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Il cucciolo e la pallina di gomma

Siamo tornati a giocare col nostro cucciolo preferito, questa volta con la nuova periferica Sony.

RECENSIONE di Matteo Santicchia   —   05/10/2010
Il cucciolo e la pallina di gomma

Uscito l'anno passato per testare come PlayStation 3 lavorasse con la realtà aumentata, EyePet torna sugli scaffali con una versione compatibile con la nuova periferica Move. Realtà aumentata, ovvero più reale del reale? In pratica, come abbiamo visto col recente Start the Party, grazie alla telecamera PlayStation Eye è possibile entrare direttamente nello schermo, sovrapponendo la nostra immagine a quella del gioco, aumentando a dismisura la componente di immedesimazione del tutto. Naturale quindi che Sony sfruttasse questa capacità per sviluppare un titolo in cui il nostro scopo è quello, come in un qualsiasi tamagotchi, di accudire un cucciolo, nutrirlo, farlo crescere e divertire con i diversi giochi e sfide a disposizione. L'idea alla base del titolo è che il giocatore sviluppi un legame affettivo forte con la propria creatura, come se fosse una sorta di vero e proprio animale domestico.

Crescere, nascere, diventare forti!

Il passaggio dai movimenti fatti con le mani, a quelli fatti con il Move è del tutto indolore, non sembrano esserci problemi di riconoscimento di sorta delle varie attività, tutto funziona senza problemi, anche se ovviamente fare i grattini sulla testa del nostro animaletto da molto più gusto se fatti con le dita piuttosto che con un controller con un pallina di gomma, ma da un punto di vista prettamente tecnologico l'implementazione della nuova periferica è apparsa perfetta. Dopo una lunga parte iniziale in cui un buffo dottore del centro Pet ci spiega come preparare la stanza e posizionare la telecamera, preferibilmente in basso in modo che inquadri il pavimento, abbiamo iniziato subito a giocherellare con il nostro cucciolo, ancora sotto forma di uovo da schiudere, da riscaldare e prendere a colpetti per farlo aprire. Fattò ciò inizia il gioco vero e proprio, facendo attenzione non solo alle sue necessità di divertimento, ma anche quelle "fisiologiche", come la fame e il sonno e la pulizia. Operazioni davvero facili da fare, al momento opportuno, ad esempio, il Move a schermo si trasfromerà in un biberon, e per controllare se il nostro piccolo esserino stia bene basta utilizzare il nostro scanner/Move.

Il cucciolo e la pallina di gomma

I giochini sono molti e strutturati in una serie di esercizi da compiere in quindici giorni, tanto per non affaticare il pet e sono di diversi tipi, come prendere oggetti al volo, fare delle foto o saltare dentro dei cerchi, o cose un filo più "action" come guidare un aereo o una macchina. Il giocatore non sta a guardare ovviamente, ma entrando nel campo della telecamera può utilizzare tutti gli oggetti e divertirsi a guardare le reazioni del simpatico animaletto sempre varie e diverse, con alcuni momenti anche molto esilaranti come quando, in un attacco di cattiveria abbiamo sfilato da sotto le terga del cucciolo il tappeto elastico facendolo cadere a terra. Nulla di particolarmente complicato, il target del gioco impone un ritmo blando e rilassato, ma l'implementazione di un sistema di medaglie invoglia certamente a rigiocare quelle sezioni in cui si è guadagnata una misera medaglia di bronzo.

Proprio carino!

La nostra prova conferma le buone sensazioni avute precedentemente col gioco, e che la sensazione di "toccare con mano" il cucciolo è forte, corroborata anche dal modo in cui interagisce con noi, con movimenti e animazioni che sembrano realmente essere istintive e reali e non generate da una fredda intelligenza artificiale. Sembra insomma davvero di poter prendersi cura del pet, di coccolarlo e di giocare con lui, vedersi poi sullo schermo non fa altro che aumentare l'empatia che si genera tra chi gioca e il cucciolo. Tutto ciò però ha un prezzo, benchè le sfide non manchino, il suo essere una versione evoluta di un tamagotchi potrebbe dopo un pò stancare, visto che il "fattore sfida" è a rischio di discesa rapida e con esso anche il fattore novità e di sorpresa che nelle prime ore di gioco è ovviamente molto alto. Bisogna quindi essere consci del fatto che EyePet non funziona come tutti gli altri videogiochi, non ci sono nemici ne boss finali da abbattere, ma solo un palla di pelo con cui passare del tempo insieme, al quale affezionarsi e stupirsi per come reagisce alle nostre sollecitazioni. Un buon passatempo insomma, che saprà divertirci e sorprenderci, grazie all'ottimo uso "emozionale" della tecnologia a disposizione, ma che resta fortemente consigliato a tutti quelli che amano tamagotchi e soci.

CI PIACE

  • Ci si affeziona subito al cucciolo
  • Diverse attività e sfide da effettuare
  • Prezzo budget

NON CI PIACE

  • Non è un videogioco nel senso classico del termine, potrebbe annoiare presto