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Nulla è reale, tutto è lecito

Dopo gli eventi di Assassin's Creed II, Ezio Auditore torna nella sua Monteriggioni solo per subire l'improvviso attacco da parte dell'esercito dei Borgia. La battaglia fra Assassini e Templari si sposta a Roma!

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   17/03/2011

Versione testata: PC

Come accaduto per il secondo episodio della serie, Assassin's Creed Brotherhood arriva su PC con qualche mese di ritardo rispetto alle versioni console. Lo fa però forte di una serie di migliorie, piccole e grandi: l'inclusione in tutte le edizioni (vedi box) del DLC "La Scomparsa di Da Vinci", dei suoi contenuti extra per le modalità multiplayer e degli aggiornamenti gratuiti Abstergo Project Update 1.0 e 2.0; una grafica migliore per definizione, frame rate e sistema di illuminazione; alcune aggiunte alle dinamiche che regolano l'economia della città, nella fattispecie la possibilità di investire denaro sulle attività commerciali che abbiamo restaurato e che dunque possono farci guadagnare soldi in base al loro giro d'affari. La trama del gioco si svolge per lo più nella Roma del 1500, con qualche capatina in altre famose città italiane e alcune sezioni ambientate nella Monteriggioni dei giorni nostri (il cui aspetto è stato modificato per corrispondere alla storia narrata in Assassin's Creed II, chiaramente - non aspettatevi di visitarla e trovarci davvero Villa Auditore).

Nulla è reale, tutto è lecito

Le prime fasi della trama sono note un po' tutti, visto che facevano parte delle demo mostrate prima dell'uscita del gioco: dopo il confronto in Vaticano con Rodrigo Borgia, al secolo Papa Alessandro VI, Ezio fa ritorno a Monteriggioni con suo zio Mario, riabbraccia sua madre e sua sorella e trova ad attenderlo anche Caterina Sforza. Dopo una notte di passione, il risveglio è però amaro: le truppe guidate da Cesare Borgia si sono avvicinate alla città nottetempo, per portare una terribile offensiva alle prime luci dell'alba. Svegliato dalle cannonate, Ezio si precipita fuori, raggiunge le mura e aziona i cannoni per eliminare quantomeno i pericoli più gravi per i suoi concittadini, quindi si lancia in un furioso corpo a corpo con i soldati nemici che ormai hanno fatto irruzione.

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Quando però Cesare Borgia gli mostra di essere entrato in possesso della Mela dell'Eden, Ezio viene ferito dal colpo di un fucile e non può far altro che fuggire attraverso i sotterranei. Messe al sicuro sua madre e sua sorella, si dirige a Roma per vendicarsi e porre fine allo scontro una volta per tutte. La meravigliosa città che si staglia di fronte ai suoi occhi vive sotto il giogo dalla famiglia del pontefice e dei suoi tirapiedi: chiunque osi alzare la testa finisce per essere punito severamente, persino le botteghe degli artigiani vengono chiuse nell'area di influenza delle torri dei Borgia. Un solo assassino non potrebbe mai accollarsi il peso di una simile rivoluzione, dunque nasce l'idea di reclutare alcuni cittadini volenterosi, spinti da un forte desiderio di rivalsa, per costituire un vero e proprio ordine degli assassini, capace di operare non solo a Roma ma anche nel resto d'Europa.

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È proprio questa una delle novità più interessanti introdotte da Assassin's Creed Brotherhood: da un certo punto della storia, ci viene data la possibilità di salvare delle persone che si sono ribellate alle guardie, per poi assoldarle e trasformarle in veri assassini. Ognuno di questi adepti può successivamente venirci in aiuto, eliminando dei nemici al posto nostro, oppure essere inviato in giro per il mondo a svolgere missioni dal grado di difficoltà variabile. Tanto le azioni di supporto "in diretta" quanto il completamento delle missioni producono un aumento dell'esperienza per i nostri "colleghi", che possono quindi essere potenziati e il cui aspetto può essere personalizzato, fino al raggiungimento del grado di assassino con tanto di cerimonia di iniziazione. La possibilità di richiamare i nostri confratelli funziona tramite degli indicatori che aumentano nel numero a seconda degli adepti disponibili: quando ce ne sarà una certa quantità, potremo addirittura ordinare loro di scagliare una pioggia di frecce contro un gruppo di bersagli, eliminandoli quindi in pochi istanti e senza muovere un dito.

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Versioni a confronto

La versione PC di Assassin's Creed Brotherhood è disponibile in tre differenti edizioni: Standard Edition, contenente il gioco, gli Abstergo Project Update 1.0 e 2.0, e il contenuto aggiuntivo "La Scomparsa di Da Vinci"; Codex Edition, un'edizione limitata caratterizzata da uno scrigno simile a quelli che Ezio trova in giro per le città, al cui interno sono racchiusi il gioco, gli Abstergo Project Update 1.0 e 2.0, il contenuto aggiuntivo "La Scomparsa di Da Vinci", il Codice di Altair (un libro di 60 pagine che svela la storia degli Assassini, con tanto di disegni preparatori per il gioco), una mappa della città di Roma, un set di carte collezionabili con i personaggi delle modalità multiplayer, il dvd "Assassin's Creed Lineage", un dvd bonus (con la colonna sonora originale, gallerie di immagini e altro ancora) e infine una serie di contenuti sbloccabili (due personaggi per il multiplayer, due mappe esclusive per la campagna in single player e l'armatura "Drachen" per Ezio); Digital Deluxe Edition, l'edizione digitale di Assassin's Creed: Brotherhood che contiene il gioco, gli Abstergo Project Update 1.0 e 2.0, il contenuto aggiuntivo "La Scomparsa di Da Vinci", il cortometraggio "Assassin's Creed Lineage", la colonna sonora originale del gioco, gallerie di immagini, il making-of e una serie di contenuti esclusivi sbloccabili (due personaggi per il multiplayer, due mappe esclusive per la campagna in single player e l'armatura "Drachen" per Ezio).

La città eterna

Il reclutamento di nuovi assassini è solo una delle tantissime cose che è possibile fare nella Roma rappresentata in Assassin's Creed Brotherhood. A differenza del secondo episodio della serie, però, stavolta non basterà scalare qualsiasi punto d'osservazione per rivelare la mappa e i suoi contenuti. Prima dovremo occuparci delle torri dei Borgia, presidiate ognuna da un manipolo di guardie nonché da un capitano dall'indole di volta in volta differente: alcuni fuggiranno al nostro arrivo e ci toccherà rincorrerli e acciuffarli, altri ci sfideranno a duello, altri ancora rimarranno saldi in sella al proprio cavallo e dovremo riuscire a tirarli già prima che riescano a distanziarci.

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Fallire l'eliminazione di un capitano significa dover attendere che un altro prenda il suo posto, rendendo impossibile nel frattempo la distruzione della torre. Se invece il nostro assalto andrà a buon fine (e utilizzando armi come la "pistola", la balestra o i coltelli da lancio la cosa si rivela spesso molto semplice), una volta sbaragliati i soldati rimasti a difendere l'avamposto potremo dedicarci a scalare la torre per poi avviare una sequenza in cui Ezio dà fuoco ad alcune cariche esplosive e infine si lancia nel vuoto, atterrando nel classico carro pieno di paglia o fiori.

Nulla è reale, tutto è lecito

Spazzato via il simbolo dell'influenza dei Borgia nella zona, potremo dedicarci al restauro delle attività commerciali presenti nei dintorni: fabbri, sarti, pittori, medici, sportelli bancari e stalle che ci consentiranno rispettivamente di riparare e potenziare il nostro equipaggiamento (armi, armatura, munizioni), colorare i nostri abiti e procurarci borse più capienti, acquistare dipinti o mappe, curare le nostre ferite e fare scorta di medicine o veleno, ritirare il denaro maturato dalle botteghe che abbiamo fatto riaprire (e dagli investimenti sulle stesse, piccola novità della versione PC) e infine munirci di un cavallo per coprire più rapidamente le distanze che ci separano dai nostri prossimi obiettivi. Come dichiarato dagli stessi sviluppatori di Ubisoft, Roma è la più grande città mai apparsa in un episodio della serie Assassin's Creed, e talvolta spostarsi da un punto A a un punto B può non essere un'operazione rapidissima. Oltre ai cavalli, dunque, potremo utilizzare dei passaggi sotterranei (anche quelli da restaurare) che ci trasferiranno immediatamente nella zona desiderata. All'interno della città è ancora possibile trovare tesori, piume e bandiere, tuttavia in questo caso potremo scoprirne la posizione grazie alle mappe e non procedere a tentoni o rassegnarci a consultare una guida su internet. Sono inoltre stati introdotti degli oggetti di vario tipo: stoffe, gioielli, monete e quant'altro che potremo rivendere presso un qualsiasi artigiano, ma che faremmo bene invece a conservare per poter accedere, più in là, alle cosiddette "missioni mercantili".

I combattimenti, croce e delizia

La serie di Assassin's Creed ha fin dall'inizio utilizzato un sistema di combattimento per molti versi realistico e plausibile, per altri inevitabilmente foriero di un abbassamento nel livello di sfida. Ezio dispone di un arsenale invidiabile, che gli permette di colpire dalla distanza oppure in modo ravvicinato, e questo alla fine dei conti contribuisce a rendere il personaggio quasi imbattibile. L'introduzione delle uccisioni "combo" in questo terzo capitolo, poi, rende gli scontri ancora più rapidi e semplici da portare a termine: anche in presenza di avversari difficili, come possono essere i soldati corazzati, basta mettere a segno una contromossa per poi infilzare nemici a destra e a manca. Si tratta senza dubbio di un limite per il franchise Ubisoft, peraltro difficilmente aggirabile, che finisce per inquadrare i combattimenti come un elemento secondario dell'esperienza. Come sarebbe stato Brotherhood con un più alto livello di sfida?

La Mela dell'Eden

Come accennato in precedenza, Assassin's Creed Brotherhood vede Ezio Auditore intento a recuperare la Mela dell'Eden che gli è stata sottratta da Cesare Borgia, cercando al contempo di eliminare lo stesso Cesare e suo padre Rodrigo. Le missioni che prevedono un avanzamento della trama sono quelle indicate sul "radar" da un punto esclamativo: esattamente come nel secondo episodio della serie, ci si può concentrare solo su quelle, portando a termine l'avventura in tempi ragionevolmente brevi, oppure dedicarsi al completamento di tutti gli obiettivi che compaiono sulla mappa, impresa che richiederà svariate decine di ore.

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Inutile dire che suggeriamo caldamente il secondo approccio, capace davvero di farvi godere l'esperienza nella sua interezza, esplorare la splendida Roma in lungo e in largo e imparare anche un po' di storia, visto che gran parte dei personaggi coinvolti nella vicenda sono realmente esistiti e il database integrato vi permetterà quantomeno di scoprire qualcosa sulla loro vita. Stesso discorso per ognuno dei tantissimi monumenti presenti nella città, anch'essi presenti nel database e inizialmente bisognosi di un restauro che, in determinati casi, vi consentirà di accedere a zone altrimenti inaccessibili.

Nulla è reale, tutto è lecito

Uno dei problemi del primo Assassin's Creed, ovvero la ripetitività del gameplay, è stato risolto con il secondo capitolo e in Brotherhood appare ormai un lontano ricordo, visto che sono presenti numerose tipologie di missioni: oltre alle già citate torri dei Borgia e alla gestione dei nostri confratelli, ci troveremo infatti ad assassinare singoli bersagli in modo più o meno silenzioso, pedinare importanti personalità, affrontare sessioni stealth anche piuttosto lunghe, recuperare documenti, scortare alleati in difficoltà, contribuire alla vittoria in battaglie di gruppo e altro ancora. Un'interessante sottotrama ci porterà inoltre a esplorare il sottosuolo di Roma, risolvendo complesse sequenze di salti e arrampicate in stile Prince of Persia. La percentuale di completamento del gioco, in precedenza dipendente solo dal numero di obiettivi sbloccati (presenti anche su PC tramite il servizio Uplay di Ubisoft), vede ora la presenza di condizioni necessarie per ottenere la completa sincronia fra Desmond e il suo antenato: talvolta ci verrà chiesto di portare a termine la missione senza perdere energia, talvolta di far assassinare l'obiettivo dai nostri confratelli. Infine ritroviamo anche i glifi, con gli enigmi del Soggetto 16 spesso simili nella struttura a quelli visti in ACII, sempre ricchi di curiose citazioni e fotografie storiche. Cosa nasconderanno stavolta i suoi indizi?

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Le modalità multiplayer

Sono sei (più due varianti) le modalità multiplayer presenti nel gioco: Ricercato, in cui a ogni giocatore vengono assegnati dei contratti di assassinio, e l'obiettivo è quello di individuare il bersaglio in mezzo alla gente ed eliminarlo prima che scada il tempo a disposizione per ogni commissione; Caccia all'uomo, dove a turno una squadra è incaricata di trovare ed eliminare l'altra; Alleanza, una variante della prima modalità in cui a sfidarsi sono tre coppie di giocatori; Caccia ai forzieri, modalità territoriale in cui due squadre devono conquistare e mantenere il controllo di determinate zone della mappa; Scorta, in cui a turno una squadra deve scortare due personaggi e l'altra deve cercare di eliminarli; Assassinio, anche questa simile a Ricercato, in cui l'obiettivo è trovare la propria vittima senza essere a nostra volta identificati da un assalitore templare.

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Tra personaggi sbloccabili e acquistabili, sono in tutto ventuno le "skin" disponibili per le modalità multiplayer. Scegliere l'una o l'altra ha unicamente una valenza estetica, mentre diverso è il discorso dei punti esperienza e delle capacità extra che permettono di sbloccare: avanzando di livello, potremo arricchire il nostro repertorio di mosse molto utili, in grado di fornirci un sostanziale vantaggio rispetto agli avversari e di aumentare non di poco lo spessore di un'esperienza altrimenti abbastanza limitata. Le mappe disponibili, pur non interagibili come quelle presenti nella campagna in single player (per non favorire il "camperaggio", più che altro), sono tutte splendide: potremo affrontare le nostre battaglie fra templari per le strade di Roma, Venezia, Firenze, Forlì, San Donato, Siena, Pienza, Monteriggioni, Castel Gandolfo, Alhambra e Mont Saint-Michel. L'estensione delle location appare più che sufficiente per le partite online: gli scenari si prestano tanto alle fasi "silenziose" quanto agli inseguimenti senza quartiere che puntualmente si verificano quando la nostra vittima designata riesce a individuarci anzitempo.

Realizzazione tecnica

Fin dal primo capitolo, Assassin's Creed ha saputo rendere in modo convincente non solo le splendide architetture delle antiche città (Acri, Damasco e Gerusalemme prima; Firenze, Monteriggioni, San Gimignano e Forlì poi), ma anche e soprattutto la "vita" all'interno di tali luoghi, con gli abitanti che passeggiano e discutono, i mendicanti che chiedono l'elemosina, i menestrelli che insistono per suonarci una canzone, i nobili con la puzza sotto il naso e i "proletari" che invece si lamentano per le disparità sociali. Il gioco non solo ci permette di muoverci all'interno di questi scenari così belli e plausibili nella loro rappresentazione visiva, ma anche di dominarli, abbandonando le strade per salire sui tetti e lì dare vita a corse acrobatiche che per spettacolarità e senso di fisicità farebbero l'invidia di qualsiasi tie-in dedicato ai supereroi "urbani".

Santicchia! La liberazione di Roma è vicina!
Santicchia! La liberazione di Roma è vicina!

Le meccaniche che regolano l'arrampicata del protagonista sembra siano state "alleggerite" nel secondo episodio, ma rimangono terribilmente affascinanti per la loro capacità di miscelare azione, ragionamento e un colpo d'occhio straordinario come può essere quello ottenibile scalando il campanile di Giotto a Firenze, la torre del diavolo a San Gimignano o lo stesso Colosseo a Roma. La città eterna, enorme e ricca di attrattive, si mostra in Assassin's Creed Brotherhood come meglio non potrebbe, ma come scritto in precedenza non è l'unico posto che avremo l'occasione di visitare durante l'avventura. La versione PC del gioco era particolarmente attesa anche e soprattutto dal punto di vista tecnico, e possiamo dire che, al di là di qualche trascurabile dettaglio, non delude le aspettative. Con la configurazione di prova, il titolo Ubisoft si è rivelato davvero splendido, girando alla risoluzione di 1680 x 1050 pixel, con tutti gli effetti al massimo e la sincronia verticale attivata, a 50 frame al secondo di media, con picchi di 60 fps stabili negli ambienti chiusi (ad esempio il sottosuolo) e 30 fps durante gli impegnativi (graficamente parlando) "salti della fede". Disattivando la sincronia verticale, il frame rate quasi raddoppia, raggiungendo anche i 110 fps ma evidenziando una certa quantità di tearing durante il movimento della visuale. Il sistema di illuminazione appare migliorato rispetto a quanto visto su Xbox 360 e PlayStation 3, e inoltre le ombre degli oggetti che compongono lo scenario sono in alta risoluzione. La cosa buffa è che le sequenze di intermezzo, a differenza di tanti titoli per PC, risultano essere calcolate in tempo reale ma da una sorta di versione "potenziata" dell'engine, dunque con modelli poligonali più sofisticati. Ebbene, in questo caso specifico la grafica in-game sembra invece migliore, più definita, davvero una gioia per gli occhi. Il doppiaggio in Italiano e la localizzazione in generale sono di ottimo livello, mentre infine le musiche, pur molto belle, a nostro avviso non eguagliano le atmosfere del secondo episodio.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.3
Lettori (577)
8.9
Il tuo voto

Assassin's Creed Brotherhood per PC si è fatto attendere, è vero, ma alla fine dei conti ne è valsa la pena. Al di là dei contenuti extra, infatti, questa incarnazione del titolo Ubisoft può vantare una cosmesi di assoluta eccellenza, capace di far dimenticare in fretta i limiti delle versioni console. Buona parte del fascino del gioco sta nei suoi splendidi paesaggi, nell'eccellente riproduzione di monumenti, chiese e palazzi antichi, nel mondo dunque in cui Ezio Auditore si muove, fra le strade o sui tetti, per compiere le proprie missioni. La quantità di cose da fare è enorme, ma avrete come al solito la libertà di decidere come e quando presentarvi a ogni appuntamento. Brotherhood non farà forse innamorare della serie quelli che fin dall'inizio non sono riusciti ad apprezzarla, ma per i fan di Assassin's Creed rappresenta un acquisto obbligato, a maggior ragione se hanno atteso finora per capire quale versione fosse la migliore.

PRO

  • Grafica splendida, sonoro di grande atmosfera
  • Un'enorme quantità di cose da fare
  • Multiplayer ricco e interessante

CONTRO

  • Il livello di sfida si mantiene basso

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Phenom X4 9550
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore Intel Core 2 Duo 1.8 GHZ o AMD Athlon X2 64 2.4GHZ
  • 1,5 GB di RAM con Windows XP, 2 GB con Windows Vista o Windows 7
  • Scheda video NVIDIA GeForce 7900 o ATI Radeon X1950
  • 8 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows XP, Windows Vista o Windows 7

Requisiti consigliati

  • Processore Intel Core 2 Duo E6700 2.6 GHz, AMD Athlon 64 X2 6000+ o superiore
  • 1,5 GB di RAM con Windows XP, 2 GB con Windows Vista o Windows 7
  • Scheda video NVIDIA GeForce 8800 GT, ATI Radeon HD 4700 o superiore
  • 8 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows XP, Windows Vista o Windows 7