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Need for Speed: Hot Pursuit, recensione

Dopo il successo delle versioni console, Need for Speed: Hot Pursuit arriva puntuale anche su App Store. Preparatevi a un caldo inseguimento...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   24/11/2010

Se ai tempi di Need for Speed: Undercover si parlò addirittura di cancellazione del franchise per via delle vendite non entusiasmanti (ma poi il titolo si è ripreso alla grande, con oltre cinque milioni di copie fra tutte le versioni), innescando il meccanismo che ha portato alla reinterpretazione del brand e alla nascita della serie "parallela" Need for Speed: Shift, con Hot Pursuit il prodotto Electronic Arts ritrova la propria concezione originale e lo fa nel migliore dei modi, con risultati eccellenti tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello del gameplay. Non poteva mancare una riduzione del gioco per iPhone e iPod Touch, terzo capitolo di una "striscia vincente" su App Store che in precedenza ha visto imporsi i già citati Undercover e Shift.

Need for Speed: Hot Pursuit, recensione

La struttura di Need for Speed: Hot Pursuit riprende dunque quella vista su PlayStation 3, Xbox 360 e PC, con una mappa su cui vengono visualizzati eventi di varia natura: inseguimenti singoli, inseguimenti multipli e semplici gare di velocità. In questa versione, però, vestiamo unicamente i panni del poliziotto: per controllare i piloti fuorilegge bisogna accedere alla modalità multiplayer, purtroppo disponibile solo in locale. Sono state eliminate anche le modifiche alle vetture, soppiantate da un sistema basato sull'esperienza, che ci vede sbloccare nuove auto man mano che saliamo di livello per un totale di quindici modelli differenti. Il focus si sposta dunque dal potenziamento della propria macchina allo sblocco di quelle più veloci, cosa che ci permette poi di cimentarci nuovamente con gli eventi che abbiamo completato per il rotto della cuffia, con l'obiettivo di ottenere le tre stelle ovvero una prestazione fantastica. Inoltre è interessante notare come il ranking venga influenzato anche dalle semplici "gare veloci" e non soltanto dalle sfide presenti nella modalità "carriera".

Chase H.Q. anyone?

Le dinamiche che ci vedono inseguire un malvivente e fermarne la corsa speronandone l'auto non sono originalissime e trovano nel classico Chase H.Q . (Taito, 1988) il proprio antesignano, tuttavia è evidente come ancora riescano a coinvolgere e divertire il giocatore. In Need for Speed: Hot Pursuit la caccia all'uomo si dipana attraverso quattro zone, per un totale di ventiquattro singoli eventi che, come accennato in precedenza, possono presentarsi come l'inseguimento di un singolo bersaglio o di bersagli multipli, come una semplice corsa di velocità con altre pattuglie della polizia o come una gara basata sui checkpoint. Possiamo utilizzare tre differenti aiuti per raggiungere il nostro scopo, attivabili premendo la relativa icona posta nella parte bassa del touch screen: ordinare un posto di blocco, rilasciare una trappola per chi ci segue o sparare un impulso elettrico.

Need for Speed: Hot Pursuit, recensione

La prima opzione si rivela spesso inefficace, del resto al malvivente basta porsi al centro della strada per passare indenne, mentre magari noi al seguito non riusciremo a fare altrettanto. La trappola, nella fattispecie una striscia chiodata (mentre i piloti dispongono dell'olio), serve unicamente quando il bersaglio si trova alle nostre spalle, ovvero durante le corse di velocità. L'impulso elettrico, infine, riesce a colpire un'auto anche a distanza e la rallenta quanto basta per permetterci di colpirla. A questi elementi si aggiunge il fondamentale boost, che si ricarica con il passare del tempo e nell'economia delle gare ricopre un ruolo di primo piano. Il sistema di controllo si basa di default sull'accelerometro per sterzare, soluzione che purtroppo non ci è sembrata sufficientemente precisa (anche aumentandone al massimo la sensibilità) e che richiede un po' di pratica per essere padroneggiata al meglio. L'accelerazione è automatica e il freno manuale, mentre per l'attivazione del turbo e la derapata bisogna, rispettivamente, effettuare uno slide verticale con il dito nella parte destra e in quella sinistra dello schermo. La derapata però è molto complicata da ottenere, e dopo qualche tentativo andato a vuoto probabilmente deciderete di farne a meno e di aspettare che il boost si ricarichi da sé anziché beneficiare della manovra. Tecnicamente, Hot Pursuit si presenta come una via di mezzo fra NFS Undercover e NFS Shift: migliore del primo, ma per alcuni versi peggiore del secondo. Le vetture, pur ben realizzate, non sbalordiscono per il livello di dettaglio mentre gli scenari risultano ottimi per qualità e varietà, ma meno ricchi di elementi rispetto agli spaccati urbani di Shift.

La versione testata è la 1.0.1
Prezzo: 3,99€
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
8.9
Lettori (353)
8.6
Il tuo voto

Need for Speed: Hot Pursuit è un gioco di corse davvero ben realizzato e dotato di una struttura ricca di spessore, che garantisce alcune ore di divertimento grazie al buon numero di missioni. Il sistema di controllo basato sull'accelerometro funziona discretamente (anche se si poteva fare di più dal punto di vista della risposta alle sollecitazioni), ma non convince del tutto anche per via della mediocre implementazione delle derapate. Il ranking e i punti esperienza, tramite i quali sbloccare nuove auto, costituiscono l'elemento centrale del prodotto, anche nell'ottica della rigiocabilità (le sfide vanno infatti provate di nuovo con le vetture più veloci, per ottenere la migliore valutazione possibile), ma il confronto con i precedenti Undercover e Shift rivela una serie di mancanze difficili da digerire. Tra queste mettiamo anche il multiplayer online, assente ingiustificato.

PRO

  • Ottima struttura a missioni
  • Tecnicamente ben realizzato
  • Sistema di controllo discreto...

CONTRO

  • ...ma talvolta non abbastanza preciso
  • Auto non modificabili
  • È possibile controllare solo la polizia