righe di codice e con una veste grafica decisamente limitata, ma che agli occhi del tempo appariva comunque bella e piacevole. Senza abbandonarci troppo in ricordi oramai fuori moda e in una generazione attuale fatta di tecnologia di ogni tipo, proprio iPhone può vantarsi di ospitare il vecchio nel nuovo, con risultati assolutamente strepitosi. Su console abbiamo già un esempio calzante con Shatter, che riprende ed espande in maniera perfetta Arkanoid, al cellulare Apple tocca invece Space Invaders, sparatutto a schema fisso che ha bisogno di ben poche presentazioni e che ha veduto diverse incarnazioni più o meno riuscite fin dalla sua nascita.

Il vecchio che avanza

Come riportare in auge un titolo che per quanto storico dimostra non poco gli oltre 20 anni che ha sul groppone? Basta affidarsi a Reisuke Ishida di Taito e il gioco è fatto, perché il bravo Game Designer Giapponese ha ridato la giusta linfa al titolo, posizionandolo di diritto tra quelli assolutamente da avere per i possessori di iPhone.

Back to 1978

"Non è la specie più forte a sopravvivere, ne la più intelligente, ma quella che meglio si adatta al cambiamento"
Queste parole di Charles Darwin, riportate all'inizio del gioco, sintetizzano la struttura e il concetto che si trovano dietro Space Invaders Infinity Gene, vera e propria evoluzione dal punto di vista tecnico, sonoro e di gameplay di questo classico.
Il menu stiloso e tambureggiante al quale si accede è inizialmente scarno di opzioni, il primo livello è lo stesso identico del 1978, ma dopo pochi attimi avviene la prima evoluzione, cambia la musica che diventa elettronica e ad alto numero di battiti al minuto, la navicella adesso può muoversi per tutto lo schema di gioco, con la possibilità di attaccare in automatico oppure mediante le dita sullo schermo. Da qui il gioco diventa più delirante, con i primi livelli piuttosto semplici e poi un'esplosione sempre maggiore di musica e colori, con navicelle di vario genere che spuntano da tutte le parti, e con il punteggio che va alla fine di ogni livello completato a rimpolpare una barra apposita, che permette di sbloccare nuove armi, un numero maggiore di vite per ogni continue (che sono infiniti), livelli di difficoltà e di gioco aggiuntivi, il lettore musicale e quant'altro.

Il vecchio che avanza

Lo stile grafico rimane sempre piuttosto semplice, con gli avversari di diversa forma riprodotti in bianco o scala di grigi; l'introduzione però della possibilità di muoversi in lungo e in largo, nonchè diverse aggiunte come boss a strati, sezioni in movimento con ostacoli da attraversare oppure armi che cambiano completamente l'approccio (quella che inghiotte anche gli spari nemici, quella a ricerca, ad area e così via) agli attacchi, donano un notevole e inaspettato senso di profondità al gioco. La navicella come detto si comanda col dito sullo schermo, ma il fatto che possa essere posizionato ovunque, come ad esempio per il touchpad di un portatile, permette di gestire bene i movimenti ed evitare i colpi nemici, che anche al livello di difficoltà più elevato sono abbordabili coordinando bene i movimenti e non portano mai a livelli di frustrazione tipici degli sparatutto a scorrimento. La campagna principale si porta a termine in un'ora scarsa di gameplay, ma proprio la sua struttura porta ad una rigiocabilità molto elevata, condita da oltre una ventina di livelli extra e dalla modalità denominata "Musica", che si integra con la propria libreria musicale e, scelto un brano, permette di generare un livello in base alla sua durata e ai battiti per minuto, per proporre un'esperienza sempre nuova che può essere condivisa via votazione oppure segnalazione verso gli altri utenti di Space Invaders Infinity Gene.
Con l'aggiornamento 2.0 del titolo sono state introdotte inoltre tutta una serie di interessanti nuove caratteristiche. Nella fattispecie la votazione di cui sopra, nuovi livelli extra e dulcis in fundo l'integrazione con Openfeint, altro social network alla stregua di Xbox Live -probabilmente il più grande disponibile su iPhone- che permette di sbloccare 50 obiettivi e pubblicare le proprie classifiche online per ogni livello e modalità, in maniera tale da confrontarle in maniera globale o con i propri amici.

La versione testata è la 2.0
Link Apple Store

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (9)
6.9
Il tuo voto

Space Invaders Infinity Gene è un vero e proprio gioiellino che al costo di circa 4 euro propone la migliore rivisitazione di un grande classico, rendendolo al passo con i tempi, divertente e molto rigiocabile, grazie ai numerosi extra presenti e al gameplay vero e proprio, un trip coinvolgente, mai frustrante e condito da un comparto audio/video stiloso e interessante. Consigliato ai nostalgici e non, sicuramente uno dei titoli più interessanti che sono usciti nel 2009 videoludico di iPhone.

PRO

  • Divertente e profondo
  • Bello da vedere e ascoltare
  • La sua evoluzione si traduce in tanti extra

CONTRO

  • Modalità in single player abbastanza corta
  • Lo stile rimane un po' retro e potrebbe non piacere a tutti