Sebbene iPad sia stato in larga parte capace di dimostrare la propria unicità e personalità rispetto ad iPhone e iPod Touch nella maggior parte degli ambiti di utilizzo, dove invece finora ha lasciato un po' a desiderare è nell'aspetto più propriamente legato al gaming; benchè infatti si contino su App Store già decine, se non centinaia di giochi per il tablet di Apple, la stragrande maggioranza di questi non sono altro che versioni HD degli equivalenti per iPhone, magari con qualche caratteristica ed opzione in più.
Per trovare esclusive degne di questo nome, con titoli disponibili appunto soltanto su iPad, bisogna davvero impegnarsi nella ricerca; tra i pochissimi esempi degni di nota figura senza dubbio Mirror's Edge di Electronic Arts, presente sul negozio online fin dal debutto americano del sistema. Si tratta di una versione ad hoc realizzata esclusivamente per questa occasione, lontana quindi dall'originale di DICE uscito a fine 2008 su console e pc.
Faith no more
Se il gameplay è stato adattato, al contrario ambientazioni, protagonista, stile e tematiche sono state riprese in maniera del tutto fedele; una trama del tutto trascurabile narrata in maniera testuale ( e con un font per i caratteri inspiegabilmente sgranato ) tra un livello e l'altro funge soltanto da collante per dare un senso alla corsa di Faith, che costituisce anche in questo caso il caposaldo del gameplay. La differenza sostanziale sta perciò nel cambio di angolazione, che passa dalla prima persona del già citato primo Mirror's Edge a una terza con visuale laterale di questa edizione per iPad. Malgrado qualche movimento della telecamera tenda a sottolineare la spettacolarità dell'azione e la discreta bontà della modellazione poligonale, il passaggio da una meccanica 3D ad una 2D ha di fatto trasformato profondamente il prodotto finale. Chi ha avuto il piacere di giocare al bellissimo Canabalt, browser game di successo trasportato anche su App Store, troverà facilmente parecchie analogie col gameplay adottato in questa occasione; in estrema sintesi, si tratta di correre da una parte all'altra del livello evitando gli ostacoli, saltando sulle piattaforme e eliminando i nemici. Il "flow", ovvero l'abilità di procedere senza interruzioni, rappresenta sicuramente l'obiettivo principale e di maggiore gratificazione del prodotto. Dove i programmatori hanno fatto sicuramente centro è nello schema dei controlli, fortunatamente non delegato a pad o tasti virtuali; al contrario tutto si basa su tocchi e "swipe", con un sistema abbastanza intuitivo e soddisfacente. Per esempio per correre è sufficiente strisciare il dito nella direzione voluta, mentre un tap fa fermare la protagonista Faith; per saltare bisogna invece strisciare verso l'alto, o verso il basso per fare la scivolata oppure atterrare dopo un balzo particolarmente ampio. Discorsi analoghi anche per tutti gli altri comandi. Una soluzione quindi valida, anche se non perfetta; nelle situazioni più complicate e concitate non è raro confondersi o - peggio - vedere il sistema che interpreta in maniera errata i propri input, con conseguenze facilmente intuibili. Fortunatamente non mancano i check point generosamente disseminati lungo il percorso, così da ridurre la frustrazione.
Una tale semplificazione del gameplay fatica però a trovare un soddisfacente bilanciamento, con una via di mezzo che lascia un po' perplessi; non siamo infatti né a livello della rarefazione estrema, sintetica e pulita di Canabalt, né di fronte a qualcosa di più complesso e robusto. Il risultato è che si tende ben presto a esaurire l'effetto sorpresa trovandosi così di fronte a situazioni piuttosto ripetitive e cicliche che poco aiutano a sostenere il prodotto alla lunga distanza; analogo discorso per il level design, appena sufficiente e mai capace di sorprendere con soluzioni raffinate o eleganti, nonostante bivi e biforcazioni abbastanza fini a sé stesse. Il discorso migliora sensibilmente grazie al multiplayer a schermo diviso, in cui si può sfidare un amico ad uno speedrun sui livelli già completati in modalità storia. Buona la componente estetica, che sebbene durante le inquadrature ravvicinate denunci una certa povertà di dettagli, nel complesso risulta piacevole e ben realizzata soprattutto grazie alla cifra stilistica molto originale per l'uso dei colori. Un punto a sfavore infine è costituito dal prezzo, fissato a ben 10,49 euro; un po' troppo considerata la media su App Store e a fronte di una longevità molto ridotta.
La versione testata è la 1.0.87
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Conclusioni
Mirror's Edge è una gradevole esclusiva per iPad, che però non centra appieno il bersaglio a fronte di una serie di problematiche che ne intaccano sensibilmente la qualità complessiva. Soprattutto la ripetitività dell'azione, mal sostenuta da un gameplay non totalmente soddisfacente, va a ridimensionare sul lungo periodo la qualità del prodotto. Un calo di prezzo potrebbe senza dubbio rendere il titolo EA più appetibile, ma al contrario a oltre 10 euro rappresenta un acquisto da valutare con maggiore attenzione.
PRO
- Tecnicamente molto gradevole
- Divertente quando tutte le cose funzionano
- Buon multiplayer locale
CONTRO
- Gameplay non del tutto soddisfacente
- Molto breve
- Prezzo eccessivo