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Botte sull'ottagono

E' iniziata una nuova stagione di lotta di arti marziali miste, alla conquista dell'ottagono UFC!

RECENSIONE di Massimo Reina   —   31/05/2010

Versione testata: PlayStation 3

THQ è una compagnia da sempre molto attenta ai gusti, agli sviluppi e alle evoluzioni di quella grande fetta di mercato videoludico inerente i prodotti ispirati al mondo della lotta libera professionistica, basti pensare alle decine di titoli sul wrestling da essa realizzati in tutti questi anni per ogni piattaforma disponibile e immaginabile. Appare quindi poco sorprendente il fatto che, nel tentativo di offrire al pubblico giochi sempre della stessa tipologia ma tecnicamente diversi e variegati nel gameplay, la compagnia statunitense si interessasse anche ad altre discipline sportive di combattimento come quelle appartenenti alla Ultimate Fighting Championship, la federazione di arti marziali miste americana che è anche la più importante di questo sport a livello mondiale, dove è conosciuta con l'acronimo UFC.

Botte sull'ottagono

Quest'ultima grazie a una serie di riforme regolamentari che hanno eliminato le componenti più brutali dei suoi combattimenti e inserito regole più attente alla salute degli atleti, valorizzando di fatto la parte tecnica della lotta, e alla maggiore diffusione degli incontri via tv, ha visto incrementare notevolmente il gradimento di pubblico nei suoi confronti a livello planetario al punto da far aumentare la richiesta di merchandising ad hoc. Videogames compresi. Prova ne è che UFC Undisputed 2009, primo titolo next gen dedicato a questa disciplina per PlayStation 3 e Xbox 360 ha riscosso lo scorso anno un'interessante successo sia dal punto di vista commerciale, con 3 milioni e mezzo di copie piazzate nel mondo, che come critica, grazie ad un gameplay che seppur con qualche compromesso e una scala d'apprendimento non proprio morbida, si è rivelato piuttosto profondo nelle sue meccaniche.

Arti marziali miste

Come per la passata edizione ad occuparsi dello sviluppo del nuovo titolo dedicato all'universo della UFC, UFC Undisputed 2010, anche quest'anno è stato il team Yuke's (gli stessi di WWE SmackDown! vs. RAW -Ndr). Una garanzia. Il gioco mantiene le caratteristiche salienti del precedente capitolo, ma al contempo ne espande la struttura e cerca di rendere le cose più facili anche per chi si avvicina la prima volta a questo tipo di prodotto. Ma non fraintendeteci: anche se qualche comando e relativa azione sono stati leggermente modificati per venire incontro anche ai casual gamers, come nel caso delle dinamiche legate al ground and pound, in linea di massima il concetto di simulazione realistica e complessa è rimasto intatto.

Botte sull'ottagono

Nel gioco, come nella realtà infatti, gli incontri si evolvono sempre in maniera credibile e non è possibile vincere o semplicemente cimentarsi in un corpo a corpo pigiando a caso i bottoni del pad. Spesso i match si risolvono rapidamente con una serie di prese azzeccate o con un potente primo calcio in faccia, altre volte possono durare parecchio grazie alle abilità tattiche dei contendenti. Ma vediamo nel dettaglio.
UFC Undisputed 2010 presenta diverse novità all'apparenza minime ma molto importanti, a partire dai menù, finalmente più semplici e veloci da gestire rispetto a quelli lenti e scomodi dell'edizione 2009. Le modalità di gioco disponibili sono sostanzialmente quelle tradizionali come per esempio esibizione, le sfide classiche che hanno fatto la storia della UFC (ben 15 di base), o altre legate all'organizzazione di un torneo fino a 16 combattenti, di un evento, oppure quella denominata Corsa al titolo che permette di cimentarsi in una serie di incontri tramite i quali arrivare alla cintura. Quest'ultima è una sorta di modalità carriera semplificata caratterizzata dal fatto che una volta raggiunto l'obiettivo di diventare campione verrà sbloccata l'opzione di difesa del titolo (contro 12 avversari -Ndr) ma alla prima sconfitta sarà game over.

Campioni

Ma a spiccare fra tutte le modalità di gioco è senza ombra di dubbio quella chiamata Carriera. Quest'ultima, meglio strutturata rispetto alla versione 2009, vede il giocatore guidare sapientemente il lottatore preferito nella sua difficile scalata verso la vetta della classifica per il titolo di campione del mondo della categoria che si è scelto di affrontare. I miglioramenti in questa mode ci sono e sono piuttosto evidenti, a partire dalla gestione degli sponsor che appare più coerente, dalla possibilità di cambiare classe come accade del resto nell'UFC reale e dalla gestione dell'allenamento e degli incontri meglio strutturata, allo scopo di aumentare longevità e varietà.

Botte sull'ottagono

Si possono scegliere lottatori reali fra gli oltre cento presenti nei vari roster della UFC, ognuno dei quali fedelmente ricostruiti nelle sembianze e nel modo di combattere, come George St. Pierre, esperto di Karate, wrestling, boxe e attuale campione della categoria Welterweight della o quello dei pesi massimi Brock Lesnar ex lottatore della WWE. Manca purtroppo il nostro Alessio Sakara, che pur non essendo un top atleta non avrebbe certo sfigurato nell'ampio elenco di combattenti in cui troviamo atleti certamente meno bravi di lui.
E' possibile comunque creare da zero il proprio lottatore grazie al completo editor messo ancora una vota a disposizione degli utenti dagli sviluppatori, e che in questa edizione offre maggiori opzioni rispetto all'anno passato, specialmente per la presenza di una quantità superiore di tecniche di lotta selezionabili e assegnabili, come ad esempio il karate o la lotta greco - romana. La creazione del personaggio, in sostanza, richiede molta più attenzione e impegno del solito. Nuove mosse possono poi essere apprese dal combattente facendo pratica nelle fasi di allenamento e non solo. Non bisogna però dimenticare di farlo riposare alla bisogna visto che l'alternanza fra incontri, allenamenti e pause è un elemento fondamentale del gioco, perché con l'aumentare dell'età dell'atleta nel corso delle stagioni e l'incremento eventuale della stanchezza i parametri tecnici dello stesso possono subire drastici cali.

Trofei PlayStation 3

UFC 2010 Undisputed mette a disposizione del giocatore 37 Trofei di cui tre nascosti. Quelli "visibili" sono così suddivisi: 17 di bronzo, 12 d'argento, 4 d'oro e 1 di platino. I premi sono legati a vari aspetti del gioco, dal superamento di un certo numero di incontri online al tipo di KO inflitto a un avversario, dal numero di volte consecutive in cui si toccano i guanti di un avversario a inizio incontro alla collezione di tutte le Topps UFC Trading Cards, passando per il completamento delle varie modalità o dal raggiungimento di un determinato numero di fan nella speciale classifica dei tornei via internet, etc. Per ricevere l'agognato Platino è necessario ottenere tutti i Trofei Oro, Argento e Bronzo.

Tecnica e tattica

Quando ci si trova sul ring i tipi di attacco che possono essere eseguiti dai vari lottatori prevedono pugni e calci alti e bassi (demandati ai tasti frontali del pad, la loro posizione e potenza dipendono poi dalla combinazione con i dorsali di sinistra), i clinch, prese in posizione eretta nelle quali è possibile colpire con ginocchiate e gomitate gli avversari, la possibilità di spingere e tenere fermi gli avversari contro le delimitazioni del ring e le immancabili e spesso cruciali sottomissioni (che ora sono prettamente tecniche e senza cioè brute force escape o robe simili). Queste ultime prevedono la possibilità, quando la posizione lo permette, di colpire più volte l'avversario allo scopo di farlo cedere per troppo dolore o schienarlo, mentre questi a sua volta può cercare allo stesso tempo di cambiare posizione e quindi mettersi in vantaggio. Da segnalare che il combattimento a terra è stato leggermente semplificato anche in questo caso forse per venire incontro ai giocatori meno smaliziati. Per le stesse ragioni abbiamo quindi transizioni automatiche, mentre le sottomissioni, così come le poco sopra citate prese, sono assegnate allo stick analogico destro, e le parate ai dorsali di destra. Il tutto funziona con una precisa risposta ai comandi che risultano comunque maggiormente diversificati rispetto al passato e molto più ricchi, vista l'aggiunta di parecchie nuove mosse e animazioni. E la cosa si traduce in scontri più appaganti per i videogamer con match sempre avvincenti e soprattutto mai scontati, a maggior ragione considerando il fatto che in virtù di quanto detto sopra è più marcata la differenza quando si affrontano combattenti che hanno una disciplina principale opposta, aspetto questo che porta a sfruttare meglio le loro caratteristiche e a tenere sott'occhio la barra di resistenza, necessaria per continuare a sferrare gli attacchi con brillantezza e senza rischiare di subire uno stordimento e un potenziale KO. Certo, permangono ancora dei difetti come quelli inerenti alcune "gesta" della CPU che talvolta irrita con schivate doppie effettuate senza passare dalla posizione originale oppure subito dopo aver dato un colpo a vuoto, ma è nulla in confronto alle note positive.

Curiosità

La versione Sony del gioco ha tre lottatori esclusivi: Royce Gracie, Jens Pulver e Dan Severn. Più cinque "incontri classici" inediti. Essi sono:
UFN 18 - Carlos Condit vs. Martin Kampmann
UFC 102 - Nate Marquardt vs. Demian Maia
UFC 60 - Matt Hughes vs. Royce Gracie
UFC 66 - Keith Jardine vs. Forrest Griffin
UFC 68 - Martin Kampmann vs. Drew McFedries

Senza limiti

Uno degli aspetti più interessanti dell'edizione scorsa di questa produzione era anche nel contempo il suo punto debole: il gioco online. A causa delle poche opzioni disponibili e a un lag talvolta troppo pesante, UFC 2009 è stato piuttosto limitato in questo senso. Le cose appaiono per fortuna migliorate in UFC Undisputed 2010 dove è possibile, fra le tante cose, creare veri e propri tornei sul web, far gareggiare il proprio atleta contro altri e addirittura, tramite l'opzione Online Camps, dar vita a un vero e proprio club privato con una propria palestra virtuale dove allenarsi da soli o con degli amici preventivamente invitati. Il tutto senza eccessivi problemi di lag, che talvolta però è ancora non perfetto. A proposito sempre dell'online un'ultima curiosità: anche THQ prende parte alla strategia comune a molte software house negli ultimi tempi di limitare il mercato dell'usato. Pertanto UFC Undisputed 2010 garantisce l'accesso a internet solo attraverso un codice di sblocco presente nelle confezioni. Tale codice può essere utilizzato solo una volta e quindi le copie di seconda mano del gioco si rivelano inutili sul fronte multiplayer se esso è stato sfruttato in questo senso dal precedente proprietario.

Botte sull'ottagono

E' possibile ovviare alla cosa pagando un "ticket" venduto a parte su Xbox Live e PlayStation Store (al costo di 400 Punti o 4,6 Euro). Dal punto di vista prettamente estetico il titolo THQ si conferma su ottimi livelli e con un livello generale di dettaglio superiore rispetto al recente passato: più mosse, animazioni e particolari che valorizzano l'insieme grazie a un motore grafico molto convincente che restituisce una sensazione di grande realismo senza affliggere più di tanto il frame rate. Gli atleti, anche i meno famosi, sono realizzati con cura con molti poligoni e tocchi di classe come il sudore che gli cola sul corpo o le escoriazioni visibili sulla pelle a seguito delle botte ricevute. Molto belle anche le nuove arene aggiunte quest'anno, come il GM Place o il The O2. Perfetto il comparto audio con cronaca dei match, effetti sul ring e musiche degne delle migliori produzioni del genere.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (59)
8.5
Il tuo voto

UFC Undisputed 2010 riprende la base della versione 2009 di cui mantiene le caratteristiche principali, che migliora e in alcuni punti modifica per rendere la struttura di gioco più fluida e completa. Nonostante qualche semplificazione in certi controlli ideati per cercare di avvicinare anche qualche giocatore occasionale, il titolo THQ rimane in linea di massima un prodotto indirizzato principalmente a un pubblico di veri appassionati di arti marziali miste e a coloro che amano cimentarsi in simulazioni complesse.
In definitiva un'ottima riproduzione digitale di questo sport e un passo in avanti rispetto al predecessore in diversi aspetti.

PRO

  • Migliorato il sistema che gestisce le collisioni
  • Grande varietà di lottatori da utilizzare
  • Gameplay profondo e accurato

CONTRO

  • Nonostante tutto difficile per i casual gamers
  • Ancora qualche problemino nell'online
  • Caricamenti un po' lenti