In un periodo in cui la scarsa originalità di idee è forse la piaga più grande nel pur florido mercato videoludico, l'unica alternativa accettabile per invogliare all'acquisto di un gioco sembra essere la continua sperimentazione di varianti per uno stesso concept, camuffandolo magari con trovate assurde e geniali.
Premesso quindi che, nonostante il nome, Pro Zombie Soccer non è affatto un gioco di calcio basato sulle performance della nazionale italiana ai Mondiali Sudafricani, si può tranquillamente affermare che gli sviluppatori del titolo pseudo-calcistico abbiano fatto loro questo suggerimento, tentando di dare originalità e un pizzico di follia ad un genere più che esausto, soprattutto su iPhone, come quello dei classici tower defense, arricchendolo con chicche varie e una componente action davvero ben implementata.
Il pallone è il mio migliore amico
Jax, protagonista di Pro Zombie Soccer, era una giovane promessa del calcio: invogliato dagli amici, decide di fare un provino per una squadra importante, con esito purtroppo molto negativo. L'allenatore infatti non solo lo scarta ma addirittura, con una sorta di fatwa, ne vieta pure l'ingaggio in tutte le altre squadre del mondo. L'apparente ingiustificato eccesso di cattiveria del coach avrà nel proseguo della storia una precisa motivazione, fatto sta che questo anatema provocherà a Jax una serie di disgrazie a catena tali da ridurlo per vivere a frugare tra i bidoni dell'immondizia. Proprio durante una di queste poco igieniche ricerche uno zombie, sbucato all'improvviso lo attacca mordendolo al braccio; quella creatura era però guarda caso un grande campione di calcio, idolo di Jax che, vista la situazione e preso dalla rabbia per l'accaduto, gli scaglia addosso il suo pallone, uccidendolo all'istante. Da questo momento in poi il ragazzo, convinto di aver assorbito attraverso il morso i poteri del famoso calciatore zombie ma conscio altresì che entro poco tempo si sarebbe a sua volta trasformato, decide di scoprire la provenienza di questi mostri. Comincerà dunque così il viaggio alla ricerca delle molte risposte alle domande di Jax, contornato ovviamente da migliaia di pallonate in faccia ai vari zombie che incontrerà lungo il cammino. Sorvolando sul valore artistico del plot narrativo, Pro Zombie Soccer riesce bene laddove conta davvero, ossia nel regalare divertimento e azione sempre vari, immediati e coinvolgenti. Con la tipica visuale laterale isometrica, comune a molte produzioni dello stesso tipo, unico obbiettivo del giocatore sarà quello di orientare i tiri di Jax addosso ai vari mostri che verranno incontro, strisciando il pollice sinistro in alto o in basso e rilasciando il dito per effettuare la conclusione. La lista dei comandi si ferma in verità qui: gli elementi di interazione, se aggiungiamo il tiro potenziato effettuabile rilasciando dopo qualche secondo in più di pressione il dito, sono dunque minimi, ma assolutamente sufficienti allo scopo. Dando dunque per scontato che uccidere a pallonate zombie sia maledettamente divertente, resta da risolvere il nodo della diversificazione dell'azione: soluzione brillantemente trovata grazie alla grande varietà di mostri affrontabili, molti dei quali per essere sconfitti dovranno essere colpiti più volte o in punti ben precisi. Si partirà da semplici e lenti zombie-tifosi a più veloci ragazze pon-pon, passando per magazzinieri eccitati, mostri con armatura e scudi (da colpire con tiri di sponda) e persino alcune navicelle volanti, abbattibili soltanto distruggendone il cupolino di vetro. In due punti ben precisi, che fungeranno da raccordo nella storia, i calci di Jax verranno effettuati in movimento, effetto però puramente estetico che non cambierà il cuore del gameplay. Come facilmente intuibile, il punteggio verrà incrementato a seconda del numero di nemici eliminati, con bonus aggiuntivi in caso di Headshot singoli e in serie. Al raggiungimento di un determinato numero di pallonate andate a segno verrà poi riempita una barra di energia, necessaria per attivare i tre power up momentanei del pallone: la super velocità, che farà aumentare appunto la velocità di rimbalzo sui nemici, la penetrabilità, che renderà il pallone un proiettile inarrestabile in grado di attraversare tutti i mostri lungo la traiettoria e infine il curioso satellite amico.
L'uso del satellite è in effetti abbastanza particolare: all'attivazione del potenziamento, Jax tira un colossale calcio alla sfera, tale da farla uscire dall'atmosfera e colpire precisamente questo satellite il quale, una volta stimolato, farà partire dei potentissimi raggi in grado di incenerire tutti i nemici; i bersagli colpiti dei raggi dovranno essere segnalati tramite un mirino mosso dall'accelerometro di iPhone. Nella fase finale della storia al satellite si sostituirà un altrettanto devastante potenziamento che renderà il pallone esplosivo per qualche secondo. Da quanto detto finora quindi è facile capire come le trovate originali e a tratti geniali non manchino certo in Pro Zombie Soccer, peccato però che tutto questo si scontri con una longevità scarsissima, abbondantemente inferiore alle 2 ore: davvero troppo poco anche per un gioco iPhone. Un minimo di rigiocabilità è garantita però dal survival mode e dal livello di difficoltà estrema che si sbloccheranno una volta finita la storia, senza dimenticare gli Achievements Crystal sincronizzabili con Facebook. Tecnicamente parlando, il gioco è davvero ben fatto, con un level design abbastanza ispirato, cut-scene in stile fumetto molto belle, un'ottima risposta dei comandi, framerate granitico ed una discreta caratterizzazione delle diverse tipologie di zombie; buoni anche gli effetti dei power up, mentre qualche inevitabile appunto va invece alle sole 3 animazioni che caratterizzano i movimenti di Jax. Il sonoro è infine ottimamente amalgamato al contesto semiserio, con la possibilità di risentire le 16 tracce di cui è formato direttamente dal menu degli Extra.
La versione testata è la 1.1
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Conclusioni
Sulla qualità di questo Pro Zombie Soccer c'è ben poco da dire: il gioco è appassionante e immediato, ricco di spunti originali e divertenti; sulla valutazione pesa però come un macigno il problema della longevità quasi inesistente, forse paradossalmente dovuta alla necessità di portare a termine l'insensata trama. Privi di una storia infatti gli sviluppatori, certamente più liberi di aggiungere scenari senza bisogno di giustificarli, avrebbero potuto con tutta probabilità allungare il gioco fino almeno a renderlo in linea con le altre produzioni dello stesso tipo. In ogni caso, visto il costo di soli 79 centesimi, l'acquisto del titolo è caldamente consigliato, anche soltanto per godere di brevi ma intensi attimi di divertimento.
PRO
- Divertentissimo
- Discreta varietà di nemici
- Storia fuori di testa...
CONTRO
- ...ma di cui si poteva benissimo fare a meno
- Longevità praticamente nulla